News di mercato dall'Italia

Milano: Singleton resta negli Stati Uniti

12/07/2005 20:49

- La Gazzetta.it -

Ha deciso di restare negli Stati Uniti per tentare la carta Nba e quindi James Singleton non giocherà più nella prossima stagione con la maglia dell'Armani Jeans Milano. Lo ha detto il direttore generale della società milanese Gino Natali che, a questo punto, valuterà sul mercato i possibili sostituti dell'ala americana. "Singleton è cresciuto molto con noi - ha spiegato Natali - ma ci ha detto oggi che resterà in America e quindi valuteremo ora i nomi che abbiamo individuato per sostituirlo, tra i quali c'è anche Giacomo Galanda".

Lamma, è un ritorno a casa

12/07/2005 09:03
Potrebbe essere il play cresciuto a Bologna la soluzione per sostituire Vujanic

- Il Resto del Carlino -

Oggi pomeriggo al PalaDozza sarà ufficilamente presentato Teo Alibegovic, nuovo gm della Fortitudo, poi dalle 16.30 incontrerà i tifosi al Fortitudo Point. Intanto ieri Carlo Recalcati ha diramato le convocazioni per i prossimi impegni della nazionale: Gianmarco Pozzecco farà parte dei sedici giocatori che andranno prima in raduno dal 27 luglio al 5 agosto a Bormio, poi giocheranno un’amichevole contro la Georgia e quindi prenderanno parte al torneo "Diego Gianatti".
L'apputamento di oggi tra Alibegovic e il giocatore è stato rimandato in quanto Pozzecco non ha ancora parlato con Seragnoli. Il nodo da sciogliere non è tanto la convinvenza con Repesa, quanto se il Poz possa far parte del progetto Fortitudo nella prossima stagione oppure no. Pozzecco potrebbe rispondere a diverse chiamate che gli sono arrivate, tra cui quella di Varese, ma prima di prendere qualsiasi tipo di decisione ne vuole parlare con Seragnoli che l'ha voluto a Bologna e che si è pubblicamente impegnato per riaverlo in Fortitudo.
Intanto Alibegovic sta lavorando alla nuova squadra della quale difficilmente farà parte Nate Green. L’americano ha un buon mercato e potrebbe accontentarsi di un semplice indennizzo per poi andare a giocare in un’altra piazza. In effetti dopo che si è raffreddata la pista milanese per Shumpert, la guardia statunitense del trio ingaggiato prima dell'arrivo di Alibegovic, Estill, Green e Shumpert, è quella che attualemente ha più richieste. Praticamente salutato Milos Vujanic, adesso sul mercato si cerca un playmaker.
In cima alla lista c'è Davide Lamma che per diversi motivi piace al nuovo general manager. E un giocatore di scuola fortitudina che considera un sogno venire a giocare alla Fortitudo: sarebbe perfetto per dare ai tifosi biancolù una squadra sempre più fortitudina.
Lamma è gradito a coach Repesa che ne ha sempre decantato la serietà in allenamento e la capacità di fare squadra. L'unico problema il buy-out che Siena chiede per poterlo liberare.

Massimo Selleri

quasi mezza dai...

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Scritto da: stemack 13/07/2005 0.46
quasi mezza dai...

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vada per quasi mezza. in ogni caso, pur essendomi simpatichina come squadra dubito arriverete a breve termine a 10 finali di coppe campioni o eurolega chiamala come vuoi consecutive di cui 5 vinte...

sìsì,ok...sulla storia non c'è confronto...io parlavo del presente.

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Scritto da: stemack 13/07/2005 0.54
sìsì,ok...sulla storia non c'è confronto...io parlavo del presente.

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presente? presente voi blatt noi collins,howell e garnett. quello che più mi interessa è il futuro. potremmo riparlarne a maggio...

in ogni caso, neanche come ambizioni, saremo mai piccoli. anche ai tempi della a2 si pensava in grande.

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Scritto da: Fachiro 13/07/2005 11.22
in ogni caso, neanche come ambizioni, saremo mai piccoli. anche ai tempi della a2 si pensava in grande.

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Scritto da: !LULLABY! 12/07/2005 21.54
Milano: Singleton resta negli Stati Uniti

12/07/2005 20:49

- La Gazzetta.it -

Ha deciso di restare negli Stati Uniti per tentare la carta Nba e quindi James Singleton non giocherà più nella prossima stagione con la maglia dell'Armani Jeans Milano. Lo ha detto il direttore generale della società milanese Gino Natali che, a questo punto, valuterà sul mercato i possibili sostituti dell'ala americana. "Singleton è cresciuto molto con noi - ha spiegato Natali - ma ci ha detto oggi che resterà in America e quindi valuteremo ora i nomi che abbiamo individuato per sostituirlo, tra i quali c'è anche Giacomo Galanda".

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Scritto da: TheCrazyKiller 13/07/2005 11.51

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falegname

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Scritto da: TheCrazyKiller 13/07/2005 11.51

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di cadeo ce n'è uno solo. la festa è finita carini

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Scritto da: Pino Pom 13/07/2005 11.56

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e adesso? chi glielo dice alla NBA?

L'Upea Orlandina Basket comunica di aver raggiunto un accordo annuale con l'atleta di nazionalità inglese Mike Bernard. Bernard, classe 1978, è un pivot di 2,05 che nell'ultima stagione ha giocato con la maglia dell'Ewe Oldenburg nella massima serie tedesca, con medie di 8,5 punti e 4 rimbalzi.
Il giocatore nativo di Manchester non è alla prima esperienza italiana, infatti giocò la seconda parte della stagione 2002/2003 con la maglia della Pallacanestro Messina di Giovanni Perdichizzi e l'anno seguente si conquistò la chiamata in serie A da parte dell'Oregon Cantù dove con Sofocles Schortsianitis e Shaun Stonerook componeva una batteria di lunghi solida, atletica e di sicuro affidamento, quell'anno fece registrare medie di 7,3 punti (con un high di 22 alla prima giornata contro la Pompea Napoli) e 3,4 rimbalzi per partita.
L'acquisto di Bernard è in linea con la filosofia societaria, basata sulla
grinta e l'abnegazione.
L'Upea rimane vigile sul mercato italiano e straniero, ma tutte le altre
operazioni sono rimandate al rientro del Coach e del General Manager dagli Stati Uniti, dove stanno seguendo le leghe estive organizzate dall'NBA in cerca di nuovi talenti.

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Scritto da: erliga77 13/07/2005 13.40
L'Upea Orlandina Basket comunica di aver raggiunto un accordo annuale con l'atleta di nazionalità inglese Mike Bernard. Bernard, classe 1978, è un pivot di 2,05 che nell'ultima stagione ha giocato con la maglia dell'Ewe Oldenburg nella massima serie tedesca, con medie di 8,5 punti e 4 rimbalzi.
Il giocatore nativo di Manchester non è alla prima esperienza italiana, infatti giocò la seconda parte della stagione 2002/2003 con la maglia della Pallacanestro Messina di Giovanni Perdichizzi e l'anno seguente si conquistò la chiamata in serie A da parte dell'Oregon Cantù dove con Sofocles Schortsianitis e Shaun Stonerook componeva una batteria di lunghi solida, atletica e di sicuro affidamento, quell'anno fece registrare medie di 7,3 punti (con un high di 22 alla prima giornata contro la Pompea Napoli) e 3,4 rimbalzi per partita.
L'acquisto di Bernard è in linea con la filosofia societaria, basata sulla
grinta e l'abnegazione.
L'Upea rimane vigile sul mercato italiano e straniero, ma tutte le altre
operazioni sono rimandate al rientro del Coach e del General Manager dagli Stati Uniti, dove stanno seguendo le leghe estive organizzate dall'NBA in cerca di nuovi talenti.

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Dire che Bernard è giocatore è come dire che Tracy ha lo sguardo da sentinella...

ma bernard è del 78? io mi ricordavo fosse vecchio come il cucco...

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Scritto da: Pozz4ever 13/07/2005 14.40
ma bernard è del 78? io mi ricordavo fosse vecchio come il cucco...

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E del '78 ma si muove come uno del '18 anzi del '15-'18...

sarà quello allora...

grande Bernard...

Fortitudo: Evans non arriva, Shumpert saluta già


13/07/2005 09:16


- La Repubblica -

SIPARIETTO di Teoman Alibegovic all´incontro con i tifosi, dopo la conferenza stampa. In cinquanta hanno sfidato l´afa del PalaDozza per incontrare il nuovo dirigente. «Meglio che sia tornato in questa veste, così il ricordo del giocatore è rimasto mitico». Saluti e abbracci ed anche domande. Il nome che tutti sognavano era Maurice Evans, che rimarrà nell´onirico, parola di Teo, che ieri sera s´è incontrato con Seragnoli. «E´ un giocatore che ha già lasciato in braghe di tela Olympiakos e Benetton, adducendo sempre delle scuse per andare in Nba». Evans preferisce stare al di là dell´Oceano, anche perché la positiva stagione a Sacramento dovrebbe aprirgli le porte di un sostanzioso rinnovo. Con Smodis in ballo (ma probabile
partente) è chiaro che il fulcro del mercato Fortitudo sarà un´ala piccola con punti nelle mani, capace di dominare anche nella sua metà campo. E Shumpert risponde solo al primo requisito.
(f.fo.)

Il punto sul mercato di Napoli


13/07/2005 14:02


- Il Mattino -

Il cellulare del presidente trilla all'una di notte. Mario Maione vive il mercato del Basket Napoli 24 ore su 24, informato continuamente dal giemme Betti, in missione americana con Piero BUCCHI alla ricerca dei tre giocatori-chiave della stagione azzurra. Il nuovo corso del club sembra essere cominciato nel modo migliore e il massimo dirigente è pianamente soddisfatto, anche se c'è ancora qualche nodo da sciogliere, come il caso-Penberthy. «Finora tutto fila a meraviglia - commenta Maione -, la nuova organizzazione è agli antipodi rispetto alla precedente e devo dire che mi sento molto più coinvolto. Sono informato capillarmente di ogni movimento e questa è una cosa piacevole cui non ero abituato. Fadini gestiva in assoluta autonomia e mi informava solo al momento della firma dei contratti. So bene che alla fine le decisioni al 90% le prenderanno Betti e Bucchi, ma almeno posso dire la mia. Insomma, adesso stiamo vivendo da club vero ed è questa la strada da seguire»0. Dopo il vecchio tormentone relativo al «tavolo delle grandi al quale sedersi stabilmente», il nuovo pallino del presidente adesso è la costruzione di un forte rapporto tra squadra, città e istituzioni. «Vogliamo avvicinarci alla gente - continua l'avvocato -, creare un feeling forte con i tifosi e gli appassionati. Anche con semplici gesti come il giro di campo a fine gara per salutare il pubblico, che Fadini non troppo gradiva. Oppure con la creazione di una serie di playground nelle zone dove sto costruendo parcheggi. Regalerò alla città campi da basket per i ragazzi, come ha fatto Ciro Ferrara di recente». Ora però c'è da completare una squadra che manca dei tasselli fondamentali, ovvero 4/5 dello starting five. E c'è il nodo relativo a Penberthy. «Su questo punto stiamo discutendo - chiarisce Maione -, conoscete la mia passione per Mike ed è un argomento spinoso. Io l'avrei tenuto ancora un anno, visto anche il suo desiderio di restare, Betti e BUCCHI invece ritengono di poter allestire una squadra migliore facendo a meno di lui. È una posizione coraggiosa, che apprezzo. Vaglierò le ipotesi concrete che mi presenteranno e poi esprimerò il mio parere in merito». Insomma, l'avventura di Penberthy a Napoli sembra essersi definitivamente conclusa. «Diciamo che siamo vicini a questa soluzione anche se non è così scontata. Devo ammettere che in effetti alcune coppie che mi hanno fatto balenare non sarebbero affatto male. Quali? Una possibile potrebbe essere Mordente-Shumpert, ad esempio, senza scartare Jamel Thomas che però ha sparato troppo alto. Per il lungo vorremmo Mario Austin, che è anche un gran bel personaggio, ma sta tentando di avere un contratto con la Nba. Se fallirà l'impresa siamo pronti a lanciarci su di lui. Sarebbe l'ideale per giocare accanto a Cittadini, che è il nostro titolare sotto canestro. Quest'anno è doveroso puntare su di lui, viste anche le prestazioni in nazionale. Avere un giocatore nei 16 per gli Europei di Belgrado è una grande soddisfazione anche per noi. Peccato per Rocca, se non ci fosse stato Calabria, Recalcati avrebbe scelto lui come oriundo». Capitolo sponsor. «Siamo vicini ad una soluzione - conclude il presidente -, ma ci vorrà ancora qualche giorno. Sarà un marchio importante».
STEFANO PRESTISIMONE