Banca Popolare di Verona - Acmar Ravenna 69 - 73 dts
Comincia con una vittoria sul parquet di una delle favorite alla promozione - 69-73 dopo un supplementare il finale, battendo Verona in casa per la prima volta in stagione - l'avventura di Rod Griffin sulla panchina dell'Acmar Ravenna. Grande prova d'orgoglio e di carattere per i giallorossi, che vanno in grossa difficoltà nel terzo quarto prima di trovare le energie per ribaltare una partita che a dieci minuti dal termine sembrava ampiamente compromessa.
Parte forte l'Acmar, che sfrutta i numerosi buchi lasciati dalla difesa veronese, assente ingiustificata nel primo quarto di gara per mettere il naso avanti. Compagni apre le marcature con un canestro in avvicinamento, poi cominciano a fioccare le triple, vero e proprio filo conduttore del primo quarto: Ravenna colpisce con Zudetich per il 3-5, poi con Solfrizzi per il 10-12, ma non basta per scrollarsi di dosso Verona, che rimane a ruota con sei punti filati di Benzoni, compresa la tripla del 13-14.
L'Acmar però è pimpante, e riesce a piazzare un parziale di 2-11 sfruttando sette punti di Degiovanni, fino al 15-25 che forza il timeout di Verona. La Popolare reagisce immediatamente, partendo dalla difesa, che comincia a girare e chiude progressivamente la via del canestro ai giallorossi, già penalizzati da una partita tutt'altro che positiva di Lucchi. Sistemata la difesa, ci pensa poi Accini a chiudere il divario per Verona, con le due bombe che riportano la contesa in parità , a quota 33, prima che Benzoni sulla sirena del secondo periodo infili la tripla del 36-33.
In avvio di secondo tempo, è un antisportivo decisamente discutibile fischiato a Lucchi a girare definitivamente l'inerzia dell'incontro: Gueye mette i due liberi, sul possesso successivo è ancora Benzoni a punire i giallorossi da tre punti, per il 41-33 del ventiduesimo minuto. Ravenna accusa decisamente il colpo,
impiega ben otto minuti e mezzo per trovare il primo canestro dal campo, in un quarto da 2/17 al tiro, e Verona ha così vita facile in contropiede. I veneti scappano fino al 54-37 firmato Silvestrucci, prima che Ravenna riordini le idee e ricominci a giocare, a undici minuti dal termine.
E' Solfrizzi a guidare la rimonta dei giallorossi, che trovano la bomba del -10 (60-50) da D'orazio e riescono ad accorciare fin sul -8, 61-53, a cinque minuti dal termine: a questo punto è Verona a sciogliersi, realizzando un solo canestro negli ultimi tre minuti di partita. Ravenna, guidata da uno straordinario Solfrizzi, accorcia fino al 61-59 prima, e al 63-61 poi, prima che Degiovanni in contropiede firmi il pareggio a venti secondi dalla fine. Gueye sbaglia da tre, ma Degiovanni a un secondo dalla fine non riesce a tentare il tiro della vittoria, mandando la gara all'overtime. Nel supplementare è l'Acmar a condurre i giochi, scappando subito sul 63-67 con Degiovanni e Marisi, prima di subire il nuovo pareggio di Silvestrucci. A due dal termine, è Compagni a ergersi protagonista, difendendo come un leone il canestro, mentre Marisi dalla media segna i due canestri della vittoria.
Banca Popolare Verona: Sterzi 4, Benzoni 21, Accini 10, Gueye 15, Scala ne, Marcolini 3, Nobile, Soave 2, Silvestrucci 10, Pistorelli 4. All.Guadagnini.
Acmar Ravenna: Poluzzi 1, Solfrizzi 13, Marisi 23, Degiovanni 9, Rigoni 6, Lucchi 2, D'orazio 7, Zudetich 6, Compagni 6, Sirena ne. All.Griffin.
Melo