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hogfan
00mercoledì 26 dicembre 2012 21:14

"A chi oggi, dopo anni di scontri, ancora mi racconta la storiella del primitivismo balcanico, della guerra di religione e altre storie, dico solo questo: prima del tempo dei veleni, fra Belgrado e Zagabria non c'era più antagonismo che tra Napoli e Bologna. La città di Banja Luka stava alla sua capitale Sarajevo come Bergamo di sopra stava a Bergamo di sotto. Allora, interrogarsi sul conflitto balcanico è come chiedersi: come è stato possibile inventare una guerra tra Bologna e Napoli?
Oppure: come mai Bergamo di sopra un giorno si è messa a bombardare Bergamo di sotto?
Dobbiamo domandarci: con quali mezzi una minoranza, armata di cannoni, servizi segreti e mass media, è riuscita a imporre uno scontro sanguinoso a una maggioranza che non lo voleva?
Quali tensioni sono davvero esplose, e in che modo?
Chi le ha manipolate e con quali metodi?
Si scopre, a questo punto, che nulla è stato casuale, che le conseguenze della guerra – a partire dalla pulizia etnica – sono state in realtà lo scopo pianificato della stessa.
“Balcanizzazione” , in fondo, non è solo disintegrazione delle nazioni: è anche disgregazione delle idee. Ogni premessa teorica si ribalta sul campo, ogni cosa si rivela vera anche al contrario.
Ma il fatto è che tali allucinazioni consentono di spiegare troppe cose per essere solo un fattore clinico. E risultano malauguratamente applicabili a situazioni esterne alla ex Jugoslavia. A partire dall'Italia. [..]
Non solo i cannoni hanno distrutto la Bosnia, ma anche la propaganda, la nostra ipocrisia politica e la nostra ignoranza. Abbiamo fatto finta di non sapere che l'Europa tutta è stata costruita sulle pulizie etniche e che i Balcani, nel 1914 come oggi, sono stati solo il punto di collasso di una crisi internazionale, l'evidenziatore della senilità litigiosa di un continente.
Oggi, se qualcuno mi dice che Sarajevo è Oriente, che è un mondo lontano da noi, non mi affanno più a spiegare che ha torto. Gli do anzi ragione: gli dico che non Sarajevo è Europa, ma i macellai di Ratko Mladic che hanno scannato decine di migliaia di civili.
Non Mostar è Europa, ma i banditi dell'Erzegovina che ne hanno distrutto il ponte e la storia secolare. Gli rispondo come un giornalista bosniaco, Nerzuk Curk:”L'Europa accetta la violenza di questa gente perché ci si è riconosciuta come in uno specchio”.
E' vero, la Bosnia non apparterrà mai al nostro mondo.
Finché non sarà una potenza militare, avrà diritto solo alla pietà."

the fire bug
00mercoledì 26 dicembre 2012 21:35
Vabbé, dai, ma di che parliamo? La Jugoslavia è stata insieme per quarant'anni perché, se ne facciamo una questione di dittatori, come Tito nessuno mai. Comunque ne ho scritto a profusione qui, non mi va ripetermi, se vuoi obiettare, quota il post che ti rispondo

basket.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=955...
SteveH
00mercoledì 26 dicembre 2012 21:55
Come sempre accade la componente etnica/ideologica/religiosa è solo il detonatore dei conflitti.
TheCrazyKiller
00giovedì 27 dicembre 2012 19:12
V for Vendetta - Alan Moore, David Lloyd

Una stanza piena di gente - Daniel Keyes
ricicardo
00giovedì 27 dicembre 2012 20:34
Fire: va che non giustificavo, io ho scoperto le porcate fatte da quando hai iniziato a parlarne tu e piano piano mi sono documentato. Cercavo di illustrare in che modo hanno giustificato in termini di diritto le porcate fatte. La dottrina Bush è una cosa che fa rivoltare nella tomba coloro che han sognato l'ONU dopo e la Società delle Nazioni prima; però è stata perseguita e nessuno è riuscito ad opporsi, anzi l'hanno appoggiato praticamente tutti, dai tanto liberali inglesi, a noi italiani.
the fire bug
00giovedì 27 dicembre 2012 21:00
rici, l'avevo capito, è che questi sono (gli ultimi) argomenti su cui faccio una fatica incredibile a dialogare, perché mi fan venire un incazzo che manco ti immagini. E guarda che colla Serbia ho ancora un contegno, se parliamo di Afghanistan (una Nazione di cui si può fare quello che si vuole - vogliamo parlare di come è stata descritta la morte delle 10 ragazzine saltate per aria su una mina*? - non appartenendo i suoi abitanti a nessuna grande famiglia, esattamente come i loro fratelli di sventura curdi - entrambi con l'ulteriore sfortuna di non essersi (auto)eletti).

*
parliamone

Mine anticarro - falso, mina antiuomo. Una mina anticarro non esplode con la pressione di bambine che pesano, forse, quaranta chili.

Mine messe dai talebani - falso. Il mullah Omar, guida spirituale della guerriglia, ha proibito da 15 anni l'utilizzo di mine.

E allora messe da chi? Facciamo un ragionamento logico: i talebani che interesse hanno a mettere mine che non colpiscono l'esercito rivale che fuori dalle strade battute e nelle montagne si muove solo con aerei, quasi sempre senza pilota, e che oltretutto feriscono i bambini e quindi tolgono l'appoggio della popolazione locale da cui traggono linfa?

E allora chi sarà che ha messo quelle mine? Eh, i sovietici...già, attorno ad una base militare americana, oltretutto sapendo quanto poco sia tecnologico l'esercito statunitense da non avere abbastanza strumenti per rilevare la presenza di mine e costruire la base 20 km più in là (operazione difficile, in mezzo a tutti quei grattacieli) e allora lì ci accendiamo una cannetta, magari di afghano nero, così almeno spariamo altrettante cazzate, ma più divertenti.
the fire bug
00venerdì 28 dicembre 2012 16:51
Comunque, a proposito di libri sulle guerre jugoslave



SteveH
00venerdì 28 dicembre 2012 18:27
the fire bug, 27/12/2012 21:00:

*
parliamone

Mine anticarro - falso, mina antiuomo. Una mina anticarro non esplode con la pressione di bambine che pesano, forse, quaranta chili.

Mine messe dai talebani - falso. Il mullah Omar, guida spirituale della guerriglia, ha proibito da 15 anni l'utilizzo di mine.

E allora messe da chi? Facciamo un ragionamento logico: i talebani che interesse hanno a mettere mine che non colpiscono l'esercito rivale che fuori dalle strade battute e nelle montagne si muove solo con aerei, quasi sempre senza pilota, e che oltretutto feriscono i bambini e quindi tolgono l'appoggio della popolazione locale da cui traggono linfa?

E allora chi sarà che ha messo quelle mine? Eh, i sovietici...già, attorno ad una base militare americana, oltretutto sapendo quanto poco sia tecnologico l'esercito statunitense da non avere abbastanza strumenti per rilevare la presenza di mine e costruire la base 20 km più in là (operazione difficile, in mezzo a tutti quei grattacieli) e allora lì ci accendiamo una cannetta, magari di afghano nero, così almeno spariamo altrettante cazzate, ma più divertenti.



Dalla notizia (presa qui) una responsabile dell'ONU ha dichiarato che probabilmente è una mina anticarro di fabbricazione britannica. In secondo luogo nella notizia non viene detto se ci trovassimo attorno ad una base americana. Infine è esplosa non sul carico ma perché le ragazzine raccoglievano la legna e l'hanno colpita con un'accetta.
Comunque è anche probabile che sia stata una cluster bomb (lanciate dagli aerei NATO durante l'attacco) inesplosa, oppure una delle Ied (Improvised Explosive Device) piazzate dai talebani nei pressi di zone di passaggio. Sono bombe rudimentali.
I talebani non usano mine antiuomo, la NATO non le usa perché vietate da convenzioni varie, però non dimentichiamo che è il Paese al mondo più infestato da mine da prima del 2001. Se ci fidiamo della non vigliaccheria del Mullah, perché non dobbiamo fidarci della NATO?
Pure congetture, indipendentemente dalla critica agli interventi militari di occupazione mascherata.
=Condor11=
00venerdì 28 dicembre 2012 22:59
TheCrazyKiller
00sabato 29 dicembre 2012 00:30
Riguardo non all'argomento guerre jugoslave, ma in generale sulla cultura jugoslava e sull'essere jugoslavo, segnalo "Dove sono in questa storia" di Emir Kusturica.
BW81
00lunedì 31 dicembre 2012 14:07



Finalmente, dopo un bel pò che ci favevo il filo, me lo sto leggendo, grazie anche alla futura moglie che me lo ha regalato.
Direi proprio un bel libro, divertente e che se conosci Buffa, lo leggi con la sua voce.
dark-snake
00lunedì 31 dicembre 2012 14:44
Re:
BW81, 31/12/2012 14:07:




Finalmente, dopo un bel pò che ci favevo il filo, me lo sto leggendo, grazie anche alla futura moglie che me lo ha regalato.
Direi proprio un bel libro, divertente e che se conosci Buffa, lo leggi con la sua voce.




Comprato, letto e diffuso il più possibile...effettivamente viene naturale leggerlo con la sua voce
dark-snake
00lunedì 31 dicembre 2012 14:44
Re:
BW81, 31/12/2012 14:07:




Finalmente, dopo un bel pò che ci favevo il filo, me lo sto leggendo, grazie anche alla futura moglie che me lo ha regalato.
Direi proprio un bel libro, divertente e che se conosci Buffa, lo leggi con la sua voce.




Comprato, letto e diffuso il più possibile...effettivamente viene naturale leggerlo con la sua voce
ricicardo
00martedì 1 gennaio 2013 20:10
Confermo, nei miei momenti bui vado a rileggere le sue storie e rido da solo!
Storia preferita? Da parte mia quella sul garbage time e quella su Grinnell college, tornato alla ribalta recentemente grazie a 138 punti di un suo giocatore.
=Condor11=
00venerdì 18 gennaio 2013 22:53
hi-fly
00martedì 5 marzo 2013 15:54
[IMG]http://i45.tinypic.com/19uscg.jpg[/IMG]

Gran bel libro. Il papà di tutti i giornalisti della palla a spicchi.
Un modo per conoscerlo per chi, come me, aveva 8 anni quando il Jordan è scomparso, a soli 68 anni. Il papà di Super Basket, del Guerin Basket e dello spazio televisivo garantito alla spicchia alla Domenica Sportiva, unico altro sport oltre al calcio a beneficiare di questo.
I secondi tempi dopo mezzanotte. La grande visibilità connessa al fatto che c'erano solo due canali RAI e quindi anche chi non era un malato di basket, veniva rapito dalle parole del Jordan.
Il basket italiano in un'epoca d'oro.
Racconti sparsi di chi l'ha conosciuto e chi lo ha avuto come maestro, come Tranquillo e Chiabotti.
hi-fly
00martedì 5 marzo 2013 16:18
[IMG]http://i47.tinypic.com/6pndbo.png[/IMG]

Il libro a cui Buffa si è ispirato per il "Buffa racconta Arpad Weisz", andato in onda su Sky Sport il Giorno della Memoria, dedicato al grande allenatore ungherese che negli anni Trenta vinse tre scudetti, due con il grande Bologna e uno con l'Inter. Trovò la morte ad Auschwitz nel 1944, dopo essere scappato dall'Italia nel 1938 a causa delle leggi razziali promulgate dal fascismo. Grandissimo lavoro di ricerca di Marani, che ha tolto dall'oblio questo grande uomo, dimenticato per sessant'anni.
the fire bug
00mercoledì 6 marzo 2013 16:46
hogfan
00mercoledì 6 marzo 2013 16:49
Lette cronache birmane di Orwell per chiara correlazione geografica recente.

Presto leggero' good morning midnight di Jean Rhys oltre che un altro di Rumiz scelto dalla donna.
the fire bug
00mercoledì 6 marzo 2013 17:02
Bravo, bravo, non leggere i libri che ti ho consigliato io, continua a leggerti la verità di Rumiz.

Davide
00mercoledì 6 marzo 2013 17:25
Io sto leggendo il libro di questa ragazza:

www.fotoportale.it/modelle/rosita87

Che ci crediate o no è intitolato "Indagine post-mortem: l'autopsia psicologica - Viaggio nella mente della vittima".
Il testo è stato acquistato alla cieca: volevo un saggino per poter vedere se era fattibile fare una tesina in vittimologia per un corso di aggiornamento in criminologia... solo dopo ho scoperto che l'autrice era anche una modella. [SM=x52092]
=Condor11=
00mercoledì 6 marzo 2013 17:33
Re:
the fire bug, 06/03/2013 16:46:




sul fascismo ha scritto cose che potrebbero interessarti

hogfan
00mercoledì 6 marzo 2013 18:15
Re:
the fire bug, 3/6/2013 5:02 PM:

Bravo, bravo, non leggere i libri che ti ho consigliato io, continua a leggerti la verità di Rumiz.





Riesci a linkare privatamente qualche sito per "comprarlo" ?
the fire bug
00giovedì 7 marzo 2013 15:45
Me l'ha regalato, in formato cartaceo, la Zorza. Non so dirti altro.
ricicardo
00sabato 9 marzo 2013 10:45
Ho letto OPEN di Agassi, affascinato da questo personaggio che all'inizio non è mai stato capito. Chapeau. Uno dei libri sportivi più belli mai leggi!
Davide
00sabato 9 marzo 2013 14:06
Ragassi, stamattina ho visto la fine di questo film:

it.wikipedia.org/wiki/L%27onda_%28film_2008%29

Mi sembra molto interessante, qualcuno ha letto il libro?

it.wikipedia.org/wiki/La_Terza_Onda

Wow!
the fire bug
00sabato 9 marzo 2013 15:49
Visto il (meraviglioso) film. Lo consiglierei in particolare a chi pensa che sia difficile instaurare una dittatura ai nostri giorni, perché non siamo più ignoranti come negli Anni Venti o negli Anni Trenta.
=Condor11=
00sabato 9 marzo 2013 16:17
l'esperimento nel carcere di Stanford mostrò qualcosa di simile, se vogliamo in maniera ancora più inquietante
the fire bug
00sabato 9 marzo 2013 16:20
Condor, io volevo buttare lì una bombetta del tipo: peraltro in una dittatura ci siamo già, la dittatura del Nulla. Però è un pensiero che non ho ancora sviluppato bene e magari non sono nemmeno d'accordissimo con me stesso, per dirla alla Trapattoni.
=Condor11=
00sabato 9 marzo 2013 18:57
sviluppa, sviluppa. Ogni tanto il forum ha bisogno del fire nemico giurato dell'Imperialismo, quello che si è alzato in piedi quando ieri Mahmoud ha salutato per l'ultima volta Hugo il paffuto a pugno chiuso
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