UNO STRANO INIZIO - Il 4 settembre
Basket Connection compirà 20 anni (fondazione del forum avvenuta il 4/9/2002) e mi sembra doveroso festeggiare già adesso. Prima di tutto come nasce BC? E perché siamo ancora qui dopo tanto tempo? Questo forum ha avuto origine da un movimento cestistico che a sua volta è nato nel 1997. La nostra storia ebbe inizio quando il mio amico Alessandro mi propose
una sfida su chi sarebbe riuscito a fare il "giornalino" più bello fra me e lui. In quei giorni si giocò Mash Verona - Benetton Treviso, gara di andata del campionato di basket italiano. Preso dalla gioia di una vittoria insperata, scrissi con un'
Olivetti Lettera 32 due articoli sulla partita ma, non volendomi documentare su altri argomenti, fotocopiai i fogli dal testo sportivo e li pinzai col titolo
"Slam, n. 1, 200 lire". Da lì cominciò tutto: il primo gruppo, la prima versione del "giornalino" (clicca
qui per scaricare il n. 33), le prime "campettate" e le prime vere avventure.
LA MISSIONE DI BC - Ciò che è stato della sfida e della storia di Slam potete leggerlo
qui tramite WayBack Machine (click su "MISSION" e poi su "Leggi la storia di Slam"), tuttavia in questo topic di festa vorrei occuparmi di ciò che è avvenuto dopo. La nostra missione non è mai stata quella di aprire un sito tecnico sul basket, ma di
lavorare per il movimento cestistico e creare senso di appartenenza. Da lì le numerosissime critiche e gli altrettanti troll, spesso a sfondo calcistico: quando i social ancora non esistevano
diventammo lentamente e inesorabilmente dei portabandiera piuttosto importanti del basket. La nascita di Slam come sito si perde nella notte dei tempi (presumibilmente nell'anno 2002) e il suo approdo alla rete era inevitabile, mentre
Basket Connection ha una storia molto più travagliata. Nato come forum "hostato" da Bravenet (i classici "ad albero"), diventò ciò che conosciamo oggi quando optammo dopo qualche mese per
FreeForumZone, che era
prossimo al boom.
I RISULTATI ECCEZIONALI - Era il periodo di Voci nel Web, dei forum sul wrestling che traboccavano di utenti e di FFZ che faceva tendenza,
ciò che eravamo è molto simile a come oggi consideriamo un influencer: le testate giornalistiche ci citavano come fonte primaria (in un caso un giornale a tiratura nazionale ci rubò integralmente un topic),
potevamo spostare l'attenzione di allenatori e dirigenti di serie A (uno fra i tanti: Alessandro Giuliani fu uno dei nostri "fan" e uno dei primi lettori del mio libro
"Slam 2000, un'estate sotto canestro"), qualcuno sostiene addirittura che il caso Lorbek nacque da qui a causa di un'osservazione di un iscritto.
LA CRISI - Non so datare quando iniziò l'
emorragia di utenti e quindi di post. Molti la fanno risalire alla
mania di Facebook, altri incolpano
i gruppi messenger, io però di recente ho cominciato a pensarla un pochino diversamente. Ultimamente ho letto un vecchio topic in cui
chiesi agli admin rimasti una rifondazione sulla base di un cambio di pensiero. La risposta più argomentata (male)? Uno di quelli che era diventato un capoccia (che in quel periodo era in fissa col calcio) mi rispose: "Davide, a volte non ti capisco, il forum è già cazzeggione". In realtà guardando i pochi topic rimasti ciò che emergeva erano
messaggi pesanti, falsamente ironici, maschilisti al limite dell'incel e tutti incentrati sul voler prendere il controllo delle discussioni, insomma mezze schifezze che io definii
"post malcacati". Dopo un periodo di pausa in cui amministrai
un altro forum e portai a compimento la mia formazione universitaria, tornai su BC e cercai di
limitare quel modo di pensare.
LA RINASCITA E LE RESISTENZE - Dopo un tentativo di unione con una testata giornalistica incentrata sul basket, decidemmo di
tornare alle origini "once for all", anche perché il gruppo nichilista, disfattista e calcistico si era, ovviamente, dileguato, probabilmente convinto di aver fatto piazza pulita, non capendo che
chi ha origine dall'asfalto dei playground può rinascere come una fenice quando vuole e in qualsiasi situazione. E poi l'"illuminazione", ossia
il nuovo regolamento creato per limitare i comportamenti che avevano quasi ucciso la
community (ciò che abbiamo anche definito
"i sei sacri principi",
qui potete leggere il topic combattutissimo con cui abbiamo studiato e applicato la riforma). Devo essere sincero:
non tutti volevano il ritorno di BC o più probabilmente non ne erano convinti, nei mesi seguenti tanti
lurker, tante visite, belle parole "al vento" seguite da zero fatti e riscontri modesti.
LA TELEFONATA CHE HA CAMBIATO TUTTO - Ultimamente ho sentito gli admin e la nostra decisione è di
continuare con la nostra vecchia mentalità, il che non significa voler conformare qualcuno a pensarla come noi, bensì prendere il forum per quello che è: uno spazio web divertente con tanta storia.
Abbiamo smesso di credere nei social: due di noi si sono disiscritti (o non usano più) Facebook, abbiamo cancellato le pagine social di BC e
abbiamo anche preso le distanze dall'uso eccessivo dei messenger, il che significa abbracciare una vita nel mondo reale con un pizzico di dedizione al nostro forum, niente sarà più come prima, ma in positivo. In tutto questo è stata molto importante
una telefonata con un admin, da cui mi sono convinto che
questa "cosa" si può effettivamente fare, al contrario degli altri anni in cui fondamentalmente eravamo uno "zombie virtuale", non certo grazie a noi.
RISVEGLIO CESTISTICO - Devo essere onesto (ed è un concetto che ho ripetuto molto spesso): noi di BC non possiamo avere velleità informative, per quello ci sono siti specializzati: ciò che possiamo fare è
tornare a utilizzare questo spazio web come comunità per divertirci, gestire meglio il nostro tempo (i forum richiedono meno fatica dei social e soprattutto dei messenger)
e appoggiare il movimento cestistico, anche con controinformazione. Se conoscete la storia di Slam o se siete dei cestisti un po'
sui generis e vi sentite affini a noi, se quando seguite le trasmissioni sportive in TV sentite qualcosa che non va, se pensate che
il basket sia uno stile di vita, se avete intuito che si può andare oltre i social e i messenger per comunicare, noi saremo qui per voi. C'è sempre tempo per i "vecchi" per tornare e redimersi (quelli che sanno di aver fatto i bravi quando erano qui) e per i giovani per avvicinarsi a un
lifestyle cestistico, innovativo, ma dal sapore "antico".
Per cui tanti auguri, Basket Connection!
Forse in una situazione diversa, in un momento storico differente, ci troveremo a parlare del prossimo ventennale e a farci nuovamente gli auguri. Del resto "i sogni sono più belli quando si ripetono", come oggi.