Un articolo un po' forte ma che fa capire perfettamente le grosse lacune del sistema giudiziario, a partire dagli inquirenti che non ricevono un addestramento adeguato per quanto concerne questi casi.
Mi ricollego alla vicenda di Yara: è stata cercata per mesi e trovata da un appassionato di aeromodellismo per puro caso, l'avevano avuta sempre lì in un campo, nemmeno sotterrata.
Negli USA reparti della polizia sono specializzati nel ritrovamento dei minori e in criminal profiling, non dico che sia la panacea per questi mali, ma sarebbe già qualcosa.
Entrare in polizia è semi-impossibile e quasi tutti i concorsi sono dedicati a chi ha fatto la "leva" di un anno, in compenso per le strade si vedono dei poliziotti (non tutti ovviamente) che hanno una panza che potrebbe contenere tre persone (e meno male che ci sono dei requisiti fisici!).
Ora io mi chiedo: che addestramento riceve 'sta gente? Non sarebbe ora di specializzare maggiormente le forze dell'ordine?
Di specializzato abbiamo solo i RIS che, a detta di una mia amica cancelliere in un Tribunale della Lombardia, sono considerati da tutte le Procure dei pasticcioni.
C'è un'altra cosa che mi fa pensare.
Dopo l'attentato a Brindisi ho letto tante persone che hanno scritto, in preda al panico: "Lo Stato ci dovrebbe proteggere!".
Sarà che sono un po' particolare di mio e che ho una concezione del diritto molto più ampia rispetto a chi studia solo sui codici, ma secondeo me le persone sono autorizzate a difendersi anche da sole... se aspetti lo Stato, nella maggior parte dei casi, puoi stare fresco!
Arrivo al punto: se venivo a conoscenza di vicende così bestiali sicuramente avrei denunciato i fatti, ma se qualcuno provava a farmi la pelle state certi che gli avrei aperto un altro buco nel culo.
Vorrei anche spendere due parole sul fatto delle mafie in Italia: credo che vedendola dal punto di vista di Steve tutto il mondo sarebbe mafioso... in realtà le mafie più importanti nascono dal sud e si sono diramate fino a raggiungere il nord e altri paesi fra cui gli USA.
Credo che su questo argomento abbia da dire molto Condor, visto che ne ha già parlato, dicendo cose molto condivisibili.
In pratica sto dicendo che le mafie non c'entrano molto... c'è una illegalità diffusa e basta e le mafie ci pasteggiano, ma quello è un altro discorso.
Qualche ultima parola: lo scempio di una delle cose più belle che ci sono a questo mondo, ossia la femminilità, è una vergognoso e lascia atteriti; riterrei giusto che vengano pubblicati tutti i nomi di chi ha sbagliato.
Concludo: e di Serena Mollicone ne vogliamo parlare?
Comincia a essere uno Stato un po' patetico che avrebbe bisogno di darsi una regolata.
Credo che il tasso di criminalità e la serietà di una nazione vadano di pari passo: adesso spiegatemi se i cittadini preferiscono intraprendere la via della legalità con un Presidente del Consiglio che è un'Istituzione che organizzava serate con puttane nelle sue ville.
Non so, cito un esempio fra i tanti, ma ce ne sarebbero...
Credo che fra poco ci sarà una rivoluzione culturale, ma l'Italia è un paese vecchio... anche il fascismo era nato come movimento "contro i dinosauri" ("giovinezza, giovinezza, primavera di bellezza!"), ma vedete dove andiamo sempre a parare?
Grillo punta su internet e sui social network, ma perché non c'è nessun politico che dice alla gente di leggere, studiare e farsi una cultura?
Secondo me è questo il punto focale del discorso, la criminalità arriva dopo e, anche se ci sarà sempre, è parzialmente una conseguenza di un paese sottosviluppato a livello culturale.