Pozz4ever, 25/06/2014 11:34:
a me sembrano tutti episodi.
perchè se questo vuol dire essere un campione o l'aver dimostrato qualcosa, se dovessi scrivere un post per giustificare la stessa cosa per un messi o un ronaldo non scriveresti 5 righe ma 5 pagine.
comunque, abbiamo idee opposte di cosa voglia dire essere campioni o l'aver dimostrato qualcosa, ma perlomeno son contento che l'hai scritto senza prendermi (troppo) per il culo. TVB
Detto quanto detto sull'essere campione, mi pare che qualcosa (fatti concreti) abbia dimostrato o comunque abbia dimostrato cose che il 95% dei calciatori non hanno fatto. E' del livello di CR7 e Messi? No. Di Ribery, Ibra, Suarez, Touré? Neanche. Di quello di Tevez, Diego Costa? Nemmeno. Ha dimostrato di avere tanti colpi e di non sapere legarli insieme. Ogni partita è un terno, ma anche una cinquina, al lotto ma detto questo: abbiamo alternative? No. E' il maggior responsabile di questa eliminazione? Neanche per idea. Il responsabile si chiama tutti e poi Prandelli. Poi se vogliamo iniziare coi calciatori, il primo che mi viene in mente è la vergine zigante per una morsicatina.
ricicardo, 25/06/2014 11:37:
*piccola nota, citare le singole partite però non rende giustizia a quel che ha fatto, insomma ok la finale di Coppa o l'assist ad Aguero, ma attaccarsi alla partita col Rubin per me è riduttivo, nonostante la tua intenzione fosse quella di esaltarlo ancor di più. Ragionando così potrei fare un elenco simile per il Giaccherini di turno.
Le singole partite sono state citate perché
non ha ancora dimostrato niente spesso insinua anche il fatto che nelle partite decisive si faccia di nebbia, il che non è vero. Perché, visto che citi proprio quella partita contro il Rubin, forse non ti ricordi il clima leggero e scanzonato che girava intorno all'Inter in quei giorni con Juande Ramos, appena liberatosi da una squadra dell'Est (non ricordo quale) che aveva in mano un precontratto nel caso l'Inter avesse bucato la qualificazione - l'epopea di Mourinho va da gennaio 2010 in poi, prima i mugugni sovrastavano gli apprezzamenti, altra cosa che si tende a dimenticare o a valutare col senno di oggi. Che poi penso sia il motivo per cui Mou, nonostante tutto, ne abbia sempre parlato bene o comunque in tono divertito.
Sui rapporti con Balotelli ai tempi dell'Inter potrei scrivere un romanzo di duecento pagine. E sarebbe una commedia, non una tragedia.