Mancano ormai pochi giorni all’inizio dei Mondiali di calcio in Brasile: mentre gli esperti cronisti sportivi si cimentano in pronostici e analisi, i riflettori sono puntati
(ma anche no) sull'inno ufficiale della competizione “We are one (ole ola)”. Scritto a ben diciotto mani
(forse è meglio dire a 18 piedi), l’inno è cantato da un duo (o trio) d’eccezione: Jennifer Lopez e Pitbull, con la (scarsa) partecipazione di Claudia Leitte, cantante brasiliana famosa in patria. È proprio la quasi invisibilità della Leitte ad aver fatto storcere il naso a chi i Mondiali li dovrà ospitare, ovvero ai brasiliani. I motivi del disprezzo nei confronti del brano sono semplici e molto condivisibili. Innanzitutto Claudia Leitte è relegata in un ruolo secondario, se non terziario, mentre gran parte della scena è occupata dai personaggi ingombranti di Jennifer Lopez
(ingombrante soprattutto il didietro) e Pitbull.
Un secondo motivo affonda le radici in campo strettamente musicale e suona come un affronto verso un paese che ha regalato al mondo intero il sound della bossanova. "We are one (ole ola)" è infatti un’accozzaglia di sonorità che potrebbero calzare per qualsiasi altro paese sede di Mondiali. Insomma, dove la presenza musicale di un determinato genere è così forte, perché non pensare a un tributo a quella terra, piuttosto che creare un brano confezionato ad hoc che non risulta genuino, ma piuttosto prodotto in serie? I brasiliani rivendicano anche il fatto che la scena sia dominata quai totalmente da artisti stranieri (Jennifer Lopez e Pitbull) che cantano in lingua inglese e spagnola, mentre la povera Claudia Leitte canta solo per qualche secondo in portoghese, lingua ufficiale del Brasile.
Forse ai brasiliani, e non solo, non è nemmeno andata giù la partecipazione di Pitbull al progetto: il rapper americano-cubano rappresenta l’elemento di maggior rottura
(di balle) all’interno del brano. “We are one (ole ola)” risulta superficiale anche per colpa della performance vocale del rapper, ma la sua presenza irritante raggiunge l’apice nel video ufficiale del brano. Completo bianco e spocchia come accessorio, la figura del rapper americano rasenta più volte la volgarità
(mostra le tette?). Messa in guardia da fidi consiglieri, la saggia Jennifer Lopez ha deciso bene di scappare a gambe levate e ha rinunciato all’ultimo minuto all’inaugurazione ufficiale del torneo
(per nostra immensa disperazione), in programma giovedì 12 giugno allo Stadio San Paolo. In quell’occasione il trio formato da Jennifer Lopez, Pitbull e Claudia Leitte avrebbe dovuto cantare dal vivo l’inno “We are one (ole ola)”, ma a quanto pare sul palco ci saranno soltanto il rapper e l’artista brasiliana. E voi? Cosa ne pensate di questo brano?
(perchè è un brano??)
www.melty.it/we-are-one-ole-ola-jennifer-lopez-e-pitbull-firmano-l-inno-piu-terribile-della-storia-dei-mondiali-a127...
Ecco il video (ditemi cosa cazzo c'entrano Adriano e il non convocato Tevez, anche se immagino sia dovuto al fatto che rappresenta una squadra che è storia
)
[Modificato da SteveH 11/06/2014 17:52]