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Fiba contro Eurolega: è guerra!

Ultimo Aggiornamento: 01/07/2017 20:17
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11/04/2016 18:20

E con vanto!
I sogni, la maglia sudata e il basket dei valori lo lasciamo alla magica provincia che emoziona quando gioca. Noi ci prendiamo i danè!
[Modificato da Rodman86 11/04/2016 18:20]
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13/04/2016 01:34

Intanto c'è chi ha pensato di allertare l'UE...

Dall'altro lato, dopo le minacce di sanzioni da parte delle Federazioni (come un'esclusione dalle campionati nazionali per i club ribelli) l'Eurolega ha allertato l'Unione Europea, che avrebbe attestato – in nome della libera concorrenza per i club professionistici - che la Federazioni non possono impedire ai club di scegliere a quali Coppe partecipare. Per questo, sicure di non incorrere in sanzioni, Trento e Reggio Emilia hanno già ufficializzato la partecipazione triennale all'Eurocup, e tutte le big d'Europa hanno aderito ad Eurolega ed Eurocup, impoverendo il cast di Fiba Europe in maniera sensibile. Tanto che, a differenza del 2000/01, a livello di competitività non esiste una contrapposizione tra Coppe Uleb e Coppe Fiba.

Articolo completo

Ad ogni modo io di questa storia non ci capisco una fava, figuratevi che per me i reazionari fino al post di Rici erano i seguaci dell'ULEB.
Tutto ciò mi ricorda una scena di "Brancaleone alle crociate", quella del Papa e dell'anti-Papa.
Vattelapesca.



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13/04/2016 12:10

Dave, la questione è più semplice di quello che è. E' una guerra politica per prendersi la gallina dalle uova d'ora.
La FIBA anni fa ha mollato la coppa perchè a livello economico non portava niente, mentre la ULEB ha raccolto il giocattolo, e lo ha trasformato in una macchina da soldi. Ora la FIBA vorrebbe prendersi la torta facendo fuori chi ha fatto si che la manifestazione si sviluppasse.

Nessuna delle due parti rappresenta il bene, ma la ULEB, per come la vedo io, rappresenta il male minore.
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15/04/2016 14:22

Re:
Rodman86, 13/04/2016 12.10:


Nessuna delle due parti rappresenta il bene, ma la ULEB, per come la vedo io, rappresenta il male minore.



Perchè porta soldi [SM=g27835]

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15/04/2016 16:54

Assolutamente. Ha capito che siamo nel 2016, e non più nel 1974.
La ULEB ha come obiettivo fare soldi ( e farteli fare), e non ha problemi a dichiararlo. La FIBA si nasconde dietro a un ipocrita e finta meritocrazia, ma in realtà vuole il giocattolo tutto per se dopo che la concorrenza ha fatto tutto il lavoro sporco per renderlo migliore.
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17/04/2016 11:36

Anche a me piacerebbe il basket fatto di sudore, del prodotto del vivaio che si batte il pugno sul petto contro i cattivi mercenari americani o stranieri, dove vince solo la meritocrazia.
Ma siamo nel 2016, e il concetto di sport e di basket si è evoluto: può piacere o no, ma negarlo è controproducente, ti isola dal mondo e non ti fa avanzare nè a livello tecnico nè a livello economico.
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17/04/2016 12:53

La FIBA è tutto meno che meritocratica. E' una meritocrazia apparente, ipocrita, sbandierata dopo la rinuncia delle 11 che hanno firmato per l'Eurolega.
Tacciamo di wild card e leggi panda.


Al momento la FIBA ha escluso tutte le federazioni che hanno aderito al progetto ULEB. Tutte escluse da Euro 2017.
[Modificato da Rodman86 17/04/2016 12:53]
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21/04/2016 11:32

Le ultime voci su questa vicenda riportate su pianetabasket.com
Da quello che capisco: le Federazioni appoggiano la FIBA, i giocatori e i club no.

Jasikevicuis svilisce la FIBA

Da eurohoops.net: «Per me, tutta questa situazione è assurda. La FIBA aveva avuto tutte le opportunità in questi anni per sviluppare delle competizioni ad alto livello, ma l'unica cosa che ha fatto è stato mantenere un livello davvero basso. Solo grazie all'Eurolega le cose si sono instradate sulla via giusta. Vorrei che i grandi giocatori europei di pallacanestro, come Arvydas Sabonis, Dejan Bodiroga e Andrei Kirilenko esprimessero con più vigore la loro opinione a riguardo, perché vige la democrazia. Ma giocare in un torneo FIBA significherebbe tornare indietro di 20 anni».


Jordi Bertomeu

Da Corriere della Sera: "Il punto è che appena 15 giorni fa la situazione era molto diversa. Nel senso che in questi 15 giorni Fiba si è resa conto che nemmeno l'Eurocup andrà dalla sua parte. E ha reagito in maniera esagerata. Di più: direi brutale".

Europei. "Esclusione dagli Europei dai Giochi. E mi chiedo come la Fiba, che ha tanto sbandierato la questione della meritocrazia, possa ora presentarsi da Spagna e Lituania, che hanno guadagnato la qualificazione sul campo, e dire: a Rio voi non ci andate".

Rischio Preolimpico. "Certo, Baumann ha spedito una lettera a Germania e Finlandia chiedendo la loro disponibilità a organizzare il torneo. Organizzare un preolimpico in 4 giorni? Ma che credibilità può avere una Federazione che vuole questo?".

ITALIA. "Parliamone. Se io fossi Gianni Petrucci direi: il preolimpico a Torino non si tocca. Abbiamo presentato un progetto, che avete accettato, abbiamo firmato un contratto. Ci togliete il preolimpico? Andiamo in tribunale".

Regole. "Ma nessuno è sopra le regole, neppure la Fiba. Se sbaglia, ci sarà un tribunale che glielo farà capire"

FIP. "Non sta a me dire cosa dovrebbe fare la FIP. Di sicuro non dovrebbe essere contenta di stare suo malgrado in una guerra che non la riguarda. Le vere vittime incolpevoli di questo duello sono le Federazioni nazionali".



La Federazione croata

La federazione croata ha diffuso, attraverso il suo sito internet, il testo della lettera inviata a FIBA Europe nella quale esprime il suo totale sostengo alla federazione internazionale, oltre ad annunciare l'aver tolto il suo sostegno e riconoscimento alla Lega Adriatica (ABA) per il suo supporto al progetto di Euroleague.


FIP: lettera a FIBA Europe per ribadire piena adesione ai regolamenti

La Federazione Italiana Pallacanestro ha trasmesso in data odierna a FIBA Europe una lettera con la quale si ribadisce la piena adesione ai regolamenti nazionali ed internazionali.
La FIP ha inoltre informato FIBA Europe di aver avviato la procedura per determinare la sussistenza di gravi violazioni all’ordinamento sportivo posto in essere dai club di Reggio Emilia, Sassari e Trento per l’adozione dei conseguenti provvedimenti sanzionatori.
Nessun pericolo dunque di esclusione dalle attività internazionali per la Nazionale maschile.


Federazione slovena

La posizione della federazione slovena è più articolata. Nel ribadire l'assoluto allineamento alla FIBA, da Lubiana si contesta la squalifica della Nazionale dalle competizioni. Perchè secondo il Consiglio il problema riguarda il rapporto, regolarmente autorizzato, tra FIBA e Lega Adriatica in cui due dei clubs fondatori sono sloveni per cui la Nazionale non avrebbe nulla a che fare con le decisioni della Lega Adriatica nelle vicende tra la stessa FIBA ed Euroleague Basketball.


La federazione greca

“Abbiamo sempre rispettato statuto regole, e decisioni rilevanti della FIBA ​e siamo pronti a intraprendere qualsiasi azione a tutti i livelli per attuare tali decisioni. Siamo impegnati a difendere con forza il diritto di partecipare a tutte le competizioni delle squadre nazionali organizzate dalla FIBA”.


Kirilenko e la Russia sono con la FIBA

Kirilenko ha ribadito che la priorità della sua federazione è la Nazionale e provvederà quanto prima a evitare che le formazioni russe presenti in VTB-League possano partecipare a competizioni che non siano quelle della FIBA o l'Euroleague (se hanno le licenze già approvate, ndr). così che la Nazionale possa disputare il prossimo Eurobasket 2017.

La Federazione serba

Con una lettera alle società serbe, la Federazione del paese KCC vieta a tutte le squadre la partecipazione all'Eurocup anche se ci fossero state già delle iscrizioni, sulla base della lettera FIBA (identica a quella italiana) del 15 aprile. Chi dovesse trasgredire verrà immediatamente sospeso dalla appartenenza alla Federazione serba. Contemporaneamente viene ritirata l'adesione della Serbia al campionato transnazionale ABA League proprio per i legami stretti da quest'ultima con ECA - Euroleague Basketball.


La Federazione spagnola

La FEB, Federazione Basket Spagnola, ha inviato una lettera alla ACB in cui le chiede conto degli impegni presi con la ECA - Euroleague Basketball, invitandola a fare un grosso passo indietro perchè l'esistenza di detti accordi mette in serio rischio l'attività della Nazionale spagnola.
[Modificato da !LULLABY! 21/04/2016 11:40]
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21/04/2016 19:17

E' arrivata la risposta di alcune lege che si sono opposte alle decisioni della FIBA. La lega lituana e quella serba non sembrano volersi piegare alle logiche di potere della federazione.

La palla decisiva sarà in mano all'antitrust che avrà il verdetto finale sulla vicenda.
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28/06/2016 14:45

La Federazione israeliana cancella l'Hapoel Jerusalem

A stretto giro di posta arriva la risposta della federazione israeliana alla lista delle 24 squadre che compongono il gruppo della prossima Eurocupbasketball. BANNED! La Federazione ha cancellato la società dell'Hapoel Jerusalem, iscritta alla competizione dell'ECA, del nuovissimo coach italiano Simone Pianigiani con un semplice messaggio: “they are not elifible to register to the 2016-17 season”. La notizia avviene subito dopo la presa di posizione di Andrei Kirilenko durissima verso i club russi iscrittisi ad Eurocup.

pianetabasket.com

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18/07/2016 12:14

Al momento le nostre italiane hanno formalmente rinunciato all'Eurocup, e Sassari pare stia provando a richiedere una wild card per la FIBA Champions League.

Reggio, senza coppa, punterà principalmente sugli italiani, più la conferma di Needham.
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15/10/2016 18:15

Il campo di scontro si è spostato sul fronte arbitri. Paternicò, Sahin e Lanzarini rinunciano alla Serie A per poter arbitrare l'Eurocup. (clicca per ingrandire)




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15/10/2016 19:15

Le parole del Ceo di Euroleague Jordi Bertomeu sulla querelle, in particolare per quel che riguarda la FIP e i club italiani.

«La Fiba ha deciso di prendersi una cosa che non era stata in grado di costruire da sola. Con una procedura d'autorità, senza un progetto che i club abbiano accettato». Dopo aver ricordato l'imminente sentenza della Corte Europea, Bertomeu si è concentrato sull'Italia, probabilmente la nazione di vertice che più nettamente si è schierata con la Fiba nella speranza di ottenerne vantaggi politici, dal preolimpico alla candidatura di Roma per le Olimpiadi 2024: «sono molto triste per quello che è successo in Italia. La Fip ha utilizzato la minaccia dell'esclusione dai giochi, segnale che non crede nella trasparenza di quanto accade al Cio. Se Malagò e Petrucci la pensano così, allora lo dicano». Le bacchettate ci sono anche per il movimento e i club, frammentati e incapaci di un fronte comune. Per il commissioner il movimento italiano «si è indebolito, ci si deve compattare, le minacce ci sono state anche negli altri Paesi, ma la reazione è stata diversa. Capiamo la pressione della federazione, non era facile ma si poteva rispondere diversamente. La riflessione deve partire dalla base e arrivare alla punta del basket italiano». Per ora, quindi, «l'Italia inizia e finisce con Milano, per noi è molto importante l'investimento che hanno fatto». Parole dolci ad Armani, certo, ma anche un segnale altrettanto forte. L'Eurolega è in grado di andare avanti da sola, e chi non riesce a trovare la quadratura al suo interno perderà il treno a suo svantaggio. Se in Italia esiste una realtà a favore della ricucitura questa è proprio Reggio, che non ha mai nascosto di volere tornare nell'Eurocup appena questo sarà possibile. La sentenza europea, se darà ragione all'Euroleague, potrebbe portare a una tregua forzata e al riconoscimento dell'Eurocup come competizione “accettabile” per la Fiba. Il pesante danno subito quest'anno però rimane, e non sarà cancellato, mentre il risultato del "sacrificio" a oggi sono macerie fumanti. A Reggio e Trento in tanti ringraziano.
fonte: gazzettadireggio.it

A queste parole ha risposto in questo modo il presidente di Sassari Stefano Sardara, iscritta (insieme ad Avellino, Varese e Venezia) alla Champions League FIBA:
"Credo che in tanti si ricrederanno sulla Basketball Champions League, perché è una competizione di livello, oggi superiore ad Eurocup. Sono stati costruiti gironi ad altissima competitività, noi abbiamo beccato il più pesante, sappiamo che sarà una sfida tosta ma vogliamo dire la nostra. Se qualcuno si è fatto l'idea che sarà una passeggiata vuol dire che non ha visto bene la griglia delle squadre e i valori in campo. Quanto all'affermazione di Bertomeu devo dire che è una frase corretta, cruda ma corretta. Quando dice che per l'Italia l'Eurolega inizia e finisce con Milano tecnicamente ha ragione, in questo momento per ragioni indipendenti dalla nostra volontà non possiamo partecipare a quella che è la massima competizione europea, tutti sono esclusi. Ma è anche vero che è una loro decisione, che hanno previsto una licenza di partecipazione".

Sardara mente sapendo di mentina.



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16/10/2016 12:51

Tutto cose ampiamente discusse, e intuite su questi schermi.
[Modificato da Rodman86 16/10/2016 12:52]
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16/10/2016 13:17

Su questi schermi e non [SM=g27811] (se tornassero a scrivere un po' pure deaqquà saremmo una bel gruppo di pensiero, a differenza dei commenti cialtroni di quel sito biancorosso [SM=g2490502] )



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18/10/2016 16:36

Approfondimento giuridico sulla questione, tipico caso di scuola del rapporto tra ordinamento sportivo e ordinamento statale/comunitario, su cui si pronuncerà a breve la Corte di Giustizia dell'UE.


Lo scontro fra FIBA e EUROLEAGUE: la vexata quaestio sull’autonomia delle associazioni sportive e la specificità dello sport
di Michele Colucci e Durante Rapacciuolo

La specificità dello sport deriva dalle sue funzioni sociali, educative e culturali. Infatti, lo sport ha un ruolo sociale importante nel promuovere l’etica e la solidarietà fra i popoli al fine di migliorare la salute pubblica, l’istruzione, l’integrazione sociale e la cultura. L’autonomia delle organizzazioni sportive è ovviamente strettamente correlata alle caratteristiche e alle funzioni proprie dello sport che lo differenziano da altri settori e che ne costituiscono i tratti specifici.
Le istituzioni europee hanno sempre riconosciuto e rispettato l’autonomia delle associazioni sportive e, quindi, il loro potere regolamentare, sempre però nel dovuto rispetto dei principi fondamentali del diritto europeo. Per questo motivo la nozione di specificità è sottoposta continuamente all’attento e scrupoloso lavoro interpretativo della Corte di Giustizia UE e dei servizi della Commissione che si occupano della concorrenza.
Ogni volta che l’attività sportiva assume connotazioni economiche, le istituzioni europee stabiliscono caso per caso i contorni della nozione e della portata della specificità dello sport al fine di permetterne una corretta applicazione. In questa prospettiva, la Corte ha sostenuto, per esempio, che le regole europee non si applicano agli effetti restrittivi per la concorrenza, che possano derivare dall’organizzazione di competizioni sportive e dalle norme sportive rilevanti, a condizione che esse siano proporzionate all’interesse sportivo legittimo perseguito. La Commissione europea, da parte sua, ha anche sottolineato che le federazioni sportive non possono utilizzare i propri poteri regolamentari o sanzionatori per avvantaggiarsi sul mercato in nome dell’autonomia e della specificità dello sport.
L’esame puntuale della proporzionalità delle regole sportive è all’origine dell’evoluzione della nozione di specificità. In quest’ottica, particolarmente interessante è la recente controversia che vede come protagonisti nel mondo del basket internazionale, la FIBA e FIBA EUROPA da una parte e la EUROLEAGUE dall’altra.
Infatti la Euroleague, associazione di natura privata, rivendica il diritto di continuare ad organizzare a livello europeo le competizioni di Euroleague e Eurocup. La FIBA Europa, dal suo canto, ha deciso di organizzare il proprio campionato a livello europeo a partire dalla stagione 2016-2017, sanzionando con la sospensione i club (e relative federazioni) ma anche cestisti e arbitri che avessero intenzione di partecipare alle competizioni della Euroleague.
Entrambe le parti hanno presentato una denuncia alla Commissione europea per violazione delle norme sulla libera concorrenza mentre la Euroleague ha investito della questione anche il Parlamento Europeo. L’obiettivo del ricorso presentato dalla Euroleague è quello di garantire a club, giocatori e arbitri di scegliere liberamente di partecipare o meno alle competizioni senza essere oggetto di minacce o pressioni da parte della federazione.
In attesa di una presa di posizione da parte della Commissione europea e, eventualmente della Corte di Giustizia, occorre precisare che il ruolo dell’Unione europea non è quello di intervenire per deregolamentare l’attività sportiva ma piuttosto di evitare che eccessi dell’autonomia regolamentare delle federazioni portino alla violazione dei principi fondamentali del mercato interno e della libera concorrenza.
Del resto, nell’esercizio del loro potere regolamentare, le federazioni assumono anche una grande responsabilità nel cercare di garantire l’equilibrio e il corretto svolgimento delle competizioni ma anche gli interessi di tutti gli affiliati. In altre parole, esse devono prendere in considerazione i diritti degli atleti quali cittadini e garantire la libera concorrenza degli altri soggetti economici operanti sul mercato, nell’ottica di una leale concorrenza sul piano sportivo ed economico.

da RIVISTA DI DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT (Vol. XII, Fasc. 1, 2016)



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18/10/2016 18:56

Come detto di la, se il principio del libero mercato sfondasse anche nelle competizioni, potrebbe portare a una serie di cambiamenti non indifferenti. Una su tutte, l'annullamento di tutte le leggi su i passaporti, per fare spazio alla libera concorrenza, almeno in ambito europeo.
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18/10/2016 23:07

Re:
Rodman86, 18/10/2016 18.56:

Come detto di la, se il principio del libero mercato sfondasse anche nelle competizioni, potrebbe portare a una serie di cambiamenti non indifferenti. Una su tutte, l'annullamento di tutte le leggi su i passaporti, per fare spazio alla libera concorrenza, almeno in ambito europeo.


Sinceramente la sentenza dirime solo la singola questione. Senza altri ricorsi alla Corte non ci saranno altri cambiamenti. Per quanto riguarda i limiti di nazionalità pare ci sia già una interpretazione giuridica condivisa (la quale ha anche permesso di aggirare la sentenza Sheppard che nel 2001 liberalizzò gli extracomunitari) che riconosce la facoltà delle federazioni nazionali di prevedere una quota di autoctoni, in quanto generalmente considerate misure proporzionate all’interesse sportivo perseguito, ossia la tutela dei vivai. Cosa che è molto discutibile (ne abbiamo parlato spesso su BC), ma finora nessun club o giocatore straniero si è imbarcato in una sfida al sistema per tribunali. Mi sa che ci dobbiamo tenere la riserva dei panda [SM=g27828]

Ti rispondo anche al post dell'altro topic
Rodman86, 18/10/2016 18.52:

Credo che sia un precedente interessante. Capire quanto un tribunale consideri lo sport fuso con il libero mercato. A livello "commerciale" la FIBA non può obbligare le squadre a partecipare alle sue competizioni, ma avrebbe le facoltà di escludere le società che aderiscono alle competizioni non riconosciute.
Non dimentichiamo che anche l'NBA era una competizione non riconosciuta dalla FIBA fino agli anni 90.


In realtà si configura abuso in entrambi i casi, e azzardo nel prevedere che la Corte darà torto alla FIBA. Se voglio fare l'Eurocup con un contratto di adesione alla Euroleague perché la FIBA dovrebbe intimare alla Federazione nazionale a cui appartengo di escludermi dai campionati?



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18/10/2016 23:51

Qui siamo ai cavilli legale, e sicuramente sei un passo davanti a me.
Da quello che ho capito, l'applicazione di sanzioni per costringere le squadre a partecipare alla FIBA CL rappresenta un abuso di potere, ma c'è una situazione di stallo sulla questione delle competizioni non riconosciute, ed eventuali esclusioni. Se non ricordo male c'è qualche regola che obbliga a partecipare a competizioni riconosciute dalla FIBA.
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19/10/2016 00:18

Mi pare che attendono la sentenza per decidere come andare avanti. Se la sentenza sarà a sfavore della FIBA, essa mollerà la presa e lascerà ai club di nuovo la libertà di iscriversi alle competizioni Euroleague (e firmare contratti con essa). E la Champions League potrebbe vedere altre squadre importanti andare via.
Mi sono perso nei tecnicismi dimenticando i possibili effetti, quello che interessa di più [SM=g27828]



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