B.P.V. Basket Scaligero 2007/08 - serie B

sì...como vince di 4...

I veronesi sempre più inquietati si chiedono che sarà mai questa crisi.
Io sono talmente preoccupato che mi sto strappando i capelli da tre giorni.

immagino!

Comunque, ironia a parte (ormai è fuori luogo), sembra che la vittima sia proprio Scafati.
L'altro ieri è uscito il primo articolo sulla vicenda e sembrano voci con molto credito stavolta.

intanto la B come sta andando?

Male: 2 punti dai playout e avvisaglie non buone da parte delle squadra.
La società non dà segnali, presumibilmente perché concentrata sul passaggio in LegAdue, almeno così ipotizza il giornalista Etrari.

cmq la classifica è cortissima, se non sbaglio...

Sì, proprio corta.
Con una vittoria dopo cinque sconfitte abbiamo raggiunto il quarto posto eh eh.

Vero due punti dai play-out ma da ora alla fine scontri diretti in casa con tutte le rivali principali della nostra zona di classifica(Valenza, Varese e Como (tutte staccate di 2 punti!) più Castrocaro/Faenza che ci sta davanti) e trasferte con la prima (Padova) la terza (Anzola che però sta cedendo..) e Ravenna (altra dietro di 2 punti!) tutti parlano di play-out io da tifoso perennemente fiducioso parlo di play-off e poi con nulla da perdere non si sa mai che si può combinare!!! (evidenti però i problemi in regia però sia sul campo (A.A.A. cercasi play!!) sia sulla panchina (leggi coach ignorato dalla squadra..) )

Mi piace il tuo ottimismo, bek. :D

Ma più che discorsi tecnici io mi domanderei: siamo veramente sicuri che i nostri giocatori siano di spessore cioè gente veramente in grado di andare in B1? Tolto Benzoni che è l'uomo mercato e Marcolini che è forse l'unico con un rendimento continuo vedo solo gente buona, buonetta o appena sufficiente.
E poi alcuni ci mettono voglia, altri se ne sbattono proprio.
Quindi tutto questo parlare del grande basket a Verona che è tornato (e non "che tornerà"...... hanno proprio detto "è tornato") me lo devono ancora spiegare, fin tanto che non me lo spiegheranno scusate l'userbar-presa per il culo verso la società.

concordo in parte con Iuzzo... Nobile per esempio la categoria la potrebbe dominare se conoscesse una parola che evidentemente in famiglia non esiste sul vocabolario... CONTINUITA'..... al max lui è continuativo nelle partite disastrose poi si sveglia ti esalta una sera poi pacioso e felice torna a dormire..
Soave ha una media carriera di tutto rispetto qui a Verona produce circa 5 punti a partita e spesso su palloni che li arrivano per "sbaglio"..
Gueye è cosi da quando aveva 15 anni quindi penso che disciplinarlo sia impresa solo per temerari...
Tecnicamente e fisicamente non vedo perchè non dovremmo riuscirci anche perchè non ho visto squadre dominanti e come dico sempre la B2 non è una scienza esatta... chiedere a Trieste per info!! ha una squadra da Legadue (esagero ok però..) ed è in lotta per non retrocedere nel suo girone!!
il problema mi sembra la mancanza di leadership di chicchessia e ovviamente di un play..

Scusate se intervengo... abbiamo già detto che manca un play? Eh eh eh.

no...
forse è stato solo un mio pensiero fuori dal coro...
credo che nessun altro la pensi come me!

eh dai pur senza play se difendiamo stile iene affamate come abbiamo fatto sabato sera si può fare molto bene secondo me!!!
logico che i lunghi devono rendere come sabato e l intensità non deve mai scemare.. altrimenti le nostre pecche tornano evidenti e forse letali quando si giocheranno le partite senza più ritorno...

Il Basket Scaligero ha bisogno di talmente tante cose che non saprei neppure dove iniziare.
Una storia per esempio.

beh per quella è semplice.... basta farsela... nemmeno Giulio Cesare è nato direttamente sui libri di storia...

Premesso che in questo momento l'importante è stabilizzare il movimento, credo che la storia ci sia, ma non è ufficiale, tutto qua.
Andiamo ad analizzare un attimo la situazione: il consiglio direttivo della San Zeno Verona è entrato nella società della Juvi Cremona, diventando così "Basket Scaligero", quindi fin qui c'è continuità storica.
Il problema è che la San Zeno non è nata dalle ceneri della Scaligera in quanto ideata e messa in atto dopo una telefonata di Vicenzi a Maifredi.
Ora seguite il ragionamento: Vicenzi non ricopriva incarichi ufficiali al tempo dell'ultima Scaligera di Fiorillo, anche se Fiorillo non aveva pagato tutte le quote a Vicenzi.
Quindi la domanda è: la San Zeno (e quindi l'attuale "Basket Scaligero") è figlia della Scaligera?
Presumibilmente sì, ufficialmente no.
Ci sarebbe solo un modo per rendere la cosa ufficiale, cioè fare una semplicissima richiesta formale alla Lega una volta finito l'iter fallimentare della Scaligera, per tornare "Scaligera", probabilmente senza sborsare soldi aggiuntivi.
Nessuno ci fa una malattia come qualcuno ha detto sul forum BAV, anzi, mi sembra un passaggio normale e auspicabile perché i dirigenti sono gli stessi della Scaligera e comunque si tratta della prima squadra cittadina.

BASKET/B2. EVITATA LE BEFFA DEL SUPPLEMENTARE: DOPO QUATTRO MESI RITORNO ALLA VITTORIA IN TRASFERTA
Pistorelli al fotofinish Popolare, è un’impresa!
Importantissimo successo nella partita più difficile con l’assenza di Silvestrucci
A meno 9"9 la Bignami trova il pareggio con quattro punti consecutivi. Una tripla a 0"15 dalla fine regala il successo ai gialloblù

Renzo Puliero
ANZOLA DELL’EMILIA
Michele Pistorelli, 30’30" in regìa, regala il canestro più bello della stagione, la tripla della vittoria a 0"15 dalla sirena, allontanando la possibile beffa di un supplementare che la Bignami stava strappando per un incredibile gioco da quattro punti di Palmieri a meno 9"9. La Banca Popolare torna a vincere in trasferta, nella partita più difficile (senza Silvestrucci, assenza pesante soprattutto in difesa e al rimbalzo), dove non riusciva giusto da quattro mesi, grazie soprattutto a grande pazienza quando è andata pesantemente sotto e poi con una difesa a zona che ha mandato letteralmente in tilt la Bignami, che ha segnato solo 25 punti negli ultimi due quarti. Così la Popolare ha bilanciato la nettissima supremazia della Bignami al rimbalzo (45 a 22 con 17 di Binelli). La vittoria accredita le ambizioni della Popolare per i play off.
La Popolare parte con un canestro di Marcolini in faccia a Binelli e tre ottime difese consecutive. Poi subisce la tripla di Palmieri, che apre il «festival bombarolo» della Bignami che colpisce da fuori anche con Bortolani (8-4) e Ruggeri (11-4) al 3’.
Soave e Benzoni tengono botta col tiro da fuori (13-10 al 6’), ma la Bignami prende il largo dopo un «passi» di Soave con super Albertini che, appena entrato, infila una tripla, conquista un rimbalzo offensivo e mette dentro per il vantaggio in doppia cifra (20-10) a 1’52" dalla fine del quarto. Guadagnini inserisce Gandini per far rifiatare Pistorelli e la Popolare recupera qualcosa con il primo canestro di Gueye (rubata e contropiede) e un tiro libero di Ousmane (20-13) mentre Ruggeri conquista tre tiri liberi, ma li sbaglia tutti.
La Popolare precipita all’inizio del secondo quarto quando Sterzi si costruisce una bella possibità in entrata, ma poi sbaglia la costa più semplice mettendo sul ferro e Palmieri mette un’altra bomba, Binelli continua a conquistare rimbalzi offensivi (si sa che lui è forte, ma il «tagliafuori» gialloblù non esiste) e mette dentro il 29-15 dopo 3’. Ha però il merito di non mollare, diventa più aggressiva in difesa e crea difficoltà all’attacco della Bignami con la zona e, a sua volta, in attacco trova i canali aerei giusti con Gueye e Sterzi, dopo ottima e rapida circolazione di palla contro la zona della Bignami (33-23 a meno 4’10"). Ousmane fa un canestro spettacolare «coast to coast» e si guadagna il libero per il 33-26 a meno 3’50". La rincorsa si ferma sulla tripla di Cassinerio e sulla palla persa di Pistorelli sfruttata da Albertini (38-26 a meno 2’). Ma la Popolare reagisce prontamente, Soave colpisce da fuori (40-31 a meno 1’10"), Benzoni sbaglia la tripla del possibile meno 6, la difesa tiene, Gueye cattura il rimbalzo difensivo, va a prendersi il fallo e mette dentro un libero (40-32).
All’intervallo risultano rilevanti e determinanti la differenza ai rimbalzi: 24-9 (Binelli, da solo, ne ha preso più di tutti i gialloblù: 10) e nel tiro da tre punti (40 per cento Bignami su 15 tiri, 28 per cento Verona su 18 tentativi).
Una bomba di Soave riporta la Popolare a meno 5 (40-35) in apertura di terzo quarto, ma poi Gueye commette una sciocchezza con un «antisportivo» dopo palla persa e si ritrova con quattro falli sul gioco da tre punti di Bortolani che replica così alla tripla di Marcolini (46-38). Palmieri, tripla e canestro da due, ci ricaccia lontano (51-38 dopo 4’30"), ma ancora una volta la Popolare regge, tiene duro, attacca con pazienza, si impone con la difesa a zona, torna sotto con un «arcobaleno» di Pistorelli che poi mette anche la bona (51-43 a meno 2’35"). Sterzi e Soave non mettono due tiri da fuori in libertà, ma ci riesce Benzoni, entrato al posto di Gueye, per il 51-46.
Pistorelli mette dentro la palla del 52-48, Sterzi manca da sotto il meno 2, Bonfiglio mette un canestro dopo quattro minuti (54-48), Gueye risponde e Benzoni mette la bomba del 54-53. Ancora la difesa gialloblù fa la differenza e Gueye ha un paio di lampi da applausi, con canestro dalla media (sorpasso a meno 3’33") e con tripla per il 54-58 a meno 2’38«. Binelli dimezza da sotto, Gueye mette due liberi (56-60 a meno 1’50"), poi esce per quinto fallo a meno 1’35" sui due liberi di Palmieri. Il clima si fa incandescente per una palla tolta alla Bignami dall’arbitro. Palmieri mette i liberi del 58-60 e Nobile ne sbaglia due a meno 1’19".
Ruggeri mette sul ferro la tripla e si prende un «tecnico» che porta Benzoni in lunetta per il 58-62 a meno 1’. Nobile poi infila un libero su due a meno 51"9 (58-63) e purtroppo Pistorelli fa fallo sulla tripla sbagliata di Bortolani che mette i tre liberi (61-63) a meno 44"4. Il giovane play mette il libero del 61-64 a 36"8 e la vittoria sembra giallòoblù quando a meno 16"3 Benzoni mette ancora un tiro dalla lunetta (61-65). Ma a Palmieri riesce la prodezza della tripla più tiro libero a meno 9"9 ed è parità 65-65. L’ultima palla è della Popolare che va a vincere con il tiro più «gialloblù» della stagione: una bomba infilata con grande freddezza a meno 0"15 (65-68).


Parziali: 20-13, 20-19, 11-14, 14-22.
Bignami: Cassinerio 3 (1/2 da 3), Palmieri 18 (1/2, 4/11, 4/5), Bastoni (0/1, 0/2), Bortolani 14 (3/5, 1/5, 5/6), Ruggeri 11 (4/6, 1/6, 0/3), Mariani ne, Binelli 8 (3/5, 0/1, 2/2, 17 rimbalzi), Parma ne, Bonfiglio 2 (1/3, 0/3), Albertini 9 (1/2, 1/2, 4/4). All.: Coppeta.
Banca Popolare: Pistorelli 11 (2/5, 2/5, 1/2, 30’), Gueye 19 (4/6, 2/9, 5/7, 31’), Benzoni 14 (1/5, 3/6, 3/4, 32’), Soave 9 (3/6 da 3, 25’), Marcolini 9 (3/4, 1/2, 28’); Sterzi 5 (1/5, 1/3, 21’), Accini (0/1 da 3, 4’), Gandini (0/1, 5’), Nobile 1 (1/4 tl, 23’). Ne Scala. All.: Guadagnini.
Arbitri: Vassallo e Melchionda.

BASKET/B2. IL GIOVANE PLAY HA INFILATO IL TIRO DELLA VITTORIA A 0"15 DALLA SIRENA SUL CAMPO DI ANZOLA
Pistorelli, uomo emozione in una serata particolare
«Impossibile descriverla Io, poi, ho papà in panchina e quando mi ha abbracciato sono stato felice»





Renzo Puliero
Un’emozione così non l’aveva mai provata. Michele Pistorelli non saprebbe descriverla. «E’ difficile - riferisce -. So solo che, dopo aver messo la bomba a meno 0"15 dalla fine e l’allenatore dell’Anzola ha chiesto time out, quasi non sentivo quello che ci diceva Guadagnini. E’ stato emozionante. La partita è finita come sogni sempre possa succedere». Il giovane play gialloblù, già l’anno scorso, aveva «messo dentro un tiro decisivo, ma da due punti, con una penetrazione e al PalaOlimpia». «Sabato sera - spiega - è stato ben diverso, eravamo fuori casa e "sentire" quel silenzio così rumoroso venire dagli spalti della palestra di Anzola è stata un’emozione completamente diversa».
Non era previsto che l’ultimo tiro toccasse a lui, «ma ci sono stati due passaggi intelligenti prima del mio tiro». «Quando - racconta Pistorelli - ho visto Benzoni con la palla, ero quasi sicuro che sarebbe andato lui a tirare. Invece, ha fatto un passaggio a Nobile che era in posizione più vantaggiosa, e Caio, a sia volta, mi ha visto libero per il tiro da tre punti: la palla mi è arrivata bene, con buon ritmo e l’ho messa dentro».
Esattamente 44 secondi prima, Pistorelli si era quasi disperato quando l’arbitro aveva fischiato un fallo a suo danno sul fallito tentativo da tre punti di Bortolani. Si era sul 58-63 per la Banca Popolare e l’errore era di quelli pesanti perché Bortolani ha poi infilato i tre tiri liberi. Michele sbotta: «Lasciamo perdere». E assicura: «Sono andato per contrastare, ma sinceramente non mi sento di dire che ho commesso fallo. L’arbitro mi ha detto che l’avrei toccato con il corpo, invece non era proprio vero. In quel momento, di certo, non ero contento perché ero sicuro di non aver fatto quella stupidata. D’altra parte, so anche che queste cose fanno parte del basket».
La Banca Popolare si è complicata la vita, nel finale, con un 3 su 8 dalla lunetta negli ultimi 79". Nobile ne ha messo 1/4, Benzoni e Pistorelli 1/2. «In effetti - ammette Pistorelli - è stato così. Ha sbagliato anche Benzoni che, di solito, è una... sentenza. Bisogna dire che ha partita è stata molto concitata ed ha richiesto tante energie mentali e fisiche: alla fine, forse abbiamo pagato un po’ tutto».
Pistorelli, in particolare, è rimasto in campo 30’30", unico play di ruolo in assenza di Silvestrucci. Una scelta obbligata per coach Guadagnini. «Ero sicuro - riferisce Michele - di giocare tanto. Si era deciso anche di far provare Gueye da play su qualche schema che lui riesce a fare e non è andata male. Dovevo un po’ gestire le mie energie, inoltre, perché sapevo che Gandini, al debutto, non avrebbe potuto stare a lungo in campo».
La Banca Popolare è tornata a vincere in trasferta dopo quattro mesi, «su un campo dove non era semplice riuscirci». «Ma giocare contro una squadra forte - fa presente Pistorelli - è stato uno stimolo in più. Sapevamo, inoltre, di dover vincere per rimanere nella zona play off ed è bello che i due punti siano arrivati sul campo di una delle squadre più blasonate. Ci è andata bene aver vinto ad Anzola perché i risultati dagli altri campi, che avrebbero potuto darci di più, non sono arrivati. E questo significa che dovremo vincere sabato sera, al PalaOlimpia, contro Castrocaro».
Castrocaro è, indubbiamente, la formazione affrontata dalla Popolare che ha destato la migliore impressione. Ora è seconda in classifica a due punti da Padova, quattro punti sopra Verona. Pistorelli ricorda: «Sul proprio campo, Castrocaro è molto forte e all’andata ebbe una serata "spaventosa" al tiro e, soprattutto nel terzo quarto, ci surclassò con le bombe. A Faenza, non fummo mai gara. Bisognerà vedere se al PalaOlimpia gli entreranno tutti quei tiri da tre, ma è chiaro che contro giocatori come Romboli e Porcellini, uno dei migliori marcatori del campionato, sarà molto difficile».
Non si sa ancora se Silvestrucci recupererà in tempo per sabato sera. Pistorelli, comunque, ha dimostrato di saper essere all’altezza, al di là del tiro pesante che ha dato la vittoria più emozionante della stagione. E che merita, se non una vera e propria dedica, almeno un pensiero: «Nel momento preciso in cui è entrata la palla, non ho pensato a qualcuno, ero carico e contento per me e per la squadra. Ma io ho un padre in panchina e a fine gara, quando si è più lucidi, e lui mi ha abbracciato, sono stato contento di vederlo così felice, anche lui».
OGGI AMICHEVOLE. La Banca Popolare gioca in amichevole (ore 21) al PalaOlimpia, contro Novellara, capolista solitario nel girone B di C1.