Basket, operazione serie A
La Pms ora ci prova sul serio
Stefano Pillastrini coach, Antonio Forni azionista al 50% e un unico obiettivo. La nuova governance si presenta nella Sala delle Colonne del Comune. Obiettivo da raggiungere entro il 2015
Basket, operazione serie A La Pms ora ci prova sul serio L'assessore allo Sport del Comune, Stefano Gallo
Stefano Pillastrini coach, Antonio Forni azionista al 50% e un unico obiettivo condiviso: portare la Pms Torino in Serie A entro il 2015. Il progetto, presentato tre anni fa, è diventato realtà. L'alba di quello che dovrà essere un nuovo giorno si è vista oggi, nella Sala delle Colonne del Comune, con un battesimo in grande stile alla presenza della nuova governance torinese “benedetta” dall'assessore allo sport Stefano Gallo.
Per riportare la città sotto il canestro del basket che conta, ecco la spinta del nuovo capocordata dei soci, Antonio Forni, notaio di Caluso nonché ex presidente di Biella da dove se n'è andato sbattendo la porta per divergenze interne: gli hanno stoppato la proposta di fare entrare nel cda della società laniera un aspirante nuovo azionista, Rolando Costanza, titolare di Acchito, ora coinvolto nel rilancio di Torino ai vertici della pallacanestro nazionale. L'obiettivo è di passare dagli attuali 34 soci a 100 entro la fine della prossima stagione. “A Biella ho vissuto un'esperienza unica e indimenticabile – così Forni -, ma si era chiuso un ciclo. Qui, alla Pms, ci sarà una gestione trasparente e collegiale: remiamo tutti nella stessa direzione. Il progetto è solido, Torino dovrà tornare al più presto a essere un punto nevralgico del movimento italiano. Venti anni di assenza dalla Serie A sono davvero troppi”.
Tornare al più presto nella massima serie e restarci da protagonisti. Ora sì, si
può fare, dicono in coro il presidente Paolo Terzolo, che mantiene il 50% delle quote, e il dg Julio Trovato. La speranza è di ripartire dalla LegaDue, categoria per la quale la Pms ha inoltrato domanda di ripescaggio. La sentenza del consiglio federale è attesa il 14 o 15 luglio, ma il primo diritto dovrebbe spettare alla neo-retrocessa Forlì. La società torinese smentisce le voci che la vorrebbero interessata ad acquisire da altre società diritti sportivi di categorie superiori. La scalata avverrà sul parquet. In panchina coach Stefano Pillastrini, che ha firmato un contratto quadriennale, spuntandola su una folta concorrenza guidata da Alessandro Ramagli e Andrea Capobianco (vice di Pianigiani in Nazionale).
Il curriculum del ferrarese “Pilla”, prossimo ai 52 anni, promette davvero bene: due promozioni dalla B1 (l’attuale Dna, campionato cui dovrebbe partecipare la Pms se appunto non verrà ripescata) alla LegaDue con Cervia e Montegranaro, tre in A1 sulla panchina di Montecatini, Montegranaro e Varese. “Sono positivamente contagiato dall'entusiasmo che si respira in questa piazza importante – così Pillastrini -. Ho scelto Torino pur avendo proposte di livello più alto perché mi ha affascinato il progetto a lungo termine e la programmazione della società: due parole che oggi purtroppo non sono di moda nel nostro sport”. Dopo tanti sogni infranti e speranze disattese, l'illusione ha cambiato residenza: “Grande entusiasmo non significa vita facile. La nostra strada è piena di ostacoli, gli avversari vorranno vincere come noi. Insomma, avremo molta pressione addosso: tutti vorranno battere i favoriti della Pms”.
Confermato gran parte dello staff tecnico, la squadra è un cantiere aperto: “Cerchiamo ragazzi motivati e ambiziosi – conclude Pillastrini -. L'organico sarà composto prevalentemente da giovani emergenti, con qualche elemento più esperto”. C'è una bella pagina bianca da scrivere. Le premesse sono buone, il clima è ottimo e splende il sole: speriamo che scaldi e non bruci.
(22 giugno 2012) di TIMOTHY ORMEZZANO - torino.repubblica.it
Mi sono perso qualcosa, perché c'è il ripescaggio in LegaDue e la precedenza ce l'ha la retrocessa Forlì? E' fallita qualcuna?