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Spagna 2014 - Mondiali di Basket

Ultimo Aggiornamento: 20/12/2016 21:04
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11/09/2014 13:45

Che la Francia abbia controllato il ritmo è palese, ma non può essere l'unico motivo per cui la Spagna ha perso. Gli iberici hanno giocatori per una partita a basso ritmo.
[Modificato da Rodman86 11/09/2014 13:45]
11/09/2014 14:21

infatti quella era solo la condizione necessaria per giocarsela.
Poi la Francia ha completato il capolavoro facendola diventare una partita sporca, da mani addosso e non una gara a chi giocava meglio a basket. E' chiaro che la Spagna con i passatori, i giocatori di 1vs1 e i fini dicitori che si ritrova sa giocare una basket magnifico anche a basso ritmo (SE pareggia l'intensità che ci mettono gli avversari), ma gli altri sono stati magistrali nell'interrompergli sistematicamente il flusso di gioco.
Ha vinto chi ci ha messo più energia, vigore atletico, cattiveria agonistica e -come ormai sempre più spesso ad alto livello- ha potuto contare sui piccoli con maggiore killer instinct nei momenti importanti
[Modificato da =Condor11= 11/09/2014 14:24]
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11/09/2014 14:45

=Condor11=, 11/09/2014 13:32:

se una squadra NON VUOLE alzare il ritmo non c'è una singola contromisura che puoi prendere per aumentare il numero di possessi. Questa è una regola non scritta che vale dalla Prima Divisione alle finali NBA. A meno che non domini a rimbalzo e forzi palle perse. E ieri la Francia ha sia aggredito il pitturato con ferocia e organizzazione che gestito in maniera oculata ogni possesso.
Su Rudy F. inutile ripertermi, è il Komazec del nuovo millennio


Appunto la contromisura é controllare i tabelloni, e la Spagna aveva i giocatori per farlo, invece si é ritrovata a giocare con quintetti squilibrati e non in grado di opporsi ad un solo lungo di ruolo presente nell'altra squadra
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11/09/2014 15:16

Il problema più grande della Spagna è stato Orenga che non ha capito nulla dei quintetti francesi. Il non utilizzo di uno come Reyes in marcatura su Diaw (vero motore dell'attacco francese) è la fotografia di come il manico spagnolo non abbia capito quello che stava succedendo. La Francia l'ha portato sul piano che rendeva la partita giocabile, ma la Spagna si è sabotata da sola per certi versi.
11/09/2014 15:23

hanno giocato sempre con 2 interni (Ibaka e uno dei due Gasol o i due Gasol insieme) e gli hanno mangiato in testa comunque, ma poi siamo sempre lì, se vuoi controllare i tabelloni non puoi permetterti di essere meno intenso dei tuoi avversari, soprattutto se ti trovi di fronte gente smaliziata e fisica come Diaw o piovre come Gobert.

A mio avviso le colpe di Orenga non sono molte, sicuramente più di conduzione emotiva che di gestione della partita. Magari doveva avere il coraggio panchinare Rubio e Pau nel finale e giocarsela con un quintetto più difensivo e da battaglia (Lull e Ibaka?).
Per me semplicemente la Spagna non ha saputo adattarsi ad un canovaccio che non prevedeva più il fioretto ma la sciabola.
Da questo punto di vista se vogliamo paragonarla ad un'altra grande nazionale che in passato ha dominato come la Serbia il confronto è impari. Loro riuscivano a vincere anche quando c'era da fare a cazzotti
[Modificato da =Condor11= 11/09/2014 15:26]
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11/09/2014 15:34

gli anni di Slam sono ancora vivi in me, e quando inizio a fare deliri cestofili mi vengono ancora! [SM=g27828]


Mi sembra giusto aprire queste righe vantandomi un po’ e ricordare al mondo che: “lo dicevo che la finale non sarebbe stata Spagna contro Stati Uniti”. Ok, forse tra le righe chi è stato più attento ai miei deliri avrà notato che pensavo che fossero gli yankees a lasciarci la pelle lungo la strada che porta alla finale di domenica, ma pace e amen. Ho indovinato lo stesso sfidando apertamente il pensiero diffuso e comune che tutto era scontato; grazie ancora a questo magnifico sport conferma – per la miliardesima volta – che l’unica cosa scontata è che si inizia con una palla a due e si finisce con il suono della sirena. Tutto quello che sta in mezzo, non si può prevedere. Mai.



Ora gli americani non possono sbagliare, difficile che lo facciano perché va bene sovvertire un pronostico ma ribaltare tutto come un calzino anche no. In primis gli Stati Uniti non possono perdere perché hanno scoperto una cosa che a livello di competizioni FIBA era una emerita sconosciuta: la difesa! Bravo coach K, perché con una squadra che se si trova davanti una difesa schierata, fosse anche quella delle Filippine under 19 con Alapag junior, va’ in panico assoluto o quasi, il dogma unico è correre. Se gli avversari non vogliono farlo non ti rimane che rubargli la palla e correre comunque; sia chiaro non sono ancora così impegnati da portare il loro prezioso lato B a due centimetri dal parquet e resistere in difesa anche se l’acido lattico ti ha attaccato i muscoli del cervello come farebbe qualsiasi personaggio con indosso la canotta dei Tall Blacks, ma sono sulla buona strada per diventare più umili (sic!) e adattabili al gioco che si fa fuori dal mondo dorato NBA; se questa impressione verrà confermata anche in futuro sarà l’inizio di una nuova epoca, e per riuscire a riavvicinarsi ci vorranno decenni.

Per smentire questa (falsissima) approvazione verso le Stars and Stripes stasera si tifa per i lituani, gente a cui vincere facile non piace e quindi si divertono superare ogni turno regalando giusto un paio di infarti a match al santone Kazlauskas. Il fatto di essere un paese in cui nascono esclusivamente giganti, parecchi dotati di mani da esterni, crea il solito dilemma baltico: come far arrivare la palla ai nostri ‘cucciolotti’ sotto canestro? L’assenza di Kalnietis – che non è Marciulionis o Jasikevicius – da Vilnius a Kaunas è vissuta peggio della crisi economica e della fame nel mondo e priva della Lituania dell’unico playmaker degno di questo nome; difficile l’impresa contro gli americani se non impossibile. Rose, Irving e Curry faranno girare la testa al Seibutis di turno, soluzioni? Andare a pescare dalle tribune qualche tifosa della ‘torcida’ lituana e mandarla sul parquet; magari non avrà un playmaking di gran livello, ma certamente farebbe girare la testa ad ogni ‘piccolo’ americano (e non solo).



Domani la semifinale che non ti aspetti: Serbia – Francia; per i balcanici nulla di nuovo, loro sono sempre qui e anzi, oramai si permettono di schifare la prima fase raccogliendo qualche figura barbina e poi riemergere come nulla fosse, spazzare via senza nemmeno fare tanta fatica Grecia e Brasile e mettersi in vista di una finale contro i nemici giurati da sempre su un parquet di basket: gli Stati Uniti. La risurrezione serba è perfettamente rappresentata da Djordjevic che da coach sotto esame nel volgere di quattro giorni si è già eretto a uomo della provvidenza; cosa ha cambiato? Semplicemente ha toccato le corde giuste per far emergere il talento principale serbo. Teodosic, Bjelica, Krstic? A cosa mi riferisco? A nulla di questo: orgoglio! ecco la vera star – da almeno 3 decenni – della nazionale serba; quando scende lui sul campo da gioco battere le Aquile bianche diventa impresa titanica.

Infine, la Francia! Erano partiti per il mondiale spagnolo un po’ come la banda di scappati di casa, a turno in estate si sono rotti un po’ tutti tanto da trovarsi con Kahudi e Tillie nelle rotazioni; roba che coach Collet non si sarebbe sognato nemmeno dopo una indigestione di rane. E invece sono ancora qui, con lo scalpo più prestigioso – quello della Spagna padrona di casa – e confermando che esiste un solo modo per diventare grandi: vincere. I francesi ci sono riusciti un anno fa grazie al loro fenomeno assoluto, che però quest’estate ha scelto di tirare il fiato. Forse consapevole che il più era fatto: aveva fatto assaporare alla Francia il sapore della vittoria, ora è giusto che si sazino anche i Gobert, i Fournier o gli Heurtel di turno; certamente l’impresa francese di estromettere Croazia e Spagna non è stata accompagnata da un gioco spumeggiante ma bensì da una difesa umile, volenterosa e sempre attenta. Da vera squadra mi verrebbe da dire, il che – aldilà della medaglia che forse arriverà – è il maggior risultato che poteva ottenere Collet, coach forse troppo sottovalutato che è riuscito a compiere un impresa da tenersi cara e mettere negli annali del basket transalpino. Chapeau, comunque vada!



ovviamente non vi nego nemmeno lo spam dell'articolo originale www.pianetabasket.com/palla-a-spicchi/mondiali-poveri-ma-bel... (merita più che altro per la foto scelta [SM=g2490500] )
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11/09/2014 15:56

Re:
=Condor11=, 11/09/2014 15:23:


Da questo punto di vista se vogliamo paragonarla ad un'altra grande nazionale che in passato ha dominato come la Serbia il confronto è impari. Loro riuscivano a vincere anche quando c'era da fare a cazzotti




La differenza è proprio questa secondo me. I serbi (o allora jugoslavi) si esaltavano proprio quando c'era da fare a cazzotti. Erano fortissimi di loro, ma nelle partite sporche e fisiche ci sguazzavano. La Spagna versione attuale ha dimostrato il contrario, ossia soffrire partite in cui l'estetica non la fa da padrona (io vedo una sorta di parallelo con la finale d'eurolega di quest'anno). In fin dei conti si vince principalmente così, se poi diverti tanto meglio.
[Modificato da Rodman86 11/09/2014 15:58]
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11/09/2014 16:01

Comunque, che gente come Gasol, Fernandez, Calderon e Rubio se la siano fatta discretamente sotto, quando il gioco è diventato duro, a me non è che abbia sorpreso poi tanto…
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11/09/2014 16:26

Re:
BW81, 11/09/2014 16:01:

Comunque, che gente come Gasol, Fernandez, Calderon e Rubio se la siano fatta discretamente sotto, quando il gioco è diventato duro, a me non è che abbia sorpreso poi tanto…




Concordo per Rubio e Fernandez, un po' meno per Gasol e Calderon. L'ex-Lakers ha fatto la sua parte, il problema è che si è ritrovato a predicare nel deserto, mentre il secondo ha giocato poco e in quintetti davvero assurdi.
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11/09/2014 16:43

Storicamente, nessuno dei due è un leader, pur avendone diciamo le capacità.
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11/09/2014 16:49

Ok. Nel disastro ieri Gasol è uno dei pochi che mi sento di salvare. Nel finale è uno dei pochi che ci ha provato con un minimo di costrutto, anche se spesso si è trovato a doversi affidare al suo talento. E' altrettanto vero che la Francia ha tolto tutti i rifornimenti in post. Hanno impedito che gli iberici sfruttassero il loro vantaggio in termini di cm.
11/09/2014 16:59

salverei dalla lapidazione solo Pau e Navarro che, a prescindere da come abbiano giocato, quantomeno per atteggiamento mi sono sembrati i migliori (pur limitati da evidenti acciacchi)
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11/09/2014 19:16

Re:
Davide, 10/09/2014 23:48:

52 punti Spagna.
Ma Diaw è incinto?



Esatto e ha partorito 2 giorni fa , il padre ovviamente Marc Gasol, ecco perché non ha inciso ieri.
Tornando alle cose serie , il ritmo per prima cosa lo devi alzare tu con il tuo attacco a costo di forzare e sbagliare, se notate c'è molte volte la tendenza per esempio con gli stati uniti quando corrono a correre anche tu , e quando una squadra rallenta a rallentare anche tu, ma alla fine chi ti costringe? E' un fatto di mentalità.
a proposito dei singoli Navarro non era acciaccato anzi , è venuto ai mondiali molto pronto ,semplicemente il meglio lo ha già dato abbondantemente nella sua carriera ed ora più di tanto non fa, Gasol non è mai stato un lottatore questo lo si è sempre saputo, come talento non si discute , ma anche come garra.
Il troppo talento si è rivelato un boomerang e nel momento del bisogno non sapevano da chi andare.
Non giudicherei Marc Gasol dalla gara di ieri , è diventato padre il giorno prima non poteva avere la testa per giocare una gara del genere, è stato un grande professionista ad esserci , Ajinca che ha avuto il figlio in questo periodo ha infatti declinato l'invito.
La gare secche sono micidiali , lo sa bene Milano quando giocò in casa la coppa Italia, non si possono trarre conclusioni apocalittiche, la stessa Francia è stata umiliata una settimana fa dagli spagnoli che forse si sono cullati troppo su quella prestazione , penso che con la Francia al completo sarebbe salita la concentrazione e le furie rosse avrebbero avuto alla meglio, ma è tutto nell'ipotetica, come dire che con Parker e Noah li avrebbero stracciati come nel 2011 infatti....
Ora la Spagna deve ripartire con la consapevolezza che i prossimi anni non saranno i più forti in Europa e dovranno sudarsi ogni singola gara a partire dai prossimi europei, io onestamente se rimanessero fuori da Rio 2016 non rimarrei per nulla sconvolto, non credo saranno forti come ora per parecchio tempo.
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12/09/2014 08:23

Ok le incognite della gara secca, ma io sono sempre dell'idea che molte delle responsabilità sono di quello che sedeva in panchina. Se Gasol non ha la testa per giocare non lo metti dentro. Hai Reyes che è perfetto per partite così, usalo!
Non si tratta di conclusioni apocalittiche, ma di semplici considerazioni su come la Spagna non avesse un piano B. Questa scoppola potrebbe essere manna dal cielo per loro. Vedremo come reagiranno ai prossimi europei.
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12/09/2014 09:05

Ieri sera non ho visto niente, ma dai parziali direi che Team USA ha risolto la pratica anche a sto giro abbastanza facilmente.
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12/09/2014 10:06

Re:
Rodman86, 12/09/2014 08:23:

Ok le incognite della gara secca, ma io sono sempre dell'idea che molte delle responsabilità sono di quello che sedeva in panchina. Se Gasol non ha la testa per giocare non lo metti dentro. Hai Reyes che è perfetto per partite così, usalo!
Non si tratta di conclusioni apocalittiche, ma di semplici considerazioni su come la Spagna non avesse un piano B. Questa scoppola potrebbe essere manna dal cielo per loro. Vedremo come reagiranno ai prossimi europei.




D'accordissimo su Reyes , che poi questo cambiasse l'andazzo della gara è tutto da dimostrare.Non mi sembra questione di piano B , ma più un fatto che non entrasse nulla, nemmeno tiri aperti.
Ai prossimi europei potrebbero declinare in molti , quindi penso saranno molto più battibili.
Navarro ha dato tutto in questi mondiali, ai prossimi europei ammesso che venga ( ho moltissimi dubbi al riguardo), non farà certo la differenza , anche Pau Gasol credo sia più no che si , Reyes è alla sua ultima competizione.
Diciamo che ai prossimi europei non andranno da favoriti, e non rimarrei per nulla stupito se fallissero anche Rio 2016.
Su team usa che dire non vedo come possano perdere e così sarebbero già 2 volte che vengono con molte assenze , nel 2010 non c'era nessuno dei primi 10 forse 15 della lega e vinsero, quest'anno mancano almeno 5 dei primi 10 della lega e stanno dando 30 punti a tutti, penso che complice anche l'infortunio di George, possano prendere seriamente l'ipotesi di non mandare più i migliori nemmeno per le olimpiade anche perché alle prossime non ne hanno nessun bisogno, spero di sbagliarmi.
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12/09/2014 10:09

Alle olimpiadi molti big vorranno andarci, sono sempre un'esperienza enorme e diversa da tutte le altre.
Parlo di gente come Love, KD, James, Paul e Melo, che anche se vengono tre di loro il livello cambia ancora.
12/09/2014 10:18

Fino agli ottavi la sorpresa era la Grecia. Fino ai quarti la sorpresa era il Brasile. Ora la sorpresa è la Francia.
Cazzate a parte, sia contro i fransozzi che contro gli Stati Uniti gli unici vantaggi che avrebbero i cetnici sono il playmaker e la profondità nel ruolo di centro. Considerando chi sia il playmaker titolare e che la profondità nel ruolo di centro gira tutto attorno al primo cambio, e che quindi siamo appesi ai due austriaci naturalizzati serbi, è già un miracolo se si riuscirà a stare in partita stasera, figuriamoci nell'eventuale finale di domenica.

P.S.
Si parla degli anzidetti e va bene. Di Bogdanovic e va bene. Di Bjelica e va bene. Di Raduljca e va bene. Ma la vera chiave per me è Kalinic, che riesce a fare il quinto di rotazione anche ad un livello così alto. Veramente un gran bel giocatore.
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12/09/2014 10:18

Re: Re:
maistros, 12/09/2014 10:06:




D'accordissimo su Reyes , che poi questo cambiasse l'andazzo della gara è tutto da dimostrare.Non mi sembra questione di piano B , ma più un fatto che non entrasse nulla, nemmeno tiri aperti.
Ai prossimi europei potrebbero declinare in molti , quindi penso saranno molto più battibili.
Navarro ha dato tutto in questi mondiali, ai prossimi europei ammesso che venga ( ho moltissimi dubbi al riguardo), non farà certo la differenza , anche Pau Gasol credo sia più no che si , Reyes è alla sua ultima competizione.
Diciamo che ai prossimi europei non andranno da favoriti, e non rimarrei per nulla stupito se fallissero anche Rio 2016.
Su team usa che dire non vedo come possano perdere e così sarebbero già 2 volte che vengono con molte assenze , nel 2010 non c'era nessuno dei primi 10 forse 15 della lega e vinsero, quest'anno mancano almeno 5 dei primi 10 della lega e stanno dando 30 punti a tutti, penso che complice anche l'infortunio di George, possano prendere seriamente l'ipotesi di non mandare più i migliori nemmeno per le olimpiade anche perché alle prossime non ne hanno nessun bisogno, spero di sbagliarmi.




Gli USA sono un discorso a parte. Sono un continente e troveranno sempre 10/12 giocatori da mandare al mondiale per vincere. La Spagna dovrà rivedere il suo roster, ma questa botta di umiltà potrebbe servire per ricordare loro che in finale bisogna prima arrivarci. Fantasticavano già sulla sfida con team USA, senza curarsi di chi avevano sul cammino. Il discorso Reyes è una delle tante osservazioni che si possono fare a Orenga. Non è detto che avrebbe cambiato la partita (non abbiamo la controprova), ma almeno sulla carta era una delle soluzioni da provare per invertire l'andazzo della partita. Provaci almeno! Un delitto non farlo quando hai in mano un roster del genere.
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12/09/2014 10:29

Re: Re: Re:
Rodman86, 12/09/2014 10:18:




Gli USA sono un discorso a parte. Sono un continente e troveranno sempre 10/12 giocatori da mandare al mondiale per vincere. La Spagna dovrà rivedere il suo roster, ma questa botta di umiltà potrebbe servire per ricordare loro che in finale bisogna prima arrivarci. Fantasticavano già sulla sfida con team USA, senza curarsi di chi avevano sul cammino. Il discorso Reyes è una delle tante osservazioni che si possono fare a Orenga. Non è detto che avrebbe cambiato la partita (non abbiamo la controprova), ma almeno sulla carta era una delle soluzioni da provare per invertire l'andazzo della partita. Provaci almeno! Un delitto non farlo quando hai in mano un roster del genere.




Non è tanto un discorso di umiltà , ma di vedere chi c'è dietro ai Gasol, Rodríguez, Fernandez, Navarro, Calderon e Reyes,
i vari Yusta,Vives, , Perez, Barrero,abrines ,GRCIA ,VILLA , DIEZ,SONO bravi per carità ma non al livello di questi, perciò sostengo che torneranno a non essere più i favoriti.
Team Usa dicevo per una questione di competitività può non sentire il bisogno di mandare i vari Durant, e Griffin alle olimpiadi , ma una formazione B, sarebbe un peccato perché vedere i migliori della lega è sempre un piacere ma mancando la necessità non vedo perché debbano farlo.
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