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[PLAYOFF 2013 - FINALS] San Antonio Spurs @ Miami Heat

Ultimo Aggiornamento: 16/07/2013 21:30
21/06/2013 18:52

Se permetti, continuo a pensare che battere questi Spurs, che dovevano affidarsi a due pensionati che in tutta la serie avranno giocato da "superstar" un paio partite in croce e al motore del loro gioco in stampelle non sia tutta questa grande impresa. Soprattutto considerando il COME. Chiusa parentesi.

Sul resto: io James ai tempi di "The Decision" l'ho difeso fino alla morte proprio perché la pensavo ESATTAMENTE come te.
Quindi nessun odio personale, ho visto pure il film su di lui e mi sta pure simpatico.
Solo che a differenza tua non sono un tifoso di James. L'odio non fa vedere le cose in maniera obiettiva ma neppure lo sconfinato e acritico amore che nutri nei suoi confronti.
Affermare che Jordan sia decisamente più forte di James non è un preconcetto ma un giudizio obiettivo. James domina in una lega in cui la percentuale di talento è nettamente inferiore rispetto all'epoca di Jordan e usufruendo di un metro arbitrale e di regole che danno una mano alle superstar. Preciso che quello sul metro arbitrale è un giudizio condiviso anche da Tex Winter. Quindi puoi mandare in pensione anche Tex Winter se vuoi, ciò non toglie che questo sia un dato di fatto. James sarà ricordato come uno dei giocatori più forti di sempre e non vi è alcun dubbio du questo ma lascia perdere i paragoni con Jordan perché per quanto mi riguarda rimane un' esagerazione da tifoso
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21/06/2013 18:59

Ma non un tifoso , io tifo solo la dinamo, ammiro James, ma comunque non rimango ancorato al passato , James ha dimostrato in questi anni tutto quello che c'è da dimostrare, anche se facesse 90 punti e 35 assist a gara non cambieresti idea e questo è un preconcetto.
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21/06/2013 20:03

Re:
=Condor11=, 21/06/2013 18:24:

1- Stivve ma che serie hai visto? Ginobili ha giocato da Ginobili una gara sola. La quinta. Duncan la sesta. Parker nelle ultime 3 gare sarà stato manco al 30%.

2- Eccolallà. Quando qualcuno vince il titolo subito che scatta la tentazione irrefrenabile di fare paragoni con Jordan.
Jordan giocava in una lega in cui il tasso di talento era nettamente più elevato, dove scollinare oltre i 30 nei playoff era davvero un'impresa per pochi eletti. Mò pure George o Harden accumulano doppie doppie se non triple essù.
Quello che concedevano gli arbitri alle difese in post season era inimmaginabile per l'occhio abituato al metro attuale. I bodycheck non erano bodychek ma tentati omicidi, ti dovevi sudare ogni singolo movimento di smarcamento, ogni singolo tiro,ogni singola ricezione, non esistavano i 3 secondi difensivi ecc ecc.
Prego rivedere il canestro vittoria in gara 2 contro Indiana (mi sembra) di James.
Jordan era più forte di James, fidati, non lasciarti condizionare dalle urla immotivate di Tranquillo che mente sapendo di mentina quando dice che è il primo giocatore della storia a poter giocare 5 ruoli (che poi ne può giocare al massimo 4, troppo basso. Anche Pippen ne giocava tranquillamente 4. Magic si che ne giocava 5).



1- A mio avviso Duncan è stato abbastanza continuo per tutta la serie. Ginobili lo so, ha giocato alla grande solo gara 5 ma anche in gara 7 li ha tenuti in partita, nonostante due brutti errori (di cui uno prontamente rimediato). Certo mica ho detto che sono stati al livello dei tempi d'oro, ma che sono comunque giocatori che a tratti fanno ancora la differenza. E non era un modo per dire che gli Heat non erano così superiori, anche come sparring partner: Leonard, Green e Neal non valgono gli Horry, Finley e Bowen.

2- Non ho detto che MJ non sia superiore, sono d'accordo con i motivi che dici. Ciò che ho detto esalta ancor di più MJ: riusciva a trascinare la squadra all'interno di un sistema di gioco collettivo, senza snaturare il gioco e senza essere accentrante.



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21/06/2013 22:09

Re:
the fire bug, 21/06/2013 16:30:

Solo per dire che Shaq ci ha parecchio ricamato in quell'autobiografia. Nel senso che in qualsiasi città di più di mezzo milione di abitanti è facile pigliare una brutta strada ma io non ho mai visto il figlio d'un sottoufficiale andare in giro col piattino in mano. James invece ha tutto per diventare uno dei cinque più forti ogni epoca (Jordan, Magic, Bird, James, Vitali) ma finché non ne vincerà uno da leader sarà sempre l'atleta peggiore della storia dello sport.



grazie di esistere.
21/06/2013 22:30

vabbé ma se scrivete 'ste robe poi mi scatenate maistros.
E avrebbe anche ragione perché che il leader incontrastato di questi Heat sia James non credo vi sia alcun dubbio
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21/06/2013 23:00

Re:
=Condor11=, 21/06/2013 22:30:

vabbé ma se scrivete 'ste robe poi mi scatenate maistros.
E avrebbe anche ragione perché che il leader incontrastato di questi Heat sia James non credo vi sia alcun dubbio




Assolutamente, anzi lungi da me passare per hater di LeBron, ci mancherebbe, lo ammiro dal 2003 (minchia sono 10 anni)!
Chiaro che The Decision abbia suscitato polemiche, e sinceramente non ricordo tutte queste antipatie verso LeBron prima di quest'episodio, molti non hanno gradito che sia andato da Wade per provare a vincere e magari avrebbero apprezzato di più se un Wade fosse andato da lui nell'ottica di costruzione di una squadra vincente. Tipo un Gasol affiancato a Kobe insomma.
Io non trovo niente di male in ciò che fece LeBron, capisco però le polemiche che possono essere nate in merito e che si sono trasformate in un suo "non essere leader". Leader lo è dai tempi dei Cavs, che tolto lui avrebbero fatto pietà, e trovo notevole essere riuscito ad affermarsi a casa di Wade semplicemente facendo parlare la propria superiorità nel gioco.



"Io sono dell'opinione che noi uomini siamo come dei piatti sporchi di due settimane: una parte della sporcizia puoi lavarla facilmente, ma per togliere quella incrostata ci vuole l'acido muriatico."
Respect.
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22/06/2013 16:02

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22/06/2013 17:46

The decision è solo marketing non c'è nulla da capire , Giocatori come Lebron o Kobe ma anche Cristiano Ronaldo vivono la loro esistenza sotto i riflettori almeno fino a quando giocano, fa tutto parte del mercato , se Ronaldo volesse fare una trasmissione per decidere se lasciare o meno il Real Madrid non ci troverei nulla di male , ovvio che negli States dove tutto è spettacolarizzato il giocatore migliore al mondo ( e della storia del gioco a fine carriera, secondo me già adesso), viene sfruttato anche per queste cose , provare antipatia vorrebbe dire non capire la questione , che sono solo soldi, come i 25 -30 milioni di dollari che prenderà Bryant a 35 anni suonati, vogliamo odiarlo per questo? o vogliamo odiare O 'Neal perchè ha fatto Kazan ( non il Rubin di Trinchieri), e combattuto contro The big Show quando era ancora in attività? francamente non capisco...
Onore a San antonio, comunque , e Leonard che nei prossimi due anni diventerà un gran bel giocatore sui due lati del campo( non che ora faccia proprio schifo , ma deve maturare)
22/06/2013 18:17

Io sono europeo, quindi intendo lo sport in una certa maniera (che non fa bene allo sport, lo so). Sei di Cleveland (Akron, vabbé), una città che è talmente apprezzata che è chiamata The Mistake on the Lake, ma che tu non puoi non amare (perché ci sei nato), ti dice culo che ti scelgono proprio loro al draft. Io, Filippo, avrei fatto il diavolo a quattro, per vincere lì. Tu appartiene al popolo della Salsa Alfredo? Ok, vai da un'altra parte, porta pure i tuoi talenti in un'altra franchigia. Ma non a Miami, nella squadra di una delle più grandi superstar della Lega. Altrimenti sei e rimani un perdente. A prescindere da cosa fai su un campo da basket. LeBron non è anche leader di sé stesso, figuriamoci di una squadra. Poi tanto dorme lo stesso, anche Badoglio è morto di vecchiaia. Io però gli preferisco Pietro Micca.
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22/06/2013 19:17

Sei europeo quindi intendi lo sport in una certa maniera? ti sei accorto che anche in Europa i giocatori cambiano squadra ad ogni soffio di vento?Alla fine è un lavoro , ed ogni persona decide dove andare a lavorare senza essere giudicato da nessuno, penso che per Cleveland abbia fatto tantissimo in 7 anni , c'è solo da ringraziarlo. Poi vabbe sul discorso del perdente immagino che scherzi , come anche per la leadership ,può essere solo uno scherzo per provocare.
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22/06/2013 22:44

In europa i giocatori la maggior parte delle volte cambiano perchè è la società che vuole far profitti, in america è decisamente diverso il discorso.
Da tifoso di Bryant, se fosse andato altrove non mi sarebbe più piaciuto, significherebbe scappare senza lottare e Kobe non l'ha fatto, come Jordan al tempo. James, invece, ha dovuto cambiare squadra per vincere e per me non è sinonimo di vincente! E' uno dei migliori giocatori del decennio ma non è un leader e un combattente in questo senso. Eccezione fatta per gara 7 in cui gli entrava l'inimmaginabile, ma da inizio partita, in gara 6 LeBron è stata la quasi rovina della serie se non ci fosse stato Allen; perdere palloni così importanti alla fine non è sintomo di maturità e men che meno di paragoni con Jordan. Occhio dico perdere palloni, non sbagliare canestri!
Poi se parliamo di leadership, leadership è quella che aveva Jordan. Giusto un mesetto fa Phil Jackson raccontava della leadership di jordan ai tempi dei bulls e di come nessun giocatore attuale gli è pari (in quel frangente discuteva principalmente le differenze tra lui e Kobe). Il punto è che lui era un leader, mentre James è solo rispettato perchè segna tanto e basta!
[Modificato da Twiddly 22/06/2013 22:49]
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23/06/2013 08:58

Si non è più come una volta.....il cielo è blu e oggi fa caldo ...
Queste cose nostalgiche mi danno il voltastomaco, questa frase è da segnare "Il punto è che lui era un leader, mentre James è solo rispettato perchè segna tanto e basta!" è stupenda , sembra la frase di una persona che non ha visto una singola partita di james, l'ultima cosa per lui è segnare , forse ti confondi con Kobe Bryant, James negli ultimo 2 anni ha fatto la differenza sui due lati del campo, in tutte le posizioni, se dici certe frasi ho il sospetto che hai visto poco.
La cosa più sorprendente è che in questo forum dove il livello di intelligenza è alto , si facciano certi ragionamenti. Il basket è un lavoro, meglio pagato sicuramente rispetto agli altri ma rimane sempre un lavoro, come il dentista , l'avvocato , il professore etc..
E nel lavoro spesso si cambia città , per i più svariati motivi, che sono suoi e basta e su cui giudicare non ha nessun senso , se ne andato quindi mi è antipatico è un ragionamento da bambino di 2 forse 3 anni.
P.S. Tante cose del passato sono meglio, per c'era più solidarietà e più valori in generale, ma in questo caso no, semplicemente Jordan è stato superato, e James a suo volta vrrà superato magari tra qualche anno, mi sembra una cosa naturale , che molti non vogliono accettare.
Nulla toglie alla grandezza di Jordan , ma togliere motivazioni assurde solo perchè ti toccano il giocattolino non ha senso , anche un cieco vedrebbe la maggiore completezza di james , bisogna odiarlo per non vederla .......
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23/06/2013 09:05

ah dimenticavo un'altra frase stupenda da segnare "In europa i giocatori la maggior parte delle volte cambiano perchè è la società che vuole far profitti, in america è decisamente diverso il discorso.
Quindi mi stai dicendo che i vari bravissimi giocatori del nostro campionato che hanno scelto altri lidi come Russia , Spagna , Turchia , lo hanno fatto per il bene della società?Guarda forse l'unico a cui dobbiamo dare atto di ciò e markoishvili, per il resto sono tali e quali ai giocatori americani tutto il mondo è paese.
23/06/2013 10:11

maistros, 22/06/2013 19:17:

Sei europeo quindi intendi lo sport in una certa maniera? ti sei accorto che anche in Europa i giocatori cambiano squadra ad ogni soffio di vento?Alla fine è un lavoro , ed ogni persona decide dove andare a lavorare senza essere giudicato da nessuno, penso che per Cleveland abbia fatto tantissimo in 7 anni , c'è solo da ringraziarlo. Poi vabbe sul discorso del perdente immagino che scherzi , come anche per la leadership ,può essere solo uno scherzo per provocare.



A parte che ho scritto IO e che posso giudicare professionalmente chi cazzo mi pare. In Italia, e solo per restare al basket (ma il paragone giusto sarebbe col calcio, sport nazionale), nelle quattro squadre arrivate in semifinale c'erano almeno sei giocatori che nel corso della loro vita o della loro carriera ad offerte più interessanti professionalmente o più remunerative economicamente hanno detto No, grazie. Non fumo. Carraretto, Ress e Mazzarino (Milano), Datome e Leunen (praticamente qualunque top team europeo) e Tonolli (praticamente qualunque top team italiano). Detto questo: James non è un perdente, è l'emblema dei perdenti. Sulla leadership poi t'ha risposto benissimo Twiddly.
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23/06/2013 11:03

Re:
maistros, 23/06/2013 08:58:


semplicemente Jordan è stato superato, e James a suo volta vrrà superato magari tra qualche anno, mi sembra una cosa naturale , che molti non vogliono accettare.
Nulla toglie alla grandezza di Jordan , ma togliere motivazioni assurde solo perchè ti toccano il giocattolino non ha senso , anche un cieco vedrebbe la maggiore completezza di james , bisogna odiarlo per non vederla .......


Non capisco come fai a dire una cosa del genere, mi sorprendo che sostieni che bisogna odiare James per non vedere la sua superiorità su Jordan.
Tua opinione, la mia è che Jordan era un difensore migliore, un tiratore migliore, più decisivo nei finali punto a punto, più leader coi compagni, più capacità di "leggere" una partita (intendo principalmente gli avversari), allo stesso tempo James è un atleta migliore perchè quando entra nel traffico se non avesse quella fisicità non avrebbe lo stesso impatto e qui il talento non centra nulla.

Riguardo al discorso di Fire come sa lo condivido a pieno, e i motivi li ha ben spiegati. Che poi quest'anno la mancanza di concorrenza agli Heat è stata palese: Lakers vicini ai minimi storici, Celtics l'ombra di 3 stagioni fa, hanno vinto contro San Antonio che hanno avuto un gran valore aggiunto da Leonard e Green ma non mi si dica che i big three sono lontani parenti di quelli degli ultimi anelli vinti contro Pistons e Cavs..


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23/06/2013 12:46

Mi piace il Fire estremista: per me i perdenti son coloro che non vincono, non quelli che riescono a sconfiggere i propri demoni e a caricarsi una squadra sulle spalle portandola per ben due volte al titolo. Il primo anno, pur con Wade e Bosh, è stato giustamente criticato poichè nel finale era la squadre del n3, con lui che passava in secondo piano in quanto si cagava addosso. Ora invece è il contrario, è un leader, tutto passa da lui, nel bene e nel male, con gli altri a ruotarli attorno: per ora scelta azzeccata visti gli anelli, poi è ovvio che pure Allen o Mike Miller devono segnare quando hanno la palla fra le mani, non ho mai visto nessuno vincere facendo 80 punti di media col resto della squadra a dividersi le briciole.

In ogni caso onore agli Spurs, son rimasti a galla grazie al supporting cast che ha giocato sopra le righe in partite in cui i big3 proprio non avevano: Parker, azzoppato dall'infortunio, ha tirato malissimo da gara5 in poi, e secondo me in tutta la serie ha sbagliato troppi jump shot; Duncan è risorto nelle ultime 2 caricandosi i compagni sulle spalle e giocando partite che nonostante la sconfitta non fanno altro che metterlo sempre più nella leggenda del gioco; Ginobili invece è stato per me l'anello debole della squadra, forse l'artefice della sconfitta con prestazioni orrende ve continue prese di responsabilità. Ha giocato solo gara5, per il resto sarebbe stato meglio vederlo sul pino, e fa male dire una cosa del genere su un campione del genere.

Miami invece secondo me ha giocato malissimo, continue iso che per fortuna loro han sempre portato a canestri grazie al talento dei singoli: d'altronde la squadra è stata costruita così, e han vinto giocando il loro tipo di basket; quando il supporting cast ha risposto presente, con Chalmers Allen Miller e Battier (due paroline? quando conta non sbaglia MAI) a segnare sfruttando il collasso degli Spurs su James, Miami non ha praticamente mai sofferto. Da sottolineare anche la difesa, molto mobile orizzontalmente che nel finale di gara7 è riuscita a limitare benissimo gli avversari.
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23/06/2013 12:56

Oggettivamente non argomenti un discorso e dai dei minorati mentali a chi non conosci nemmeno. Ti abbiamo dato dei motivi per i quali non lo riteniamo un vincente e ci attacchi sul fatto che non capiamo niente... sbaglio o si fa quando non si ha nulla da dire e non si ammette l'errore?
Discorso a parte credo che l'unico che si è avvicinato più a Jordan sia Kobe perchè ha una tecnica decisamente migliore che rasenta la perfezione, ma pecca in carisma; o meglio lo ha ma non si avvicina a quello di Jordan (jackson insegna). Ricordiamo che quest'anno fa 37 anni e ancora oggi fa la differenza da una o dall'altra parte del campo e se conta da entrambe. Ti confondi con il Kobe post cessione di Shaq in cui era l'unico giocatore di basket della squadra e non del Kobe dei 5 anelli! Se non erro è stato ai Lakers da inizio carriera anche quando non vinceva.
James non è completo ed è un fatto, gara 6 te lo ripeto ancora lo dimostra, tre e dico tre palle perse sugli ultimi possessi decisivi non se le può permettere un giocatore con così tanti MVP!! Per assurdo Allen è molto più 'vincente' e nei momenti decisivi non fa queste cavolate come ha dimostrato. Inoltre James è così devastante perchè ha un fisico da centometrista in due metri e tre di altezza; nessuno ha queste doti fisiche in nba ed è difficile fermarlo proprio per questo! Non perchè ha delle doti di palleggio alla Rondo o un tiro alla Allen
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23/06/2013 13:17

E' una colpa avere il fisico e sfruttarlo nei migliori dei modi? Dove siamo nelle Filippine in cui vi è la regola che non possono giocare persone alte più di un tot? Uno vince con i mezzi che ha, siano il tiro mortifero, il palleggio ubriacante, il fisico impressionante: James ha questo terzo fattore come predominante, ma non mi sembra un pivello al tiro o nel palleggio, anzi è impressionante come con quel corpo riesca a fare determinate cose. E in ogni caso, in gara6, ha infilato la prima delle due triple per il pareggio, e ha difeso su Tony Parker in maniera celestiale: uso le tue parole, è due metri e 3, ed è stato a tutto campo attaccato a Tonino, non Brook Lopez in fatto di velocità.
Poi su tutto il resto posso concordare, era un buffone, un animale mediatico, non aveva mai dimostrato nulla. Ma ora mi sembra un giocatore che potrà essere ricordato anche fra 30/40 anni!
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23/06/2013 13:30

Non ho capito Alex, erano o non erano lontani parenti di quelli degli ultimi anelli vinti?

maistros, 23/06/2013 08:58:

Si non è più come una volta.....il cielo è blu e oggi fa caldo ...
Queste cose nostalgiche mi danno il voltastomaco, questa frase è da segnare "Il punto è che lui era un leader, mentre James è solo rispettato perchè segna tanto e basta!" è stupenda , sembra la frase di una persona che non ha visto una singola partita di james, l'ultima cosa per lui è segnare , forse ti confondi con Kobe Bryant, James negli ultimo 2 anni ha fatto la differenza sui due lati del campo, in tutte le posizioni, se dici certe frasi ho il sospetto che hai visto poco.
La cosa più sorprendente è che in questo forum dove il livello di intelligenza è alto , si facciano certi ragionamenti. Il basket è un lavoro, meglio pagato sicuramente rispetto agli altri ma rimane sempre un lavoro, come il dentista , l'avvocato , il professore etc..
E nel lavoro spesso si cambia città , per i più svariati motivi, che sono suoi e basta e su cui giudicare non ha nessun senso , se ne andato quindi mi è antipatico è un ragionamento da bambino di 2 forse 3 anni.
P.S. Tante cose del passato sono meglio, per c'era più solidarietà e più valori in generale, ma in questo caso no, semplicemente Jordan è stato superato, e James a suo volta vrrà superato magari tra qualche anno, mi sembra una cosa naturale , che molti non vogliono accettare.
Nulla toglie alla grandezza di Jordan , ma togliere motivazioni assurde solo perchè ti toccano il giocattolino non ha senso , anche un cieco vedrebbe la maggiore completezza di james , bisogna odiarlo per non vederla .......



Non mi pare che il dentista o l'avvocato possa rappresentare a livello emotivo qualcosa per una collettività, non mi pare facciano la loro attività davanti ad un pubblico che li acclama per le loro gesta. Lo sport è fatto anche e soprattutto per essere valutato e "giudicato" dagli appassionati anche sulle scelte dei giocatori di "dove portare i propri talenti", che saranno professionali ma restano scelte sportive. A maggior ragione in NBA dove uno come Lebron passando dai Cavs agli Heat ha mantenuto lo stesso stipendio, se non meno, quindi non era affatto una scelta economica: nula vietava ai Cavs di affiancargli giocatori del livello di Wade e Bosh (c'erano a spasso Paul, Stoudemire, Anthony, Williams...). Queste scelte sportive ci riguardano eccome, perché l'apprezzamento verso un giocatore, il tifo verso una squadra, sono ciò che ci spingono ad emozionarci e a seguire i campionati. Ha più valore un giocatore che decide di onorare la propria maglia, peraltro in questo caso anche la squadra della tua terra natia. Nessuno dice che chi decide di cambiare squadre per motivi economici o per dissidi interni (che non è nemmeno in questo caso il motivo della partenza di James perché ai Cavs aveva tutto il potere di determinare anche le scelte dello staff tecnico, come tati uomini franchigia della storia della NBA) sia da giudicare come un atleta senza sentimenti sportivi, però cavolo, quelli che rimangono fedeli tutta la carriera con una squadra, seguendole anche nei periodi di minore competitività allora sono dei fessi? Nella NBA poi, dove in teoria qualunque squadra ha le stesse condizioni economiche per creare una squadra da titolo, dove le superstar hanno contratti già elevati e non oltre superabili? Posso capire il calcio in cui può arrivare il megamilionario che offre il doppio dello stipendio e disposto a dare un sessantello al club, magari in difficoltà economica ...

Poi chi dice che certe vette possono essere superate di volta in volta? Non è affatto naturale, è un ragionamento illogico, dire che dopo Jordan arriva uno migliore di lui e questo a sua volta sarà superato da uno ancora più forte, mi sembra la stessa sciocchezza del PIL che deve crescere, crescere e crescere, in cui la crescita 0 è un dramma. Forse ti ho inteso male, spiegami cosa vuol dire "Jordan è stato superato".
[Modificato da SteveH 23/06/2013 13:31]



23/06/2013 13:36

Michelangelo è mai stato superato da qualcuno?
Non mi risulta.
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