Brasile 2014 - thread ufficiale

hogfan, 25/06/2014 09:48:

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Io vedendo le cose da "fuori" e senza tutta l'hype mediatica del caso mi sono fatto un'idea abbastanza "rilassata" della situazione.

A me pare assolutamente palese che il problema dell'Italia calcistica (e non solo) sia la totale assenza di programmazione in ottica del grande evento. Di fatto il nostro piano "A" tecnico tattico si e' arenato con violenza alla seconda partita. Capisco cambiare piano in caso di situazione dentro/fuori, ma non alla prima difficolta' del caso. IMHO a questi eventi bisogna arrivarci con un'idea di gioco indipendente dai giocatori che hai, in modo da evitare le chiamate, tipicamente latine, al giocatore di turno (quest'anno Immobile...) che debba ergersi a pater patrias della situazione (tra l'altro mai riuscendoci se non quasi Baggio nel '94). Non c'e' spazio per l'improvvisazione ai Mondiali. Devi avere 23 giocatori che remano dentro e fuori dal campo nella stessa direzione. E chiaramente non e' stato il nostro caso.

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È un discorso un po' complicato: sono d'accordo con te sulla programmazione e sul pressapochismo italiota (ancora esperimenti all'alba della partita decisisiva?), però proprio perché ci dovrebbe essere programmazione bisognerebbe trovare la chimica di squadra in base alle caratteristiche dei giocatori e non andare a "campioni che ti risolvono tutto con un tiro". In pratica diciamo la stessa cosa ma in modi diversi.
Tra l'altro segnalo che, come giustamente ha fatto notare Mandorlini, un Toni che contro la Costa Rica faceva arrivare la palla in area con fisicità proprio schifo non faceva. Ma lasciamo stare Toni che è un giocatore che ha la sua età (stava per vincere la classifica marcatori ma vabbè), forse pesa la mancata convocazione di Giuseppe Rossi a cui poi sono seguite delle dichiarazioni di Prandelli veramente strane che vi consiglio di leggere.
Io non seguo molto il calcio e non voglio dire a grandi allenatori come fare il proprio lavoro, ci mancherebbe, ma mi è sembrato strano l'atteggiamento di fondo: pressapochista e anche un po' spocchioso con alle spalle un'umiliazione (quella del 2010) che brucia ancora, il mondiale non doveva essere gestito così. Se poi dietro ci sono dei discorsi di poca amalgama dei giocatori (senatori vs rampolli) noi possiamo solo intuirlo, in ogni caso un mondiale va programmato in modo minuzioso specialmente sotto l'aspetto mentale.
E comunque se Signori giocava la finale del '94 con qualche aggiustatina potevamo portarcela a casa, tra l'altro Sacchi con i potenziali convocati di quell'anno poteva non stravincere ma quasi.