[Playoff NBA - Eastern Conference Finals] Chicago Bulls vs Miami Heat

non hanno battuto nessuna grande squadra mi pare. Quei Celtics incerottati erano la copia sbiadita dei veri Celtics e Chicago è pur sempre una squadra di falegnami con alla guida un fenomeno di 22 ani. Dallas comunque è impronosticabile. Può vincere la serie in 5 gare come perderla in 4 se i veterani schiantano di botto da un punto di vista fisico

Io purtroppo non vedo come Dallas possa battere Miami. Penso che sarà una serie abbastanza noiosetta...

quante infrazioni che fa LBJ... qui scrive di "notare come i cronisti non dicono nulla". Almeno su sky lo dicono quando fa passi.
Bargnani in telecronaca ha detto: se concludi con una figata non ti fischiano nulla, se finisci in modo triste sì.

i passi c'è da dire che li fanno proprio tutti nella NBA. Ho visto anche Rose rendersi protagonista di quarti tempi in questa serie, tanto per dire un nome tra mille altri. Tra l'altro basterebbe applicare il regolamento per non vedere più certe robacce,considerando che gli americani che arrivano in Europa dopo un minimo di apprendistato raramente commettono infrazioni così clamorose. Ma tanto quello che conta è il (presunto) spettacolo

Purtroppo dal punto di vista tecnico e di rispetto delle regole stiamo sempre più andando a sud.
Addirittura nel 2009 un vice presidente dell'associazione arbitri disse chiaramente alla stampa che la lega aveva esplicitamente indicato agli arbitri di ignorare il regolamento. Il motivo? Ovviamente lo spettacolo (per loro), vi immaginate in un ultimo quarto a fischiare palming, passi e infrazione su piede perno a Bryant, James, Wade, Rose, Bosh, Paul, Stoudemire..? Magari nei rispettivi palazzetti di casa?
Già avevano concesso il 2° passo su ricezione in movimento che crea un vantaggio enorme per l'attaccante. Ma quella era solo la punta dell'iceberg. Il 3° step e il palming sono i mali.

è molto triste la cosa. Chiedo agli storici: da quando è iniziata questa tendenza?

=Condor11=, 29/05/2011 01.58:

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non hanno battuto nessuna grande squadra mi pare. Quei Celtics incerottati erano la copia sbiadita dei veri Celtics e Chicago è pur sempre una squadra di falegnami con alla guida un fenomeno di 22 ani.

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Dai Condor, non fare il politico.
Boston era la stessa squadra che li aveva battuti in RS meno un uomo, decisivo quanto ti pare, di quasi 40 anni che faceva 20 minuti a partita. Chicago si è dimostrata una squadra forte.
Se, comunque, non si accettano queste premesse allora bisogna ammettere che gli Heat erano già la squadra più "grande" all'inizio dei PO.
Entrambe le prospettive sono diverse da quelle immaginate da molti ad inizio e durante la stagione (me, in buona parte, compreso).

_Sir_, 29/05/2011 16.46:

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Dai Condor, non fare il politico.
Boston era la stessa squadra che li aveva battuti in RS meno un uomo, decisivo quanto ti pare, di quasi 40 anni che faceva 20 minuti a partita. Chicago si è dimostrata una squadra forte.
Se, comunque, non si accettano queste premesse allora bisogna ammettere che gli Heat erano già la squadra più "grande" all'inizio dei PO.
Entrambe le prospettive sono diverse da quelle immaginate da molti ad inizio e durante la stagione (me, in buona parte, compreso).

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io parlo per me: mai considerato Chicago una squadra in grado di vincere un titolo già quest'anno. Pensavo ai Magic e ai Celtics e mettevo Chicago sullo stesso piano di Miami. Poi sarò "politico", ma per quanto riguarda i Celtics,come fai a dire che erano la stessa squadra che li ha battuti in RS? In quella squadra c'era O'Neal, ma c'era soprattutto Rondo. Questo ha giocato con un braccio e senza una schiena una partita e mezzo(quelle decisive) per poi schiantarsi e stare a guardare la mezza che mancava. Io sugli agli Heat ho sempre detto le stesse cose,ovvero che,per come sono strutturati, non giocano a basket. E infatti non mi pare stiano offrendo uno spettacolo scintillante. Poi hanno messo su una difesa di squadra che colma determinate lacune e questo,accoppiato ad una concorrenza modesta, è bastato per portarli in finale.

SteveH, 29/05/2011 16.28:

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è molto triste la cosa. da quando è iniziata questa tendenza?

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Più o meno dal ritiro di Jordan

secondo me è colpa di Vince Carter e della moda esasperata delle schiacciate

Infatti più o meno è quel periodo. La lega ha fatto un ragionamento del tipo usciamo dall'era Bird/Johnson e Jordan che è stato il più grande di tutti, nostro simbolo e garanzia di introiti e sponsorizzazioni. Cosa possiamo offrire di più? Dal punto di vista tecnico dopo 50 anni abbiamo visto grandissimi giocatori in tutti i ruoli quindi nulla. Cosa rimane? L'atleta..la schiacciata, il salto..e allora giù coi superman, coi nani volanti, con lo scemo che salta la macchina sponsor NBA..e "non azzardatevi a fischiare il passo in più o un carry in palleggio", lo "spettacolo" non va fermato. Soprattutto se di mezzo c'è il top player.
Questa infrazione per esempio nel 2011 è inconcepibile che la fischino, soprattutto su Bryant LeBron Wade Paul...ma ad AI da rookie nel 96-97 si. Poi due video, il primo un fischio sanzionato a MJ l'altro un travelling clamoroso di Radmanovic ovviamente non sancito.
PS : il mitico video "Maggette" no. Mi vergogno.

i sei passi di Magette, che ridere!
Immaginavo che il ritiro di MJ, con il rischio del calo di seguito, avesse incentivato la ricerca dello spettacolo con qualche scorciatoia.
Comunque qualche nano volante già c'era, forse però limitato all'ASG, vedi Spudd Webb :D
In pratica MJ ha dominato la lega senza la tolleranza nelle infrazioni di oggi, cosa che lo rende ancor più il GOAT.

SteveH, 29/05/2011 19.13:

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Immaginavo che il ritiro di MJ, con il rischio del calo di seguito, avesse incentivato la ricerca dello spettacolo con qualche scorciatoia.

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Abbiamo dimenticato la parentesi Kobe.
"3 titoli di fila, questo si che ha talento poi a L.A..con NY il più grande mercato NBA, Jerry l'uomo del simbolo NBA si che ha avuto occhio a scommetterci, che spasso!" eccolo l'erede ma poi...Colorado...ahi.."ma che hai combinato Kobe?"...e quindi " in the chosen one we trust" [SM=x49440]

Devo ricredermi, io ero uno di quelli che non credeva in Miami a inizio stagione, pensavo che ci sarebbero volute almeno un paio di stagioni per mettere su una squadra degna di questo nome che giocasse un qualsiasi sistema, ma i due fenomeni e l'asfissiante difesa che hanno messo in piedi li ha condotti fino alla finale, coprendo le lacune.
Sul valore degli avversari che hanno eliminato ci sono luci e ombre, andiamo con ordine:

Celtics: I biancoverdi sono arrivati ai play-off senza un centro di ruolo che poteva chiudere il loro sistema difensivo e non ha mai potuto contare su i due O'Neal. A tutto aggiungiamo l'infortunio di Rondo e l'elevata età media degli uomini cardine della squadra. Non erano i Celtics della RS nella maniera più assoluta. L'atletismo della squadra della Florida, difensivamente e offensivamente, è stato decisivo. Boston era in condizioni tali da non poter opporre resistenza.

Bulls: Io ero tra gli scettici sul fatto che i Bulls potessero essere già in grado di giocarsi il titolo. Le basi per il futuro roseo ci sono, ma Rose nei momenti decisivi si è trovato troppo spesso da solo contro una difesa che ti azzanna alla giugulare. Deng ha speso troppe energie fisiche per limitare Lebron e Boozer nei finali di partita tendeva a sparire. Il resto l'ha fatto la mancanza di esperienza nei momenti finali, la non capacità di gestire i minuti che contano. Pensavano di essere già in discesa dopo la gara 1 dominata.

Ricapitolando, davo per favoriti i Celtics con l'incognita Miami e Chicago subito dietro da Outsider.