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Terremoto in Japan

Ultimo Aggiornamento: 18/12/2016 20:13
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13/03/2011 21:08

Re:
the fire bug, 13/03/2011 20.39:

Il nucleare in Italia non ha ragion d'essere, soprattutto in questo momento storico. Infatti, grazie al cielo, non si farà mai.



Quoto
Non sono un grande esperto in materia ma il mio grosso dubbio sono le scorie radioattive.
Abbiamo problemi a gestire la raccolta differenziata figuriamoci le scorie!
13/03/2011 21:11

Anch'io non ci capisco una sega, e penso sia uno di quegli argomenti di cui ci capiranno non più di un centinaio di persone in tutta Italia. Ne faccio una questione meramente economica: non c'è un ghello.
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13/03/2011 21:12

Re: Re:
Rodman86, 13/03/2011 21.08:



Quoto
Non sono un grande esperto in materia ma il mio grosso dubbio sono le scorie radioattive.
Abbiamo problemi a gestire la raccolta differenziata figuriamoci le scorie!




Non è quella la questione. DI centrali ne servono una 30ina. Andavano fatte 30 anni fa.
Soluzione intelligente bis: dato che negli accordi con i mangiabaguette compriamo energia elettrica con l'obbligo di smaltire le loro scorie, tanto vale tirarne su un paio e smaltire le nostre senza pagare
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13/03/2011 21:18

Re: Re: Re:
hogfan, 13/03/2011 21.12:




Non è quella la questione. DI centrali ne servono una 30ina. Andavano fatte 30 anni fa.
Soluzione intelligente bis: dato che negli accordi con i mangiabaguette compriamo energia elettrica con l'obbligo di smaltire le loro scorie, tanto vale tirarne su un paio e smaltire le nostre senza pagare



Da ignorante in materia mi esprimo fino ad un certo punto però cercherei prima delle soluzioni di energia alternativa prima di pensare al nucleare. E' vero che avendole in Francia non cambia molto in caso di disastro ma tantè che secondo me in Italia è fortemente sconsigliabile come energia.
Per tornare al discorso terremoto non dimentichiamo che siamo una zona sismica (non al livello del Giappone) e se la centrale non è costruita di tutto punto potremmo andare inconro ad un disastro ambientale senza precedenti.

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13/03/2011 21:22

Sulle centrali nucleari in Italia... anch'io sono abbastanza ignorante, però sono rimasto scioccato dal fatto che la Germania aveva fissato il 2020 come data per lasciare il nucleare... poi c'è stata la proroga, ma noi cominciamo quando gli altri finiscono?
Non è che si tratta di una manovra per beccarci know how e materiali obsoleti?
Tra le altre in questi giorni sono in contatto con un laureato in ingegneria che sta facendo la specialistica in ingegneria energetica e nucleare, gli ho chiesto un paio di dritte, non mancherò di portarvi a conoscenza di eventuali notizie fresche e/o spiegazioni tecniche.
Steve, non ho scritto da nessuna parte che i morti sono... morti per le radiazioni, anzi... ho specificato molto fermamente il contrario.



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13/03/2011 21:33

Re: Re: Re: Re:
Rodman86, 13/03/2011 21.18:



Da ignorante in materia mi esprimo fino ad un certo punto però cercherei prima delle soluzioni di energia alternativa prima di pensare al nucleare. E' vero che avendole in Francia non cambia molto in caso di disastro ma tantè che secondo me in Italia è fortemente sconsigliabile come energia.
Per tornare al discorso terremoto non dimentichiamo che siamo una zona sismica (non al livello del Giappone) e se la centrale non è costruita di tutto punto potremmo andare inconro ad un disastro ambientale senza precedenti.





Con l'energia alternativa ci accendi le sigarette al momento.

Con il nucleare (fatto bene ai tempi) ci facevi il 20-30 % del tuo fabbisogno, i.e. quello che adesso elemosini a paesi "tranquilli" come algeria,libia e Russia.

Se si fossero fatte le centrali SERIAMENTE come in Germania o Francia con un buon supporto del solito idroelettrico saremmo QUASI energicamente indipendenti...
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13/03/2011 21:34

Re:
ricicardo, 13/03/2011 20.21:

Steve per me un terremoto classificato come uno dei 5 più forti del secolo, che ha provocato uno tsunami(come detto la vera causa delle tante morti), è un evento imprevedibile, benchè si sia già verificato. Oltre un tot non si può prevenire, quando capitano queste cose puoi solo inchinarti a Madre Natura.



però se in California parlano di Big One non è certo per portarsi sfiga



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13/03/2011 21:35

Re:
Davide, 13/03/2011 21.22:

Sulle centrali nucleari in Italia... anch'io sono abbastanza ignorante, però sono rimasto scioccato dal fatto che la Germania aveva fissato il 2020 come data per lasciare il nucleare... poi c'è stata la proroga, ma noi cominciamo quando gli altri finiscono?
Non è che si tratta di una manovra per beccarci know how e materiali obsoleti?
Tra le altre in questi giorni sono in contatto con un laureato in ingegneria che sta facendo la specialistica in ingegneria energetica e nucleare, gli ho chiesto un paio di dritte, non mancherò di portarvi a conoscenza di eventuali notizie fresche e/o spiegazioni tecniche.
Steve, non ho scritto da nessuna parte che i morti sono... morti per le radiazioni, anzi... ho specificato molto fermamente il contrario.




Certo..tanti paesi hanno in mente di abbandonare il nucleare..peccato che poi c'è il protocollo di Kyoto e forse ci si rende conto che senza nucleare non ce la si fa. Perchè non dimentichiamo che quelle grandi nuvole sopra le centrali che fanno tanta paura è vapore acqueo.
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13/03/2011 21:38

Ma di uranio quanto ce n'è?



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13/03/2011 21:39

Quanto basta per un bel pezzo.

Comunque la vera soluzione è la fusione nucleare. Ma al momento costa troppo è non c'è abbastanza pepe al culo per metterci il cash.
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13/03/2011 22:31

Hog, se ti ricordi io sono sempre stato pro all'energia nucleare e penso anche che tutti i pareri del tipo "chissà cosa succederebbe in Italia" siano favolette autolesioniste che solo noi siamo capaci di fare: sono certo che nei primi anni andrebbe alla stragrande, il problema più che altro sarebbe la manutenzione.



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14/03/2011 12:42

Io non so proprio cosa farei in caso di terremoto.
Comunque altre 2 esplosioni nella centrale di Fukushima, si teme rischio nucleare, la Francia preme per l'evacuazione dell'intero paese.



[SM=x49409] BASKET CONNECTION, FIERI DI NON FARE SCHIFO [SM=g6025825]
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14/03/2011 12:55

la Francia?



14/03/2011 13:55

si parla di cittadini francesi in Giappone, ovviamente.
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15/03/2011 17:35

Davide, 13/03/2011 21.22:

Tra le altre in questi giorni sono in contatto con un laureato in ingegneria che sta facendo la specialistica in ingegneria energetica e nucleare, gli ho chiesto un paio di dritte, non mancherò di portarvi a conoscenza di eventuali notizie fresche e/o spiegazioni tecniche.


Ecco qua tutto ciò che mi ha scritto:


Non voglio dire molto, anche perchè ci vorrebbero ore per affrontare un argomento così difficile e discusso, inoltre io in ambito nucleare sono per ora solo uno studente, ma volevo solo precisare alcune cose che spesso sono poco chiare nei comunicati stampa.
Ovviamente e inutile sminuire l'evento che è sicuramente tragico, però molti articoli di giornale sono davvero troppo allarmisti.
Tanto per cominciare le esplosioni di cui si parla non sono esplosioni del vessel (contenitore primario del reattore) e tanto meno delle barriere secondarie in cemento armato, ma sono dovute all'esplosione in aria di idrogeno ed ossigeno che viene rilasciato volutamente per alleggerire la pressione interna del vessel, dove è contenuto il nocciolo e permettere di pompare nuova acqua di raffreddamento.
Purtroppo i gas rilasciati sono radioattivi e le esplosioni ripetute possono procurare danni strutturali all'integrità delle barriere, ma è davvero molto difficile.
Una centrale nucleare non è una bomba, non può esplodere come un ordigno atomico in quanto l'uranio non presenta l'arricchimento necessario.
Al riguardo della fusione del nocciolo che è l'evento più tragico, speriamo davvero di non arrivarci, in ogni caso l'uranio fuso dovrebbe essere contenuto dalle barriere in cemento armato, almeno questo è quello che accadrebbe in un centrale di ultima generazione che impedirebbe la contaminazione massiccia dell'ambiente esterno.
Quella di Fukushima è datata, ma da quello che ho capito sembra dotata di barriere molto efficaci, si spera...
La vera tragedia per ora è sulle spalle di quelle povere persone che hanno già assorbito una dose di 400 milliSievert...




15/03/2011 18:01

vabbé insomma, non c'è alcuna sicurezza sulla sicurezza delle centrali nucleari. Nulla di nuovo sotto il sole. Farle 25 anni fa poteva avere un senso,avevamo konow how e tecnologia. Parlare adesso di nucleare, al di la di tutte le questioni riguardanti un paese a forte rischio idrogeologico come il nostro e le scorie(questione ambientale insomma), mi sembra anacronistico
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15/03/2011 18:43

Re:
=Condor11=, 15/03/2011 18.01:

vabbé insomma, non c'è alcuna sicurezza sulla sicurezza delle centrali nucleari. Nulla di nuovo sotto il sole. Farle 25 anni fa poteva avere un senso,avevamo konow how e tecnologia. Parlare adesso di nucleare, al di la di tutte le questioni riguardanti un paese a forte rischio idrogeologico come il nostro e le scorie(questione ambientale insomma), mi sembra anacronistico




Ma no, ribadisco non è quello il discorso. A parte che il discorso ambientale non muta col tempo, e stiamo GIA' smaltendo le scorie Francesi.
Le zone a scarsa sismicità ci sono, ma non è nemmeno quello il discorso (per dire, ieri a Tokyo terremoto di assestamento superiore a quello dell'aquila e NESSUN danno agli edifici, centrali incluse).

La questione di fondo è che a noi di centrali ne servono una trentina e al momento rappresentano un costo (burocratico in primis) che non siamo in grado di sostenere.


15/03/2011 19:04

Re: Re:
hogfan, 15/03/2011 18.43:




Ma no, ribadisco non è quello il discorso. A parte che il discorso ambientale non muta col tempo, e stiamo GIA' smaltendo le scorie Francesi.
Le zone a scarsa sismicità ci sono, ma non è nemmeno quello il discorso (per dire, ieri a Tokyo terremoto di assestamento superiore a quello dell'aquila e NESSUN danno agli edifici, centrali incluse).

La questione di fondo è che a noi di centrali ne servono una trentina e al momento rappresentano un costo (burocratico in primis) che non siamo in grado di sostenere.






io non ho capito però cosa avremmo di nostro per fare nucleare in Italia OGGI? Nada o sbaglio? Quanto costerebbe importare tecnologie e konow how? Quando ci vorrà per far entrare a pieno regime le centrali? Sarà possibile rientrare da tutti questi costi prima di doverle smantellare? Lascio volutamente da parte la questione ambientale,perché su questo punto non è mai possibile capire quale sia la verità,stretta nella morsa di allarmisti e lassisti.
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15/03/2011 19:31

Re: Re: Re:
=Condor11=, 15/03/2011 19.04:




io non ho capito però cosa avremmo di nostro per fare nucleare in Italia OGGI? Nada o sbaglio? Quanto costerebbe importare tecnologie e konow how? Quando ci vorrà per far entrare a pieno regime le centrali? Sarà possibile rientrare da tutti questi costi prima di doverle smantellare? Lascio volutamente da parte la questione ambientale,perché su questo punto non è mai possibile capire quale sia la verità,stretta nella morsa di allarmisti e lassisti.




Noi compriamo l'energia elettrica dalla Francia (non possiamo farne a meno) con l'obbligo di smaltire le scorie loro. Non è forse più intelligente farsi le proprie centrali e smaltire le proprie scorie?

Le centrali dei paesi confinanti con noi sono messe tutte in modo che i venti soffino sull'Italia. Cosa ci cambia se esplode in Francia rispetto all'Italia? Nada oltre al fatto che intanto dobbiamo comprare gas dai Libici.

Dai costi si rientra. Il problema è che il nucleare ha bisogno di essere supportato da una flessibilità ed efficienza burocratica di cui non disponiamo.

La "verità" ambientale è una sola. Il nucleare è l'unica fonte "pulita" (i.e. non sparge DIRETTAMENTE prodotti nocivi nell'ambiente) che possa permettere ad uno stato di essere indipendente energicamente. Il nucleare è diventato una campagna standard dei verdi perchè chernobyl ha reso sensibile la popolazione. Se andiamo a vedere i morti "certi" per KWh delle varie fonti energetiche il nucleare ha ucciso pochissimo al contrario di tutte le altre (incidenti di petroliere, scoppi di centrali elettriche, esplosioni di pozzi di gas/petrolio, morti nelle miniere di carbone, rotture di dighe etc.). Però le campagne contro carbone, petrolio e gas sono inattuabili perchè ci sarebbero troppe centrali da spegnere e perchè la gente preferisce un tumore random da carbone piuttosto che un evento da mille morti ogni mezzo secolo.
15/03/2011 19:32

ci aggiungerei che le bollette non subirebbero nessun ribasso ma un più probabile rincaro
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