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Perchè certi giocatori vivono nell'ombra?

Ultimo Aggiornamento: 18/12/2016 21:15
27/07/2007 14:00

Salve a tutti, tutti noi ci ricordiamo di jordan,magic,bird,Chamberlain,russel etc etc; ma pochi si ricordano dei giocatori che erano in grado di cambiare una partita con la sola presenza, giocatori la cui utilità andava ben oltre le voci statistiche

giocatori come Reed(campione nba negli anni 80) un vero toro in campo
o dennis rodman miglior difensore al secondo anno nba,
walton, Meneghin etc.giocatori che nn avevano un gran talento ma che potevano cambiare una partita grazie alla loro forza di volontà...questo topic è per loro , chiunque voglia allegare immagini o fare osservazioni sui lottatori del passato può farlo qui
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27/07/2007 14:41

27/07/2007 15:09

bruce bowen...ottimo difensore, molto scorretto ma se c'è una palla vagante è sempre la sua!
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27/07/2007 15:53

Shaq ciao. Hai citato Walton tra i giocatori "sangue, sudore e lacrime". Beh, Walton padre all'università e nei primi, purtroppo troppo pochi, anni di professionismo era un fuoriclasse, talento purissimo, affinato alla scuola di Wooden e quindi reso solido da fondamentali e conoscenza del gioco di livello superiore. Se a questo aggiungi la capacità di giocare sotto enormi pressioni che sviluppavi trovandoti ad UCLA (e che Walton aveva più di altri compagni grazie al suo carattere diciamo anticonvenzionale), ecco, ti puoi rendere conto che centro potessero ammirare a Los Angeles e a Portland. Poi arrivò quella maledetta frattura da stress al piede a rovinare una carriera che avrebbe potuto essere incredibile, ma anche così, insomma, tanto male non era stata...
27/07/2007 16:17

Per talento e tecnica, Bill Walton vince per distacco. No fucking shit.
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27/07/2007 16:22

Ed anche su Dino Meneghin con poco talento ci sarebbe qualcosa da dire. E' vero che era conosciuto per le doti difensive e per il temperamento, ma guarda che aveva fondamentali mica da ridere ed intelligenza tattica notevole. Era un lungo molto mobile, molto coordinato (le sue entrate dopo il gioco ad elle con D'Antoni, archetipo del pick'n'roll contemporaneo, lo dimostravano), bravo a giocare spalle a canestro e ad usare bene il gancio, con un discreto tiro frontale dalla media distanza e percentuali decorosissime ai liberi. Nella Varese mostruosa di quei giorni e nella Milano fantastica degli anni ottanta aveva talenti offensivi fuori dal comune (Morse, Yelverton, Raga, McAdoo, Carroll, Premier, Carr...) sui quali si poggiava il gioco offensivo della squadra, ma quando serviva anche Dinone veniva coinvolto e rispondeva alla grande. Misteriosamente era tra i top scorer quando si giocavano le partite decisive del girone a sei di qualificazione della Coppa dei Campioni e le finali (i tabellini sono lì a dimostrarlo), chissà come mai... In nazionale secondo me non ebbe mai lo stesso peso specifico, anche in attacco, ribadisco, che ebbe nei club; lì incideva più col carisma e col sacrificio difensivo. Per citare la sua grandezza e la sua completezza vorrei ricordare una partita di Coppa Campioni degli anni ottanta. Lo Zalgiris Kaunas, che era campione dell'URSS e grande favorita in Coppa, venne a Milano per giocare una partita decisiva, al Palalido, del girone di qualificazione. Era lo Zalgiris sul quale il colonnello Gomelsky poggiava per costruire la grande nazionale sovietica di quel periodo ed aveva come stella lo spaventoso Sabonis di quel periodo, giovane e senza i problemi alle ginocchia che lo avrebbero angustiato più tardi (se Sabonis avesse potuto giocare in quel momento nell'NBA ci saremmo davvero divertiti...). La partita venne presentata anche come lo scontro generazionale tra Meneghin, un lungo del vecchio basket, e Sabonis, un giocatore altissimo e grossissimo, ma con fondamentali sublimi, capace di passare come Cosic e di tirare come un'ala piccola, insomma, un modello per il basket del futuro. Tutti si aspettavano che il vecchio Dino arrancasse dietro il lituano e subisse un'umiliazione. Invece, con una partita di intelligenza totale, Meneghin annullò Sabonis con una difesa in anticipo (e buoni raddoppi ed aiuti dall'altro lungo in campo...) e tagliafuori feroci e maligni (quei gomiti, quei gomiti...) a rimbalzo, limitando moltissimo il contributo offensivo del ragazzone lituano. Ma da fine psicologo in campo e conoscitore del gioco e delle fasi situazionali, Meneghin capì i limiti di Sabonis, ingigantiti dalla situazione emotiva della partita e prese ad attaccarlo con penetrazioni velocissime lungo la linea di fondo, alle quali quel cristone non seppe rispondere, chiudendo con diciotto punti o giù (o sù) di lì... Superfluo aggiungere che Milano vinse...
27/07/2007 17:40

Ragazzi meneghin è un giocatore che si è costruito con il tempo e col sudore,walton anche.Non si può parlare di talento puro. Io non intendevo solo giocatori scarsi che fanno la differenza grazie alla loro volontà e determinazione, non avrei citato neanche reed.Io intendevo giocatori privi di talento che hanno sudato molto per migliorare,giocatori che sono partiti da zero e sono arrivati a tanto,che non hanno paura di mettere le mani nella spazzatura della partita.Walton è un hall of fame chi l'ha visto giocare ha potuto apprezzare la fattura dei suoi blocchi e dei suoi tagliafuori, per non contare gli ottimi aiuti sulle penetrazione....tutte qualità che non sono esattamente piacevoli a livello estetico,come un cross over o un tiro in sospensione, meneghin aveva un gioco similare a walton,vi giocò anche contro con la nazionale,walton era fresco di college(disse dino che ai tempi walton era molto scoordinato e che deve essere migliorato grazie ad un duro allenamento).Walton è sempre stato superiore a meneghin per la sua visione di gioco ed i suoi passaggi,dal post la dava via molto bene....quindi vi ripeto:Giocatori lacrime e sudore non vuol dire che debbano essere chiaviche tecnicamente, per esempio russell non lo ho citato nei giocatori di cuore anche se forse lo avrebbe meritato, il motivo è semplice: lui è nato con una gran reattività e nei primi anni era il giocatore più atletico tra tutti,un buon gladiatore ma la sua sola presenza non influiva sull'andamento dell'incontro, perchè se non era in grado di zompare a cancellare tutti rimaneva ben poco del suo gioco come ha dimostrato nella metà della sua ultima stagione da vincente.
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29/07/2007 12:47

Rodman ha vissuto nell'ombra? [SM=x52092] Il più appariscente giocatore di sempre.
A parte gli scherzi, si diciamo che lui è un esempio di presenza oltre le proprie capacità tecniche.
Un altro è naturalmente Ben Wallace
E per parlare di uno di oggi, dico senza dubbio Richard Mason Rocca [SM=x49442] [SM=x49409]



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24/08/2007 22:18

Re:
SteveH, 29/07/2007 12.47:

Rodman ha vissuto nell'ombra? [SM=x52092] Il più appariscente giocatore di sempre.
A parte gli scherzi, si diciamo che lui è un esempio di presenza oltre le proprie capacità tecniche.
Un altro è naturalmente Ben Wallace
E per parlare di uno di oggi, dico senza dubbio Richard Mason Rocca [SM=x49442] [SM=x49409]




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16/09/2007 19:41

Rodman nell'ombra?
Ma l'hai mai seguito nel suo periodo da giocatore?
Se non faceva rissa faceva notizia per voler fare wrestling, per essersi fatto la modella di turno o per il suo film.



[SM=x49409] BASKET CONNECTION, FIERI DI NON FARE SCHIFO [SM=g6025825]
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16/09/2007 23:51

Discussione interessante.

Sottotitolo: una vita da mediano. [SM=x49416]


Spesso appartengono a questa categoria gli specialisti difnsivi, che non appaiono nei tabellini dei punti fatti ma sono indispensabili.

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17/09/2007 12:08

Gugliotta



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17/09/2007 12:26

stiamo parlando di basket, non divaghiamo!
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17/09/2007 14:14

Re:
Walker - Lugo, 17/09/2007 12.26:

stiamo parlando di basket, non divaghiamo!




eccolo....
gugliotta è perfetto come 12° uomo in qualsiasi squadra
dal castel san pietro al CSKA
trovami uno altrettanto bravo a difendere che non rompa se rimane in panca...
poi non ha talento offensivo, per tante ragioni


comunque non esiste il talento "puro" alla nascita,di cui si può vivere senza problemi
va comunque allenato e perfezionato...
magic johnson all'età di 5 anni palleggiava ore e ore al giorno
in casa e andando in giro per la sua città...
[Modificato da =markese= 17/09/2007 14:16]
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17/09/2007 15:07

un qualsiasi Bottiroli a caso, difende con intensità ma non ha classe.
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17/09/2007 18:51

Re:
Walker - Lugo, 16/09/2007 23.51:

Discussione interessante.

Sottotitolo: una vita da mediano. [SM=x49416]


Spesso appartengono a questa categoria gli specialisti difnsivi, che non appaiono nei tabellini dei punti fatti ma sono indispensabili.



soragna e mordente... anche se quando serve qualche punto ce lo mettono sempre... soprattutto soragna


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18/09/2007 02:19

Binelli alla Virtus?



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01/01/2008 22:28

I giocatori che dall'ombra ha fatto vincere coppe e scudetti alla Virtus sono 2: Abbio e Sconochini.
In particolare Hugo fu semplicemente ENORME nel 98 a Barcellona...





Tøftinghia FC
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01/01/2008 22:32

Benvenuto!
Sconochini ancora-ancora, ma ti ricordo che Picchio, Sky, Tiramolla Abbio era visto come un sesto uomo di lusso e al tempo veniva considerato una delle migliori guardie d'Europa.
Ha inoltre vinto un argento e un oro agli Europei con l'Italia.



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08/01/2008 18:07

Anni '80 a Treviso assolutamente Paolo Vazzoler capitano tutto cuore e maroni detto "Piranha"...
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