Secondo me il discorso va scisso in tre parti.
1) Le dinamiche di gruppo adolescenziali che si riflettono sul web.
2) Il mondo del "virtuale" e le libertà che offre internet.
3) La sensibilità di alcuni individui.
Personalmente sono stupito di come il web si sta sovrapponendo completamente alla vita reale,
ne ho in parte scritto qui: ci sono luoghi virtuali per tutti e altri solo per alcune categorie, infatti questo Ask è un guazzabuglio adolescenziale nato solo e unicamente per mettersi in mostra grazie anche a un uso sbagliato di Twitter (eh sì, mi spiace ammetterlo ma purtroppo è così).
Io sono convinto che alla fine la moderazione e la partecipazione costruttiva premino sempre al di là di quello che possono dire gli altri. In questa vita saranno sempre tutti pronti a criticarti e a dirti cosa puoi o non puoi fare, chi sei e cosa non sei, ma sei tu il padrone della tua vita*.
Di questi tempi avere un cuore è peggio di un reato.
P.S Chissà perché adesso c'è chi chiede di chiudere Ask e non Facebook e Instagram... forse perché il voyeurismo va di moda?
* Qui però occorrerebbe fare una precisazione: io sono sempre stato pro ai giudizi personali non offensivi, non ci vedo nulla di male e chi parla di "giudizi" come qualcosa di negativo è una persona che non regge il confronto, la stessa connotazione che ha preso la parola in questi anni IMHO è sbagliata.