Notizie di cronaca nera (per "appassionati" di diritto penale, criminologia o semplicemente interessati), no gossip e no pornografia del dolore

A proposito che "le prove scientifiche nei processi non contano una mazza", l'avete sentita l'ultima su Federica Mangiapelo?
Una nuova perizia ha dimostrato che non è morta per miocardite, bensì per annegamento: è stata trovata una grande quantità di diatomee (funghi di acqua dolce) nei suoi polmoni.
Ora, dal momento che non si può annegare in 30 centimetri d'acqua e su dei vestiti del fidanzato sono stati trovati gli stessi funghi, forse si potrà imbastire un processo decente che in caso di condanna farà sicuramente giurisprudenza, anche se la vedo dura.
Ah, non fregherà niente a nessuno, ma dopo aver vinto una borsa di studio "importante" sto aspettando l'immatricolazione a un master in scienze forensi universitario e regolarmente riconosciuto dal MIUR, di nuovo studente, di nuovo stage, di nuovo tesi, sì lo so, sono pazzo.

ho visto la Bruzzone dal vivo. Grossa delusione

Io sui criminologi non mi pronuncio più di tanto, anche perché su internet e nei tribunali c'è stata una battaglia senza quartiere fra alcuni di loro, ho notato che usano molto il web.
Comunque...

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/d/10706246/Quanto-sono-veri-i-criminologi-che-vediamo-in-televisione-/discussi...

=Condor11=, 25/07/2014 12:28:

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ho visto la Bruzzone dal vivo. Grossa delusione

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Gli indizi però c'erano tutti, dai.

a me arrapava

Concordo col topic linkato, personaggio costruito e anche un pò strano (psicologa che fa sopralluoghi con la bloodstain pattern analysis), esce ed entra in iter giudiziari in cui non è necessaria la sua presenza causando polemiche e anche interventi di giudici, in internet dicono che il suo curriculum sia taroccato, non mi ha mai convinto.
Poi se vuole fare arrapare deve cominciare a mostrare le zinne, mi spiace ma il bel faccino e le labbra gonfiate non mi muovono nemmeno un millimetro di pisello.

Cooomunque... ieri a Lodi hanno trovato in un cassonetto il cadavere di un compagno di liceo di Berlusconi... non che ci sia una relazione fra le due cose, neh.

E' una colpa grave ma non si meritava così tanto.
Scherzo.

Dicono che siano 2 serial killer!!!!!!!

Direi che questo articolo, oltre che essere una critica interessante a 360°, è la definitiva conferma di ciò che penso su Facebook: se tu metti nome, cognome e la tua foto sul social blu, potrai essere sputtanato in più modi, questo è uno (schiaffati su un blog come forcaioli violenti).
Comunque seguo la cronaca nera da anni e per me l'omicidio di Yara è stato uno dei casi più interessanti, non ci ho fatto una malattia come altri, ma dietro certi comportamenti ossessivi ci sono sempre i soldi (visualizzazioni per i giornalisti, chiamate dai media per i criminologi, entrate negli iter giudiziari per gli esperti, ecc...).
Mi autocito da un altro forum...

Parere personalissimo: come dico sempre a tutti quelli che mi chiedono come faccio a interessarmi di cronaca nera e giudiziaria... bisogna avere capacità di discernimento rispetto a ciò che ci viene proposto.
Mi spiego.
Io faccio parte di due categorie: sono un giornalista, quindi mi interesso di comunicazione e contemporaneamente sono un giurista, di conseguenza è mio compito capire la giustizia italiana.
Potrebbe sembrare che alcune figure facciano collimare i due mondi, mi riferisco in particolare a Montanelli ma anche ad altri giornalisti, il problema è che, forse tralasciando "Chi l'ha visto?", in Italia non esiste un vero e proprio "giornalismo investigativo" nei casi mediatici e quindi le due mentalità sono, non solo completamente diverse, ma l'una l'antitesi dell'altra.
Nel belpaese si cercano il clamore, lo share e le visite, non importa quanto una notizia è provata: l'ODG non radia neanche i picchiatori calcistici in sala stampa e guardate cos'è successo sul caso di Garlasco...

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/d/8521025/Dossier-sul-delitto-di-Garlasco/discussione.aspx?idm1=12364014...

L'ordine non si muove perché non ne ha il potere, bisogna andare in causa per forza.
I social network non aiutano e permettono un'invasione della privacy da parte dei giornalisti non indifferente, abbiamo praticamente dedicato una cartella del forum a questi fatti:

unimarconi.freeforumzone.leonardo.it/a/660448/INTERNET-E-PRIVACY/carte...

Dicevo che ci vuole capacità di discernimento: abbiamo noi il telecomando e non loro... noi siamo i fruitori e spetta a noi decidere cosa guardare o no.
Quando sentiamo il puzzo mefitico di boiata basta cambiare canale. [...]
Io sono uno di quelli che guarda anche "Pomeriggio Cinque" della D'Urso, ebbene sì!
Ma come lo guardo?
Spesso studiando (mi riferisco alla parte dello studio in cui unisco il materiale, ovviamente non posso farlo quando ripeto) tengo spento l'audio e alzo nel momento in cui intervistano i diretti interessati dei casi giudiziari, da lì si capiscono cose che a volte non sanno nemmeno gli inquirenti (potrei farvi anche degli esempi, ma il mio post diventerebbe esageratamente prolisso).

P.S. L'uscita di Alfano è stata vergognosa, ma la scusa di Yara per criticare il NCD ("partito claudicante") non mi sembra un comportamento obiettivo. Se è così claudicante lasciatelo nel loro brodo che scomparirà... o forse brucia il buon risultato alle europee?

Io non sono d'accordo alle prese di posizione di quel tipo perchè si vuole sempre fare gli anticonformisti quando l'"andare contro la massa" ormai è conformismo puro, poi son tutti capaci di pubblicare immagini violente e porno per fare scena, ve ne metto io una della Vignali con le gambe aperte e ho automaticamente ragione?
Da che mondo e mondo c'è sempre stato interesse mediatico nei confronti dei casi di minori dalla Piovanelli in poi e mettersi a dire che l'Italia fa schifo per questo è da contestatori di professione. Sono le stesse persone che poi vogliono entrare nella villa di Berlusconi per vedere se la Minetti gli succhiava la nerchia o no.
Piuttosto voi cosa pensate della vicenda di Veronica Balsamo?

Penso quello che può pensare una persona comune: morte incredibile a seguito di una caduta in un dirupo scendendo da una macchina.
Tanto per cambiare i giornalisti ci hanno messo in mezzo il satanismo... la vicenda puzza tantissimo, il ragazzo è indagato ma si tratta di un atto dovuto, comunque si è comportato in modo "strano" per quanto strano possa sembrare un comportamento a seguito di un evento che a noi non è mai successo.
Ora come ora direi che avrei avvisato subito i soccorsi, magari lui era sotto shock... ci sono tuttavia dei particolari che mi fanno drizzare le orecchie.
La gente del luogo dice che non si può morire in quel modo, secondo me si può schiattare in migliaia di modi.
Vicenda inquietante che merita indagini, se poi i giornalisti ci vogliono trovare il caso dell'estate rimarranno delusi.
Oggi sto seguendo questo caso:

bergamo.corriere.it/notizie/cronaca/14_agosto_29/bambino-8-anni-morto-sull-avaro-si-cerca-mamma-era-depressa-3f309f00-2f40-11e4-ba33-320a35bea0...

Trovo curiosa la differenza di trattamento giornalistico uomo-donna: se lì ci fosse stato il papà sarebbe stato automaticamente un assassino con tanti saluti alla Carta dei doveri di Roma, ai diritti costituzionali dell'individuo e ai principi di diritto penale, lallero zazzà.

Concordo col tuo ultimo post Dave: è ovviamente sospetto scappare e ribaltarsi con la macchina dopo che la tua fidanzata è morta, ma è altrettanto comprensibile lo stato di shock. Il problema è che a stabilire le condizioni psichiche del ragazzo IN QUEL MOMENTO sarà una perizia che avviene in un momento successivo, con tutti i rischi del caso nel momento in cui uno psicologo (psichiatra) valuta in un certo modo piuttosto che nell'altro.
La differenza di trattamento fra uomo e donna ormai è palese, ieri la mia ragazza mi ha chiesto se fosse comunque pedofilia una donna di 25 anni che fa sesso con un tredicenne! A sessi invertiti non ha avuto il minimo dubbio.

È un'Italia un po' alla rovescia, non c'è mai bilanciamento: siamo passati dal reato di adulterio dichiarato incostituzionale nel '68 per cui si sbattevano dentro solo le donne a trattamenti sia mediatici che a livello di iter giudiziari poco simpatici per gli uomini... con tutte le balle che ci girano attorno perché io mi chiedo spesso se sarà vera la storia per cui le donne lavorano meno degli uomini (ammettiamo che ci sia un rapporto di 1 a 7 di numero... vuol dire che nessuna donna lavora? Da quello che so e che vedo non mi risulta).
Onestamente sono un po' preoccupato: se incontri la donna giusta che ami e lei ama te non ci dovrebbero essere problemi, ma se ti dovesse capitare la scema? O la famiglia di matti? È la buona volta che sei fottuto a 360 gradi.
Io come uomo non mi sento molto tutelato, devo essere sincero.
Comunque la vicenda della Val Brembana sembrerebbe essere un omicidio-suicidio premeditato in ogni minimo dettaglio, la donna non solo avrebbe cercato lo scenario perfetto, ma alle richieste di spiegazioni via SMS del marito ha risposto che stavano andando dalla sorella (di lei) quando la macchina era già diretta a Cusio; non solo: lei si sarebbe imbottita di psicofarmaci per "darsi la forza" di compiere quelle azioni.
Tra l'altro il bambino era a 20 minuti di cammino dalla tenda e la lampada da campeggio era accesa, segnale chiaro della mamma per far trovare i cadaveri (tenderei a non dare credito alla fuga del bambino perché sarebbe stata troppo lunga, errori dei giornalisti premettendo).
Con tutta la sofferenza che questa gente può provare, non posso fare a meno di chiedermi come mai la stragrande maggioranza degli assassini sceglie sempre una vittima più debole, che può cogliere di sorpresa o disarmata, voglio dire che dietro alla stragrande maggioranza (ripetizione voluta) degli omicidi c'è spesso tanta paura da parte del reo, il che fa abbastanza riflettere... non siamo insomma di fronte a ordalie medievali in cui le famiglie per farsi giustizia scatenavano guerre fra "clan".
C'è una sorta di doppia ipocrisia nell'uccidere qualcuno: non solo spezzi una vita come la tua ma lo fai anche sapendo che "ce la puoi fare"... non credete?
Poi il fatto di volersela cavare grazie all'assoluzione è una diretta conseguenza.
Anche se c'entra relativamente, come avrete capito non sono un grande fan dell'"Eh, ma era depresso/a" e del tanto decantato "raptus".
Sono mie teorie allo stadio embrionale (ne ho fatte di più complesse ma vorrei rivederle meglio di anno in anno), mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

Davide, 30/08/2014 20:22:

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Da quello che so e che vedo non mi risulta).

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Sono stato due settimane in vacanza in Sicilia, parlando con gente del posto e immancabilmente si finiva sempre sul tema lavoro (che non c'è). Pensavo di essere abbastanza documentato e invece ho scoperto una situazione che non pensavo potesse esistere in Italia. Il plurale di aneddoto non è statistica, ma esclusi quelli che lavorano nel pubblico impiego, non ne ho conosciuto uno che mi abbia parlato di uno stipendio superiore ai 1000 euro. In compenso ho conosciuto tre padri di famiglia con 600 euro di stipendio in nero. L'entrata principale della famiglia eh, non un secondo lavoro per arrotondare. Per le donne il lavoro semplicemente non esiste e quando c'è si tratta di fare la commessa in qualche negozio a 350 euro al mese sentendosi fortunate perché servono anche quelli. Diciamo che vivi, e vivevo, in zone fortunate, almeno da quel punto di vista, anche quando le cose vanno male come ora.

Non vorrei offendere nessuno perchè sono solidale coi problemi del sud ma non credo che la povertà e il problema di trovare un lavoro siano tipici del meridione.
Tipo io fra Verona e Vicenza ho lottato anni per trovare un lavoro che andasse oltre i 500 euro e non partendo da zero, cioè penso di essere sempre stato valido per il mondo del lavoro senza falsa modestia.
Su Veronica Balsamo: stranamente il ragazzo è ancora sotto shock, è scappato con la macchina senza patente per 300 metri e s'è ribaltato.
Sull'omicidio della madre in montagna niente ma proprio niente da dire, per queste vicende non ci sono parole, sarebbe solo interessante sapere che cazzo ci stanno a fare i servizi sociali se poi dopo l'omicidio dicono che la situazione era sotto controllo, senza vergogna.

Non mi pare il caso di aprire una polemica su un thread in cui peraltro sarei OT. Non conosco l'economia veneta, ma tra quello che ho visto io dalle mie parti (e non è che vengo dall'eldorado, nella mia famiglia allargata, che consta di più di una ventina di elementi abili al lavoro, gli unici ad avere un contratto a tempo indeterminato sono mio babbo e suo fratello, Gli altri hanno tutti un cazzo in culo che si chiama CIG, CIGS, CIG in deroga, CdS, mobilità, quando non direttamente disoccupazione) è imparagonabile a quello che ho visto nell'agrigentino ma proprio perché ne mancano i termini (di paragone). Poi magari l'economia veneta, essendo più giovane di quella dell'hinterland milanese - e ci sta eh, nel basso Veneto negli anni Cinquanta si moriva ancora di tifo e colera - è anche in una situazione più disastrata.

Davide, 30/08/2014 20:22:

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Anche se c'entra relativamente, come avrete capito non sono un grande fan dell'"Eh, ma era depresso/a" e del tanto decantato "raptus".
Sono mie teorie allo stadio embrionale (ne ho fatte di più complesse ma vorrei rivederle meglio di anno in anno), mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.

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Sono d'accordo con te. Direi piuttosto che ci sono molti soggetti con patologie psichiatriche non nel senso che immaginiamo (il pazzo da manicomio per intenderci). Una specie di oscuro passeggero (Dexter docet ) che cercano di scacciare ma che prima o poi prende il sopravvento sfociando nella tragedia.
Almeno mi riferisco ai casi di omicidio dei figli, che è quanto di più innaturale possa esserci per un essere umano.

Non sono un esperto in pissicologia, ma, col massimo rispetto per la presunzione d'innocenza (ci mancherebbe), mi hanno sempre incuriosito molto la strenua resistenza durante i processi, i piagnistei e l'atteggiamento passivo-aggressivo degli imputati anche attraverso l'uso improprio dei media (puttanieri) in casi di omicidi truculenti compiuti senza nessuna pietà e in cui è abbastanza palese chi è il colpevole, una spiegazione che ho trovato è stata quella pubblicata nel 277° post della pagina precedente, ma a volte davvero non saprei cosa pensare (ci provo ma è difficile realizzare qualcosa di concreto).
Riguardo l'aggressività nelle persone potremmo scrivere fino all'anno prossimo (io ci ho fatto una tesi triennale), in generale, ma l'abbiamo già detto, vicende tragiche nascono da cause multifattoriali su cui a volte c'è una fortissima predisposizione psicologica, ci sono anche studiosi che parlano di predisposizione genetica e onestamente non stento a credere a queste teorie, tutt'altro. Si sta sviluppando un neo-lombrosismo anche piuttosto credibile che ormai seguo da anni.
Ora, non me ne intendo moltissimo di politica, ma se si parla della riforma del codice penale e nessuno vuole veramente farla c'è qualcosa di serio che non va e che ha a che fare anche con questi problemi, è evidente che si tratta di un pezzo di antiquariato che non riesce più a stare dietro all'attuale aberrazione della società (non in senso che è tutta aberrante, mi riferisco alle sue aberrazioni).
Forse sto facendo un pastone, ma in questo periodo sarebbe interessante parlare anche della dinamica dello scontro fra i Tornado (non che ci sia volontà omicida dietro, ma si tratta pur sempre di cronaca nera).