LIBRI - cosa state leggendo, ora?

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Davide
00mercoledì 20 giugno 2012 20:35
Se trinchi un bordello di Sangiovese vedi un po' se riesci a trattenerla una volta che vai a letto!
the fire bug
00mercoledì 20 giugno 2012 20:47
=Condor11=, 17/06/2012 03.03:

Domani lo finisco e vedrò di confermare o meno il giudizio



Le masse attendono
=Condor11=
00mercoledì 20 giugno 2012 21:09
Re:
the fire bug, 20/06/2012 20.47:



Le masse attendono




confermato. Libricino non esaltante per noi amanti del gossip ma con alcuni spunti interessanti
the fire bug
00mercoledì 20 giugno 2012 21:18
Bon, consideralo comprato. Tanto per restare in tema (miei amati) operatori culturali reazionari, sapresti consigliarmi la migliore biografia di Longanesi e Malaparte?
=Condor11=
00mercoledì 20 giugno 2012 21:34
Re:
the fire bug, 20/06/2012 21.18:

Bon, consideralo comprato. Tanto per restare in tema (miei amati) operatori culturali reazionari, sapresti consigliarmi la migliore biografia di Longanesi e Malaparte?




c'ho un amico espertissimo in codesto campo. Chiedo e ti faccio sapere. E' lo stesso che mi ha fatto scorprire Hamsun(potrebbe piacere persino a uno schifatore di romanzi come te)
!LULLABY!
00mercoledì 20 giugno 2012 22:06
Re:
Davide, 20/06/2012 19.40:

Walker è regredito allo stadio pubescente.
Evvai che magari si torna a spammare un po'. [SM=g2486685]
Bello il libro letto da Lullaby, mi hanno sempre affascinato le opere incentrate sulla ricerca del passato con punti oscuri (della serie "Non ci capisco una fava, ma va benissimo così perché mi sto gasando abbestia").



E infatti, proprio così! Lexi subito è titubante perchè non si ricorda niente poi dice: ma chissenefrega, ho una vita da sogno, fossi scema a rinunciarci, per adesso me la godo poi si vedrà [SM=x52092]
=Condor11=
00lunedì 25 giugno 2012 13:19



Che cosa è successo in Sicilia e in Italia, in questi ultimi decenni? Per complicità o per distrazione, ci svegliamo nell'incubo di una degradazione, che ha colpito l'isola e l'intero paese, insidiandone, la memoria storica e l'identità, pervertendo un'antica misura del vivere nel segno di una sistematica negazione dell'umano. Per rispondere a questa domanda, Vincenzo Consolo viaggia nella sua Sicilia, e nella metafora che essa rappresenta, con amore e furore, raccogliendo ovunque e segni del naufragio,collettivo, ma anche di uno splendore irrinunciabile. Percorre i luoghi epici e domestici di Omero e dei Malavoglia, insegue le tracce di civiltà millenarie, inventa lampeggianti inserti narrativi, redige cataloghi di paesi fantastici e reali, di piante araldiche e di mestieri perduti, segue i passi di viaggiatori come Goethe e Maupassant, evoca le lotte contadine e i drammi dell'emigrazione, attinge ai momenti più trepidi della propria storia familiare.

bibgorizia.comperio.it/fr/opac/detail/view/ccm:catalog:638518

Stefax
00lunedì 25 giugno 2012 13:32
Io mi sono fatto un veloce giretto con l'ultimo di Camilleri "La lama di luce" finito ieri sera.
Mah forse uno dei più deboli degli ultimi tempi.
nel frattempo sto leggendo Voi siete Qui di Matteo Caccia con una formula particolare.
Sono racconti presi dal suo programma su Radio 24 e ognuno ha una canzone abbinata. Beh prima mi ascolto la canzone e poi mi leggo il racconto. Carino...
Poi seriamente sto leggendo Il sergente della neve di Rigoni Stern.

Prima di Camilleri mi sono fatto fuori un saggio della Mastrocola "Scusate il disturbo" sul diritto a non studiare. Veramente interessante.
=Condor11=
00lunedì 25 giugno 2012 17:08
Re:
Stefax, 25/06/2012 13.32:


mi sono fatto fuori un saggio della Mastrocola "Scusate il disturbo" sul diritto a non studiare. Veramente interessante.



se non parla di didattica lo compro. Peccato che su internet non si trovi niente

edit: comunque dando un'occhiata in rete mi risulta che il titolo sia "Togliamo il disturbo"
!LULLABY!
00lunedì 25 giugno 2012 17:18
Re:
!LULLABY!, 08/07/2011 21.15:

Finito Togliamo il disturbo di Paola Mastrocola. Spettacolo a tratti esilarante, se non fosse tragicamente vero.






=Condor11=
00lunedì 25 giugno 2012 17:34
thanks
the fire bug
00lunedì 25 giugno 2012 21:42
Stefax, 25/06/2012 13.32:

Voi siete Qui di Matteo Caccia



Da oggi ti voglio (molto) meno bene e non dire che te ne farai una ragione, perché è una frase fatta che mai risponde a verità.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9931011
Davide
00giovedì 5 luglio 2012 14:37
Allora, oggi mi sono arrivati a casa...

- Che cosa sappiamo della mente | Vilayanur S. Ramachandran
- I prossimi 50 anni | John Brockman
- Il comportamento degli animali | R. e B. Chauvin
- L'evoluzione della mente | Telmo Pievani
- Biologia molecolare e biotecnologie, la civiltà del gene | F. Gros

Erano scontatissimi su IBS e siccome sto provando a scrivere un libro su un'eventuale riforma del diritto penale cerco degli spunti... alcuni hanno ancora la targhetta in lire! [SM=x52092]
Se vi interessano, segnateveli: a fine estate li vendo/regalo a seconda. [SM=x49433]
Stefax
00giovedì 5 luglio 2012 14:57
Re:
the fire bug, 25/06/2012 21.42:



Da oggi ti voglio (molto) meno bene e non dire che te ne farai una ragione, perché è una frase fatta che mai risponde a verità.

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9931011


Ah ma è una raccolta di racconti presi dalla sua trasmissione su radio 24 e non puoi non sapere che ne aveva una.
Molti sono carini anche se la cosa più curiosa è l'associazione tra canzoni e racconti. In più è un ebook gratuito [SM=g2486820]
Tanto che ho deciso di leggermelo con moooolta calma. Praticamente prima mi trovo il pezzo citato e poi mi leggo il raccontino collegato. Per esempio ho appena "scoperto" questo pezzo che mi piace moltissimo.


Comunuque la mia vera risposta è che la reale notizia è che mi vuoi (o volevi bene).
Per rifarmi ti dico che, visti i tempi del libro di matteo caccia mi sto leggendo Il Sergente della Neve di Mario Rigoni Stern. Notevole libro estivo perchè aiuta a combattere Caronte attenuandone gli effetti.

Ah scusate per l'erroraccio sul libro della Mastrocola...

=Condor11=
00giovedì 19 luglio 2012 11:37
daniel pennac diario di scuola
BW81
00lunedì 27 agosto 2012 18:00
IO SONO IL LIBANESE di DI Cataldo.

Libro facile e piacevole per chi ha letto ed amato Romanzo Criminale, in particolare per chi si è gasato con la Serie TV.
FussingAndFighting
00domenica 23 dicembre 2012 14:44
ho letto un po' di libri negli ultimi tempi:

il primo della trilogia di stoccolma di lapidus "la traiettoria della neve" niente di eccezionale ma ho comprato anche gli altri due "mai far cazzate" e "life deluxe"

un paio di libri di rj. ellory. "vendetta" e " un semplice atto di violenza" ben fatti li consiglio. ho preso anche la voce degl angeli

caccia alle donne di james ellroy. bello ma purtroppo mi sa che il meglio lo ha già dato

sto leggendo skagboys di welsh che devo dire la verità si vede che si è impegnato per produrre il prequel di trainspotting. bel libro per il momento. letto sempre di welsh "serpenti a sonagli". storie un po' folli ma carine

ah consiglio due "noir" di douglas lindsay che ho trovato esilaranti. "la bottega degli errori" e "il monastero dei lunghi coltelli". io ho riso come un deficiente
hogfan
00domenica 23 dicembre 2012 14:51

=Condor11=
00domenica 23 dicembre 2012 14:56
hog, se ingrandisci l'immagine magari...altrimenti devo provare a leggere il sottotitolo con lo zoom della mia x10. Parlo del primo, perché mi interessa un casino...
hogfan
00martedì 25 dicembre 2012 12:24
Zingari. Sulla strada con i rom lovara - Yoors Jan. Di nuovo suggerito dalla mia donna a cui sto diventando sempre più grato per le stupende letture che mi passa.

Libro stupendo di un ragazzo belga che a 12 anni si è unito ad un gruppo di zingari. Lui era ed è sicuramente di "parte" ma offre veramente una vista dall'interno del mondo zingaro senza precedenti. C'è da dire come unico "limite" che tutto quello che racconta è del periodo "carrozzoni" prima che ci fosse la rivoluzione dei mercedesoni.

Appena lo finisco inizio questo, so che col fire guadagno punti sitma:

=Condor11=
00martedì 25 dicembre 2012 19:41
Re:



proprio quello che cercavo,gracias!
SteveH
00martedì 25 dicembre 2012 19:56
Ho iniziato ad addentrarmi nell'ABC dei romanzi. "I pilastri della terra". Con la continua domanda Quando entrerà nel vivo? [SM=g3161975]
the fire bug
00martedì 25 dicembre 2012 19:59
Anche perché devi riguadagnarti tutti i punti stima persi col libro di chi fa del disprezzo per l'altro da sé il fondamento della sua cultura.
Comunque leggendo le recensioni, la solita rimasticatura delle solite puttanate mondialiste all'insegna degli stra-mitici diritti umani (difesi da chi lancia bombe atomiche e rade al suolo città intere, ça va sans dire), dimentiche di un semplicissimo fatterello: le dinamiche interne di uno Stato sono cazzi dello Stato stesso o come recitano i manuali lo Stato è un ordinamento giuridico politico che a fini generali esercita il potere sovrano su un determinato territorio e sui soggetti a esso appartenenti. Esso comanda anche mediante l'uso della forza armata, della quale detiene il monopolio legale. Gli hanno fatto perdere due guerre che avevano già vinto sul campo...poi hanno anche il coraggio di fare le vergini dei candidi manti se gli mettono a ferro e fuoco uno stadio per una sera. 10, 100, 1000 Ivan Bogdanov.
ricicardo
00mercoledì 26 dicembre 2012 10:05
Fire, purtroppo il sistema che si è venuto a creare è figlio della guerra fredda. Il capo 7 della Carta dell'Onu, che doveva essere l'eccezione al divieto dell'uso della forza, non è stato attuato, e tante piccole eccezioni si sono affiancate, dalla legittima difesa preventiva, al dovere di proteggere determinati diritti (imposti da noi) , che è il principale motivo per cui tante volte si interviene a cazzo di cane tanto la scusa ravvisabile è semplicissima (e sticazzi vorrei vedere chi non ha mai violato un diritto inviolabile durante una guerra).
La sovranità all'interno del proprio territorio ormai ha troppe eccezioni che la possono far venire a meno, tutte confermate dalla prassi.
hogfan
00mercoledì 26 dicembre 2012 13:41
Re:
the fire bug, 12/25/2012 7:59 PM:

Anche perché devi riguadagnarti tutti i punti stima persi col libro di chi fa del disprezzo per l'altro da sé il fondamento della sua cultura.
Comunque leggendo le recensioni, la solita rimasticatura delle solite puttanate mondialiste all'insegna degli stra-mitici diritti umani (difesi da chi lancia bombe atomiche e rade al suolo città intere, ça va sans dire), dimentiche di un semplicissimo fatterello: le dinamiche interne di uno Stato sono cazzi dello Stato stesso o come recitano i manuali lo Stato è un ordinamento giuridico politico che a fini generali esercita il potere sovrano su un determinato territorio e sui soggetti a esso appartenenti. Esso comanda anche mediante l'uso della forza armata, della quale detiene il monopolio legale. Gli hanno fatto perdere due guerre che avevano già vinto sul campo...poi hanno anche il coraggio di fare le vergini dei candidi manti se gli mettono a ferro e fuoco uno stadio per una sera. 10, 100, 1000 Ivan Bogdanov.



Non ho capito. La prima parte parli degli zingari?

Il libro di Rumiz non ho capito se lo "approvi" o meno.
=Condor11=
00mercoledì 26 dicembre 2012 15:06
Re:
ricicardo, 26/12/2012 10:05:

Fire, purtroppo il sistema che si è venuto a creare è figlio della guerra fredda. Il capo 7 della Carta dell'Onu, che doveva essere l'eccezione al divieto dell'uso della forza, non è stato attuato, e tante piccole eccezioni si sono affiancate, dalla legittima difesa preventiva, al dovere di proteggere determinati diritti (imposti da noi) , che è il principale motivo per cui tante volte si interviene a cazzo di cane tanto la scusa ravvisabile è semplicissima (e sticazzi vorrei vedere chi non ha mai violato un diritto inviolabile durante una guerra).
La sovranità all'interno del proprio territorio ormai ha troppe eccezioni che la possono far venire a meno, tutte confermate dalla prassi.



il caso dell'intervento in Kosovo ha reso il Trattato Nato del '49 lettera morta, con buona pace del principio pacta sunt servanda
the fire bug
00mercoledì 26 dicembre 2012 20:19
@ rici: a parte che nel mio mondo ideale le guerre si combattono senza quartiere, non in punta di diritto (e finiscono con dei colpi alla nuca in stanzoni bui, non con dei processi con sentenze già scritte in tribunale). Ecco, a parte questo, i diritti inviolabili sono stati violati da tutte le parti in causa, poi però si è deciso (rockstar polacca, crucco tangentaro e dinamico duo clintoniano - se Hillary nel 2016 diventa CiC, tempo due anni e l'Europa diventa teatro della terza guerra mondiale. Magari a bassa intensità, ma lo diventa - a farla da padroni) che la colpa era solo di una parte, quella che fin dall'inizio era stata designata come la cattiva di turno, perché si voleva creare una testa di ponte statunitense, via Turchia, in mezzo all'Europa, azzannando alla giugulare una Russia senza una guida politica che non fosse quell'alcolizzato di Eltsin. Poi grazie a dio è arrivato Zio Vlad, altrimenti di diritto universale in diritto universale, gli unici serbi sopravvissuti sarebbero stati quelli che giocavano all'estero. Comunque, ritornando ai diritti universali, questa categoria dello spirito che alberga nell'anima di Emma Bonino, quello che mi fa girare enormemente il cazzo è che si portano avanti legittime politiche di potenza (la politica di potenza è sempre esistita, da quando l'uomo col masso scoprì di essere più forte dell'uomo col pietrisco) dietro il paravento di INESISTENTI diritti universali. E per cui la guerra ALLA Serbia (o ALL' Afghanistan) diventa la guerra IN Serbia (o IN Afghanistan) per portare gli INESISTENTI diritti universali, che poi, soprattutto nel caso afghano, altro non sono che il passepartout per creare un mercato e vendere gli I-Sticazzi. Diciamo che questo è la grande spina nel fianco che sta erodendo la mia fede cieca nel capitalismo, non certo i supposti diritti violati che fanno tanto disperare il gatto e la volpe della CGIL-FIOM.

@ hog: i popoli (auto)eletti, che abbiano la stella di David o la ruota raggiata, non mi vanno tanto a genio, mettiamola così. Il libro di Rumiz non l'ho letto, ho letto qualche recensione e ho tratto quelle conclusioni.
hogfan
00mercoledì 26 dicembre 2012 20:36
Capisco il punto di vista, ma la cosa secondo me più interessante di quel libro è che spiega proprio il perchè gli zingari si siano emarginati/allontanati e di conseguenza hanno dovuto in qualche modo giustificarlo socialmente con la "superiorità". Di fatto è un meccanismo di autodifesa per un popolo che guando si è giocato alle sedie musicali con gli stati nell'ottocento si sono trovati senza sedia sotto il culo quando la musica è finita. Loro e gli ebrei (guarda caso) che poi però hanno trovato una "soluzione".

Per quanto riguarda il libro di RUmiz mi interessa perchè me ne hanno parlato bene in tanti in quanto cerca di spiegare le dinamiche del conflitto andando ad eviscerarne, appunto, le dinamiche interne. Se poi sia farcito delle cose che citi tu non so e ti saprò dire pià avanti, ma mi risulta tratti di tutt'altro.
the fire bug
00mercoledì 26 dicembre 2012 20:51
Per sostenere quella tesi non c'era bisogno di Yoors, bastava un fire d'annata


In epoca di fortissimi nazionalismi il fatto che un popolo non avesse una Patria era una contraddizione in termini, per cui poteva benissimo essere sterminato.



Rimane il fatto che se l'altro popolo di (auto)eletti è comunque in qualche modo venuto a patti col mondo di noi esseri inferiori, questi continuano a considerarci la feccia della terra.

Da quanto letto dalle recensioni, Rumiz sostiene la tesi della finta guerra tra lobby, gruppi di potere e mafiette varie per mantenere lo status quo. Una delle tante minchiotesi elaborate per non guardare in faccia la realtà di una guerra (e poi della successiva) in cui ad una controparte è stato impedito di vincere.
hogfan
00mercoledì 26 dicembre 2012 21:10
Sugli Zingari è un discorso ampio ma prima di rispondere voglio finire il libro.

Rumiz. Non esattamente. Lui, a quanto ho capito, vuole affrontare le origini del conflitto e in particolare vuole far emergere il fatto che l'odio razziale non era la causa ma soltanto un pretesto che poi nel tmepo ha preso vita propria fino a diventarne l'evidente (o presunto tale) motore. L'aspetto politico passa in secondo piano, anche perchè gran parte del libro è stata scritta durante il conflitto.
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