Discorso molto delicato perchè inevitabilmente ognuno ha la sua visione delle cose in base al cammino che ha fatto e alle esperienze che ha vissuto. In questo caso particolare, come in tutti gli altri casi dove sembra che chiedere qualcosa a Dio, o a chi per esso se si crede in altro, sia assurdo ho maturato una convinzione: pregare non sottintende necessariamente l'intervento divino, un pò per il libero arbitrio un pò perchè se davvero volesse intervenire ci sarebbero cose più grandi da sistemare...
Pregare può aiutare ad arrivare a soluzioni alle quali magari non si era pensato. Dio, come le energie positive, come qualunque cosa alla quale crediate, ha come unico mezzo gli uomini per risolvere le questioni. Per semplificare scherzando, è un pò come quella barzelletta del tizio che tutti i giorni prega Dio che gli faccia vincere la lotteria...alla fine è scoraggiato perchè non succede niente e si lamenta con Dio ma lui gli risponde: figliolo, io ti ho sentito, però tu compralo un biglietto ogni tanto!!
Pregare è un modo per chiedere aiuto ma questo aiuto poi dobbiamo essere pronti a coglierlo attraverso i segni della nostra vita di tutti i giorni.
Nel particolare caso che dicevi tu, Dave, magari la sua preghiera può far nascere il pensiero di essere aiutato, magari aiuta lei a capire che per aiutarlo deve consigliarsi con qualche specialista, comunque smuove energia (o in qualunque modo vogliamo chiamarla) per sbloccare la situazione.
Non so se mi sono spiegata bene...in sostanza io la penso come te sul fatto che la preghiera perde valore se diventa una mera ripetizione di gesti e parole rituali, ma può essere una richiesta di aiuto che può risolversi nei modi più impensati. Un pò come quando ti confidi con un amico, appunto come dici tu, e poi magari ti si accende la lampadina.
Quando ero più giovane io ero una gran rompipalle su questi argomenti (tipo i bambini "e perchè questo? e perchè quello?"). Poi in oratorio un (ora mio carissimo amico) prete mi ha detto:
guarda che tu stai già pregando con quello che fai. Allora avevo 15 anni e tutto quello che sapevo della religione era la religione dei nostri avi, appunto...questa cosa mi ha colpito molto e crescendo mi sono accorta di quanto fosse vera.
Riguardo al fatto di essere lodato e pregato, io la vedo così: tu un amico lo ringrazi quando ti aiuta? Ecco, penso che per chi crede in maniera un pò "antica" il lodarlo corrisponda a dirgli "grazie".
Ovviamente questo è il mio modo molto personale di vederla, sono un pò un ibrido, non voglio entrare in ulteriori dettagli.