Ma non è questione di crederci o non crederci, ciò che intendevo dire è che bisogna pensare con la propria testa, avere spirito critico ma aperto e soprattutto documentarsi.
Comunque vorrei fare una piccola rettifica: da una parte è vero che la new age fa stare relativamente bene perché "distacca" l'individuo dal mondo circostante, dall'altra tuttavia e alla lunga fa stare peggio, perché il "distacco" si "allarga" troppo e causa dissociazione. Questo è un argomento su cui mi piacerebbe soffermarmi, però sono situazioni talmente palesi che non necessitano di alcuna specificazione: ci vuole tempo, ma, chi ragiona, piano piano ci arriva.
Nella storia lo scontro popolo-poteri forti si è sempre visto, c'è stato prima di noi e forse si ripeterà all'infinito, la differenza sostanziale è che internet ha permesso alle conoscenze esoteriche (spesso sbagliate perché campate in aria) di arrivare dovunque e con "la fine del mondo" del 2012 si è sconfinato.
La new age in un certo senso ha assolto il suo compito: ci ha regalato uno stile di vita un po' più salutista, costringendo alcune aziende a optare per prodotti migliori come hamburger vegetariani più succulenti (10 anni fa facevano veramente schifo) e la stevia, ma sul resto direi che ha combinato un sacco di disastri.
Fra poco arriverà il prossimo santone della "fine del mondo" con una nuova data che si metterà a parlare di "passaggio a un'altra dimensione" se il mondo non finirà, certo... siamo proprio entrati nell'"Era dell'Acquario", eh? Con l'ISIS e omicidi dovunque.