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Alibegovic: «Aspetto Poz Dubbio Vujanic»

11/07/2005 09:29

- Il Resto del Carlino -

Quella che si apre oggi è una settimana importante per la Fortitudo dato che al pettine sono ormai arrivati alcuni nodi da scogliere, ma primo di tutto il nuovo general manager Teo Alibegovic verrà ufficilmante presentato nei prossimi giorni. «In questa occasione illusterò la linea che terremo nei prossimi tre anni. Naturalmente ci saranno degli adattamenti a seconda delle situazioni, ma in linea di massima noi cercheremo di mantenere la rotta che ci siamo dati».
Intanto ieri a Praga c'è stato il sorteggio per la composisizione dei primi gironi e l'idea generale è che alla Fortitudo ne sia capitato uno non particolamente ostico.
«Questo sarà il campo a dirlo. Non avere squadre blasonate può costituire un pericolo, e cioè che non si giochi concentrati. Un lusso che non possiamo permetterci».
Tornando alle cose da fare nell'immediato, ci sono ancora una serie di discorsi in ballo. Partiamo da Pozzecco.
«Su di lui posso solo dire che da domani sono in ufficio e che lo aspetto».
Vujanic.
«E' infortunato. Lui vorrebbe rientrare in campo subito, sentendo i medici la sua situazione clinica è un po' più complessa, e le cose potrebbero andare per le lunghe anche oltre Natale. Oltre ad un discorso fisico c'è un problema psicologico. Quando si rientra da un infortunio così lungo è abbastanza normale avere paura del contatto fisico. Quindi il suo rendimento all'inizio potrebbe essere influenzato da questo fattore. D'altra parte solo sul campo lo si può collaudare al 100%. Diventa difficile pensare che una squadra possa aspettare un giocatore così importante per così tanto tempo».
In altre parole non c’è solo un problema di contratto oneroso e quindi Vujanic, stando così le cose, sembra tagliato fuori dalla Fortitudo 2005-2006.
E veniamo al nodo Gigli.
«Chi spiffera le cose non fa il bene né del ragazzo né il suo interesse. Non si può fare una trattativa se dall'altra parte c'è chi parla troppo a voce alta e fa troppo rumore». Trattativa quindi praticamente chiusa. Siamo a Watson. «La Lega Greca non può spedirci la liberatoria perchè il Panionios dice che il giocatore è ancora sotto contratto. Bene adesso che abbiamo in mano questa risposta, possiamo ufficialmente muoverci pe andare in giudizio».
Infine Smodis.
«Non è una novità che il giocatore voglia andare all'estero e che ormai la corsa su di lui sia ristretta ad un solo club. C'è un problema di buy out, perché nel suo contratto è previsto solo per la Nba. E'chiaro che la sua cessione ad un club europeo ha una fuoriuscita diversa».
In giro si dice che il club europeo in questione, vale a dire il Cska, potrebbe chiedere ad una franchigia Nba di ingaggiare il giocatore per un ventina di giorni per poi cederlo a Mosca.
«Non credo che ci sia una società in America disposta a prostituirsi. Comunque, se dovesse accadere anche qui ci faremo sentire nelle dovute sedi, dato che nessuno ci sta ad essere fregato».
Insomma l'idea generale di Alibegovic è sempre la stessa: muoversi per il bene della Fortitudo. La miglior filosofia soprattutto se potrà svolgere le mansioni per cui Giorgio Seragnoli l'ha fortemente voluto a Bologna senza incontrare nessun tipo di interferenza.

Massimo Selleri