Spagna 2014 - Mondiali di Basket

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BW81
00martedì 16 settembre 2014 09:06
Re:
_Sir_, 15/09/2014 21:20:

E' stato un mondiale secondo me abbastanza istruttivo sui rapporti tra basket europeo e basket d'oltreoceano. Team USA si è presentato con una squadra inferiore alle aspettative e che all'inizio non convinceva molti, me compreso, ma alla fine ha lanciato un messaggio forte. Ora, i tavcariani più irriducibili (ed anche i boniani, visto che pure in questi mondiali il buon Marione ha perso una buona occasione per stare zitto ma pare che a molti continui a piacere) avranno gioco facile a dire "eh, vabbè, ok, ma con questi punteggi". No, la cosa importante non sono i punteggi. Il punto non è che hanno dominato. Il punto è l'atteggiamento con cui sono scesi in campo nelle ultime partite, con l'umiltà e l'aggressività di chi non aspetta che gli consegnino la medaglia per diritto di nascita ma vuole andarsela a prendere. In questo modo sono stati in grado, pur senza nomi di eccellenza assoluta, di costruire una squadra molto equilibrata, unita e che pian piano ha assunto un'identità più marcata rispetto al passato, con ognuno al suo ruolo. La partita di ieri non avrà offerto molti spunti, ma la reazione americana alla sfuriata serba dei primi 5 minuti è stata secondo me un momento, seppur breve, di grande pallacanestro e di grande sport. Il messaggio è: se giocano con quella testa lì, possono portare anche gente meno talentuosa ma non li batti. E questo secondo me dovrebbe far riflettere quelli, sempre più numerosi a giudicare da quel che si legge sul web, che hanno la celeberrima trave nell'occhio e fanno finta di nulla, accodandosi al Tavcar o al Boni di turno più che altro, mi pare, perchè fa figo. Ora, sui i gusti non si discute, se l'NBA non piace pazienza, se ti stanno antipatici i giocatori lo capisco benissimo, ma non vedo come sia possibile che un appassionato di basket, e a maggior ragione uno che dovrebbe essere un giornalista del settore, non si interessi di quanto accade in America e lo sottovaluti. Sarebbe come uno che dice "sì, seguo il tennis assiduamente, a parte Federer, Nadal e Djokovic che non mi interessano tanto. Sì, bravi, ma non sono poi granchè".

Senza contare poi alcune questioni tecniche che sono emerse. Faried, giocatore di seconda ma anche di terza fascia di là della pozza, zero tecnica, salta e basta, stoppa ma non difende sull'uomo; qui era tra i professionisti migliori del mondo e sembrava un adulto tra i ragazzini. Cousins, non ha testa, in difesa è un telepass, si è imposto su entrambi i lati del campo ogni sera. Irving, non è un playmaker, non è un leader, non è pronto, ha mostrato lucidità e le proverbiali palle cubiche dal primo giorno. Prospettiva, gente, prospettiva. Non può essere sempre e solo un discorso di banale atletismo, non sono i 100 metri e le regole del gioco sono uguali per tutti.



Potrei dire che quoto tutto al 100%, bel post.
Pozz4ever
00martedì 16 settembre 2014 09:18
Re:
_Sir_, 15/09/2014 21:20:

E' stato un mondiale secondo me abbastanza istruttivo sui rapporti tra basket europeo e basket d'oltreoceano. Team USA si è presentato con una squadra inferiore alle aspettative e che all'inizio non convinceva molti, me compreso, ma alla fine ha lanciato un messaggio forte. Ora, i tavcariani più irriducibili (ed anche i boniani, visto che pure in questi mondiali il buon Marione ha perso una buona occasione per stare zitto ma pare che a molti continui a piacere) avranno gioco facile a dire "eh, vabbè, ok, ma con questi punteggi". No, la cosa importante non sono i punteggi. Il punto non è che hanno dominato. Il punto è l'atteggiamento con cui sono scesi in campo nelle ultime partite, con l'umiltà e l'aggressività di chi non aspetta che gli consegnino la medaglia per diritto di nascita ma vuole andarsela a prendere. In questo modo sono stati in grado, pur senza nomi di eccellenza assoluta, di costruire una squadra molto equilibrata, unita e che pian piano ha assunto un'identità più marcata rispetto al passato, con ognuno al suo ruolo. La partita di ieri non avrà offerto molti spunti, ma la reazione americana alla sfuriata serba dei primi 5 minuti è stata secondo me un momento, seppur breve, di grande pallacanestro e di grande sport. Il messaggio è: se giocano con quella testa lì, possono portare anche gente meno talentuosa ma non li batti. E questo secondo me dovrebbe far riflettere quelli, sempre più numerosi a giudicare da quel che si legge sul web, che hanno la celeberrima trave nell'occhio e fanno finta di nulla, accodandosi al Tavcar o al Boni di turno più che altro, mi pare, perchè fa figo. Ora, sui i gusti non si discute, se l'NBA non piace pazienza, se ti stanno antipatici i giocatori lo capisco benissimo, ma non vedo come sia possibile che un appassionato di basket, e a maggior ragione uno che dovrebbe essere un giornalista del settore, non si interessi di quanto accade in America e lo sottovaluti. Sarebbe come uno che dice "sì, seguo il tennis assiduamente, a parte Federer, Nadal e Djokovic che non mi interessano tanto. Sì, bravi, ma non sono poi granchè".

Senza contare poi alcune questioni tecniche che sono emerse. Faried, giocatore di seconda ma anche di terza fascia di là della pozza, zero tecnica, salta e basta, stoppa ma non difende sull'uomo; qui era tra i professionisti migliori del mondo e sembrava un adulto tra i ragazzini. Cousins, non ha testa, in difesa è un telepass, si è imposto su entrambi i lati del campo ogni sera. Irving, non è un playmaker, non è un leader, non è pronto, ha mostrato lucidità e le proverbiali palle cubiche dal primo giorno. Prospettiva, gente, prospettiva. Non può essere sempre e solo un discorso di banale atletismo, non sono i 100 metri e le regole del gioco sono uguali per tutti.




Da incorniciare.
Rodman86
00martedì 16 settembre 2014 10:04
Mi accodo agli elogi per il post di Sir, ma vorrei prendere in esame anche il post di Condor. Mi trovo sostanzialmente d'accordo nel dire che, i giocatori che hanno fatto parte della nazionale americana in questi mondiali, sono tutto meno che di seconda fascia. Rose, Irving, Harden ecc ecc sono comunque tutte stelle NBA, anche se sono un gradino sotto ai soliti Lebron, Melo e Durant. Non voglio assolutamente sminuire il successo USA, ma solo mettere in risalto "l'inesattezza" nel definirli giocatori di seconda fascia.
BW81
00martedì 16 settembre 2014 10:20
Beh Harden, Irving e Curry sono giocatori di prima fascia ma non di primissima. Le vere stelle della lega erano a casa.
Forse aggiungerei Davis ai primi tre.
Gli altri, non li considero di prima fascia all'interno della NBA, anzi alcuni sono giocatori da rotazione (Plumlee).
Penso fosse questo il discorso di Sir.
the fire bug
00martedì 16 settembre 2014 10:32
Infatti il paragone tra Federer e Nadal&Djokovic mi sembra azzeccato. Io di pallacorda non ci capisco un cazzo ma il giorno in cui si ritirerà lo svizzerotto se vorrò vedere del tennis giocherò a Pong, tanto lo spettacolo è il medesimo. A me il basket atletico piace, la difesa&contropiede pure, le esecuzioni ai 24 secondi mi fanno venire il latte ai maroni ma poi c'è un limite. Siccome questi sono troppo tutto e per cui se stanno lì colla testa, come hanno fatto in questa competizione non ce n'è per nessuno...beh, il Mondiale mi suscita l'interesse ravvisato dalla mia partecipazione a questo thread - penso che sia il terzo post che scrivo. Harden e soci dormiranno comunque.
maistros
00martedì 16 settembre 2014 10:37
si potrebbe semplicemente apprezzare entrambe le cose per i loro pregi , Nba e l'Europa, e non stare a vedere solo i difetti.
Tavcar viene da un epoca in cui c'erano i vari Cosic , poi Dalipagic e Petrovic , in cui si giocava una pallacanestro molto diversa da oggi e dove la Nba o Aba era semisconosciuta da noi poi è venuta l'epoca dei vari duelli Magic- Bird-Jordan, dove ci hanno sempre fatto vedere giustamente il bello della lega con una gara a settimana.
Oggi con 5 euro al mese puoi vedere 30 partite al mese grazie a League pass e ti accorgi che tante gare non sono battagliate dal primo minuto perché anche loro sono uomini e i suoi seguaci danno per scontato ( non si capisce in base a cosa)che negli 80-90 la regular season fosse molto più lottata.
In sostanza non accetta che il fattore fisico nel basket come nello sport oggi sia diventato molto importante, e sostiene che negli states non si insegni la tecnica ( cosa falsissima) o lo si faccia marginalmente, ora in questo sito di gente diciamo abbastanza esperta , sappiamo che nella lega statunitense nulla è lasciato al caso, ed ogni aspetto del gioco viene attentamente curato poi non sempre si riesce, ma questo è un altro discorso.
Nel basket serve tutto e tutti Stephen curry come Noah , Ginobili o Nash come Faried o Varejao.
Poi vorrei capire cosa ci sia di fisico nel dominio di Irving ,Thompson o Harden.
maistros
00martedì 16 settembre 2014 10:50
Re:
BW81, 16/09/2014 10:20:

Beh Harden, Irving e Curry sono giocatori di prima fascia ma non di primissima. Le vere stelle della lega erano a casa.
Forse aggiungerei Davis ai primi tre.
Gli altri, non li considero di prima fascia all'interno della NBA, anzi alcuni sono giocatori da rotazione (Plumlee).
Penso fosse questo il discorso di Sir.




se si parla di primissima fascia chi metti sopra di lor?
Paul, Griffin, Durant, James ed Antony, per il resto si può discutere anche del Bryant attuale a 36 anni e fuori ormai da tantissmo tempo.
Secondo me sono molto sottovalutati giocatori come Gay ,Thompson che se non giocasse a fianco a Curry sarebbe molto più protagonista, e Cousins, in sostanza squadra fortissima fatta da molti atleti da 20 a a partita
maistros
00martedì 16 settembre 2014 10:56
Re:
the fire bug, 16/09/2014 10:32:

Infatti il paragone tra Federer e Nadal&Djokovic mi sembra azzeccato. Io di pallacorda non ci capisco un cazzo ma il giorno in cui si ritirerà lo svizzerotto se vorrò vedere del tennis giocherò a Pong, tanto lo spettacolo è il medesimo. A me il basket atletico piace, la difesa&contropiede pure, le esecuzioni ai 24 secondi mi fanno venire il latte ai maroni ma poi c'è un limite. Siccome questi sono troppo tutto e per cui se stanno lì colla testa, come hanno fatto in questa competizione non ce n'è per nessuno...beh, il Mondiale mi suscita l'interesse ravvisato dalla mia partecipazione a questo thread - penso che sia il terzo post che scrivo. Harden e soci dormiranno comunque.




guarda concordo, ma è il cambiamento dello sport in generale , una volta c'erano Sampras , Becker, Stick, Rafter , Edberg, che passavano la maggior parte del tempo a rete facendo dei tocchi spettacolari di pura tecnica , oggi sembra che nei pressi del nastro ci sia qualche mina antiuomo , e a parte Wimbledon si assiste a scambi inteminabili, con lamenti degni di un porno.Ripeto può non piacere ma questo è il tennis , ovviamente senza dire come fanno in molti con la pallacanestro che Nadal non sa giocare e cosi via
Rodman86
00martedì 16 settembre 2014 11:11
Re:
BW81, 16/09/2014 10:20:

Beh Harden, Irving e Curry sono giocatori di prima fascia ma non di primissima. Le vere stelle della lega erano a casa.
Forse aggiungerei Davis ai primi tre.
Gli altri, non li considero di prima fascia all'interno della NBA, anzi alcuni sono giocatori da rotazione (Plumlee).
Penso fosse questo il discorso di Sir.




Ma tolti Lebron, Melo, Durant e George, i vari Harden, Curry, Rose (che per me era al livello di quelli sopra quando stava bene), Davis, Irving sono comunque tra i migliori giocatori della lega. Non avevano le superstar assolute (ma qui siamo fuori categoria), ma giocatori di prima fascia si.
BW81
00martedì 16 settembre 2014 11:32
Re: Re:
Rodman86, 16/09/2014 11:11:




Ma tolti Lebron, Melo, Durant e George, i vari Harden, Curry, Rose (che per me era al livello di quelli sopra quando stava bene), Davis, Irving sono comunque tra i migliori giocatori della lega. Non avevano le superstar assolute (ma qui siamo fuori categoria), ma giocatori di prima fascia si.




Praticamente hai ripetuto quello che ho detto io.
Le stelle assolute non c’erano. Che per me, per vari motivi (classe, fisico, difesa), sono Paul, Kobe, James, Melo, George, Duncan, KD, Howard, Rondo e Chandler.

Poi ovvio che Harden, Curry, Irving e Davis sono grandissimi giocatori, che in futuro potrebbero raggiungere il top, e con loro anche gente come Love o Griffin.
Però gli altri del roster di questo mondiale, nella NBA attuale, sono protagonisti ma non protagonisti principali.

maistros
00martedì 16 settembre 2014 11:52
veramente griffin il top ( che non vuol dire vincere un titolo nba) lo ha già raggiunto , è un giocatore dominante già oggi, poi per fortuna il basket si gioca in 5 contro 5 quindi non si vince da soli.
Io nell'elite metterei Durant, Griffin e James, e forse Paul gli altri sono tutti dello stesso livello dei vari Harden , Curry e Irving.
Anche lo stesso Antony ormai non è più superiore ad Harden.
Rodman86
00martedì 16 settembre 2014 12:01
Re: Re: Re:
BW81, 16/09/2014 11:32:




Praticamente hai ripetuto quello che ho detto io.
Le stelle assolute non c’erano. Che per me, per vari motivi (classe, fisico, difesa), sono Paul, Kobe, James, Melo, George, Duncan, KD, Howard, Rondo e Chandler.

Poi ovvio che Harden, Curry, Irving e Davis sono grandissimi giocatori, che in futuro potrebbero raggiungere il top, e con loro anche gente come Love o Griffin.
Però gli altri del roster di questo mondiale, nella NBA attuale, sono protagonisti ma non protagonisti principali.




Ok, non sono stelle assolute perché quelle sono fuori da ogni logica. Però non è nemmeno giusto far passare questi come giocatori di quarta e quinta scelta. Il commento medio su internet è "gli USA hanno spaccato il culo con le riserve e scarti dell'NBA, pensa con quelli forti". Irving, Rose, Curry e Harden è un bell'andare......

BW81
00martedì 16 settembre 2014 12:09
Re: Re: Re: Re:
Rodman86, 16/09/2014 12:01:



Ok, non sono stelle assolute perché quelle sono fuori da ogni logica. Però non è nemmeno giusto far passare questi come giocatori di quarta e quinta scelta. Il commento medio su internet è "gli USA hanno spaccato il culo con le riserve e scarti dell'NBA, pensa con quelli forti". Irving, Rose, Curry e Harden è un bell'andare......





Ovvio ovvio, chi parla di dominio con gli scarti penso sia uguale a chi dice sanno solo saltare.
hogfan
00martedì 16 settembre 2014 12:22
Non sono scarti. Anzi.

12 giocatori: 5 titolari, 3 da rotazione fissa, 2 jolly e 2 panchinari. Si poteva "osare" un po' di piu' in qualche ruolo (Rose non adattissimo al gioco FIBA per esempio oppure un lungo di maggior spessore), ma a livello di *squadra* erano quasi al meglio.

Detto questo: soliti falsi problemi. Nel basket imposti le partite per cercare di prenderti tiri il piu' facilmente possibile. Quando tu puoi prenderti ogni tiro 10-15 cm sopra il tuo diretto avverario, non stai giocando allo stesso gioco. Il resto e' noia.
Davide
00martedì 20 dicembre 2016 13:44
hogfan, 9/16/2014 12:22 PM:

Nel basket imposti le partite per cercare di prenderti tiri il piu' facilmente possibile.


Puoi anche impostare le partite col "primo: non prenderle", hehehe.
Dipende.
!LULLABY!
00martedì 20 dicembre 2016 17:04
Sì, opto anche io per "non prenderle" come priorità [SM=g3161978]
Ma come dicevano in Space Jam: "Naaaaa, io non mi spreco a difendere, per questo c'è Michael..." [SM=g3162512]
Rodman86
00martedì 20 dicembre 2016 18:50
Visto che stiamo sfociando nelle frasi fatte.....il modo migliore per prenderne una di meno è darne una di più. [SM=x3161798]
Davide
00martedì 20 dicembre 2016 21:04
!LULLABY!, 12/20/2016 5:04 PM:

Sì, opto anche io per "non prenderle" come priorità [SM=g3161978]
Ma come dicevano in Space Jam: "Naaaaa, io non mi spreco a difendere, per questo c'è Michael..." [SM=g3162512]


Sono quasi certo che la seconda parte del discorso non sia stata detta da Bill Murray... hehe.
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