Corona Virus e Vitamina C - Aggiornamenti

Io penso che però qui ci sia un distinguo molto profondo da fare: non siamo ancora sufficientemente maturi per comprendere che ruolo può avere la supplementazione nella nostra quotidianità.

Sfilze di scienziati (come se la scienza poi fosse infallibile) si affannano ad affermare che quello non va, quello non funziona, quello non è dimostrato, quell'altro studio non ha abbastanza pazienti coinvolti, ecc.

Il tema è che la supplementazione NON si fa con l'idea di raggiungere un risultato a breve termine (ad es. per non prendere il Covid-19 o per salvarmi da una polmonite). La supplementazione si fa per dotare l'organismo di nutrienti che, a causa della povertà intrinseca nel cibo che consumiamo - anche e soprattutto vegetale -, sono lontano ricordo per i nostri organismi.

L'assunzione di qualunque forma di supplementazione richiede una somminsitrazione lenta (almeno trimestrale) e risultati osservabili nel tempo (ammesso che lo siano, osservabili). Non voglio dire che sia un atto di fede, ma vi si avvicina molto.

Ne consegue che possono trovare tutte le cure del mondo con la vitamina C per endovena (e noi cercare di intercettarle come via risolutiva o preventiva) e/o riunire tutte le redazioni di Repubblica ad urlare alla bufala, ma secondo me non vale né l'uno né l'altro discorso.

Semplicemente perché non è questo il principio secondo il quale la natura ci offre soluzioni.

Mi spiego: non si tratta di risolvere un problema in maniera celere e rapida, per quello esiste la chimica sintetica (quando funziona). I meccanismi di difesa naturali (e anche quelli del nostro organismo) sono complessi e multi-fattoriali, individuare una sola fonte risolutiva è utopistico (e qui potremmo aprire capitoli interi su quanto la medicina iper-specializzata rimanga comunque in dei confini che talvolta sono limitanti).

Su Panzironi: vale lo stesso discorso. Non giudico il personaggio (tantomeno la propaganda che ha messo in piedi) tuttavia è indubbio che le indicazioni alimentari che sostiene non siano innovative, ma nemmeno scriteriate. Eliminare cibi raffinati o processati è uno dei multi-fattori che ci conducono a rinforzare il sistema immunitario.

A questo punto la domanda è (e mi scuso se sono fuori topic): come si fa a far capire che l'equazione UN PROBLEMA => UNA CAUSA => UNA SOLUZIONE non fuziona nel mondo della salute?

Il paradigma è UN PROBLEMA => MOLTEPLICI CONCAUSE => MOLTEPLICI SOLUZIONI