Thread ufficiale della San Zeno Verona

Ancora una sconfitta al fotofinish: vince Piadena al 40' 85-83
In Job: Sterzi, Scolaro 8, Zanella 18, Pistorelli 10, Posenato 11, Rossignoli, Per bellini 7, Scala ne, Filippini 13, Zamberlan 16. All. Guadagnini; aiuto Sordelli

NewPenta: Foti, Moscatelli 6, Annoni 23, Bovo 7, Bonezzi ne, Dolfi 14, Simoncelli 11, Giordano 10, Portesani 14, Melli ne. All. Pedroni

Arbitri: Ranieri e Sughi di Forlì

Parziali: 16-17; 41-35; 59-61 Tiri liberi: In Job 21 su 23; New Penta 10 su 17 Tiri 3 p.: In Job 8 (Posenato 3, Pistorelli 2, Scolaro, Per belline e Zamberlan 1); New Penta 7 (Annoni 3, Simoncelli 2, Bovo e Giordano 1). Usciti 5 falli: Zanella (in Job) e Portesani (New Penta) 2 tecnici a coach Pedroni (New Penta), con conseguente espulsione

Ancora amaro in bocca per la In Job sulla sirena finale: a 8" dalla fine, il veronese Simoncelli penetra, si trova a sbarrargli la strada Zamberlan, lo travolge e, con la nostra difesa a terra, cattura l'ultimo rimbalzo e inventa un improbabile tiro che, dopo aver girato sul ferro, si infila nel cesto veronese mentre suona la sirena, e sancisce un'altra sconfitta di strettissima misura per i nostri gialloblù. Tutta la panchina veronese contesta il mancato fischio arbitrale che ha lasciato impunito lo spintone di Simoncelli, ma, come si sa, le decisioni dei direttori di gara sono inappellabili, ed è vano accanirsi in proteste che non producono alcun esito positivo (anzi possono creare sanzioni a carico di persone e società). La gara era stata incerta per tutto il suo svolgimento, con vantaggi minimi ora dell'una, ora dell'altra squadra; l'inizio era stato degli ospiti, la reazione dei nostri era coronata da uno schiaccione di Zanella che ci portava avanti per la prima volta al 4' (7-6); poi la frazione si sviluppava in equilibrio, minimo distacco al primo riposo (16-17). Il secondo quarto era favorevole alla In Job: con otto punti di seguito di Zanella al 18' i ragazzi di Guadagnini conducevano 32-26, e verso la fine del tempo, al momento del primo tecnico al coach avversario Pedroni, il vantaggio raggiungeva il suo massimo: al 19' eravamo avanti di nove punti (41-32), prima che l'ennesima tripla di Annoni riavvicinasse la New Penta; 41-35 al riposo lungo. Punteggio in altalena anche nel terzo tempo; i nostri però sperperavano le buone cose che riuscivano a combinare in attacco (33% dalla lunga distanza, 54% da 2 punti, 91% ai liberi), con una difesa troppo blanda, specie in mezzo all'area, dove il lungo Portesani finalizzava senza fatica le ottime imbeccate dei suoi compagni (dieci punti per lui in questo periodo); così non riuscivamo a staccare gli avversari, dal 52-46 del 26', in due minuti eravamo di nuovo sotto (52-53) e nel batti e ribatti delle ultime fasi del tempo ci trovavamo ancora dietro alla fine del quarto: 59-61. Ancora una volta, quindi, decisione rinviata all'ultima frazione: buono l'inizio per noi, sulla tripla di Scolaro andiamo avanti 68-64, ma, sempre di nuovo, ci dimentichiamo di dover soffrire sotto il nostro canestro, e gli avversari ci appioppano un 9-0 micidiale: al 37' siamo sotto 68-73. Approfittiamo però del secondo tecnico all'allenatore ospite, Scolaro insacca quattro tiri liberi, siamo a un punto (72-73); mancano 3'21” alla fine, ed altro guaio per la In Job: Zanella commette il quinto fallo! Ma reagiamo, Zamberlan segna due liberi, Pistorelli mette la sua tripla, a 1'58” siamo di nuovo in vantaggio (77-75); ancora Portesani libero sotto il nostro canestro pareggia, perdiamo palla per passi, di nuovo Annoni segna da 3 (77-80) a 1'10”; Pistorelli segna un libero, risponde Moscatelli, tripla di Posenato che ci porta a un punto (81-82); a 14” dalla fine un tiro libero per Piadena, a 8” va in lunetta ancora Pistorelli, che freddamente imbuca i due personali: siamo pari, 83-83. Restano gli ultimi 8”; dopo il time out della sua panchina, la palla è per Piadena a metà campo (così vogliono le nuove regole); gli ospiti in quest'ultimo scorcio trovano tempo di tirare, facendosi largo con la spinta ricordata all'inizio, sbagliare, riprendere il rimbalzo e segnare sulla sirena il canestro che ci condanna ancora una volta a un'amarissima sconfitta: 83-85 il punteggio finale.