Perché nello sport i privati non investono. Per cui i giovani o chi non vince competizioni internazionali (che garantiscono premi) fanno tantissima fatica a trovare una società sportive in cui ricevere un ingaggio con cui vivere di sport.
Sì, centinaia di atleti valgono la pena poche medaglie, perchè anche tra gli atleti tesserati con società private le percentuali di medagliati sono analoghe, forse minori perché la maggior parte dei migliori sono assunti nelle forze armate militari e di polizia (la Pellegrini è una delle eccezioni). Non è che entrano raccomandati che pur di non lavorare in pattuglia o in ufficio si allenicchiano tanto per. In realtà sono ragazzi assunti come militari e poliziotti tramite concorsi speciali per sportivi che hanno un rendimento di livello nazionale, e praticamente invece di lavorare sono tenuti ad allenarsi e partecipare alle competizioni.
Eliminando le società (precisamente si chiamano gruppi) sportive militari, gli investimenti pubblici che ricevono potrebbero essere dirottati direttamente perd dare borse di studio e stipendiare atleti in quanto tali finanziando le società private anche per migliorare e creare nuove strutture. In più si potrebbe creare/potenziare i centri sportivi delle federazioni sportive (dove a volte già si allenano anche i "militari atleti" per le competizioni con la nazionale), magari convertendo in federali anche le eccellenti strutture di questi gruppi con le stellette.
Non ci sarebbe più un'anomalia e si garantirebbe una più diffusa e meglio distribuita qualità dell'attività sportiva di alto livello.
Tuttavia, anche se in maniera meno consistente, anche in Francia e Germania esistono gli atleti assunti nelle forze militari e di polizia.