00 08/05/2009 12:00
FASI DELLA PERIODIZZAZIONE DELL'ALLENAMENTO (IMPORTANTE)
tratto dal libro "periodizzazione dell'allenamento sportivo", l'autore Tudor O. Bompa, colui che ha concepito il concetto di periodizzazione della forza in Romania nel 1963 è la massima autorita' in materia, allenatore di 11 campioni Olimpici e mondiali in atletica leggera e canottaggio e consulente di varie squadre professionistiche in Nord America.





1) adattamento anatomico: preparazione pre-allenamento per la forza specifica, secondariamente equilibrare la forza tra i flessori e gli estensori di ogni articolazione....nonchè bilanciare i due lati del corpo con esercizi compensatori.
accade spesso che gli atleti lavorano troppo sulle loro parti già sviluppate....un quadricipite potente deve avere un bicipite femorale potente come antagonista....in ballo c'e un rischio maggiore di infortuni. per questa fase sono necessarie dalle 8 alle 10 settimane....per gli atleti che hanno già avuto esperienza alle spalle o che finiscono il ciclo di allenamento precedente bastano dalle 3 alle 5 settimane di allenamento.

2) sviluppo della forza massima: scopo di questo punto è sviluppare il piu grande quantitativo di forza massimale possibile. La durata di questa fase va da 1 a 3 mesi e varia da necessità a necessità, per sport come hockey o simili 1 o 2 ad esempio sono più che sufficienti.

3) trasformazione della forza massimale creata: qui trasformiamo la forza in potenza....anche qui il tipo di allenamento deve essere adattato in funzione dell'attività che si vuole svolgere, bisogna comunque prendere sempre in considerazione il rapporto fra la forza massima e la forza veloce che si riesce ad ottenere con questa trasformazione...ad esempio se uno ha più necessità di forza veloce piu che massimale in sè stante, dovrà concentrarsi sulla prima.
la durata di questa fase varia da 4 a 5 settimane di allenamento specifico.....occhio qui invece: per convertire la forza massimale in resistenza muscolare di varia natura sono necessarie dalle 6 alle 8 settimane per motivi di adattamento anatomico più lento.

4) mantenimento: qui si pianifica le sedute di allenamento per mantenere cià che si è guadagnato, bisogna tenere in considerazione l'attività che si andrà a svolgere...per farlo farò qualche esempio "sport specific".
lancio del peso: potrebbe programmare ad esempio 2 sedute di FM e 2 sedute per la potenza.
salto in alto: potrebbe programmare 1 seduta di FM e 3 di potenza.

Occorre dedicare da 2 a 4 sedute di training al mantenimento del tipo specifico di forza richiesta, a seconda del livello e delle prestazioni dell'atleta......e tenendo in mente gli obiettivi del periodo agonistico il tempo da dedicare all'allenamento della forza sarà limitato...l'allenatore dovrà provvedere a concepire un programma specifico per l'esigenza di squadra tenendo a mente questi concetti.

5) transizione: niente meno che l'off season, è quello spazio fra il termine di un programma annuale e l'inizio del successivo...caratteristiche peculiari sono l'abbassamento dei volumi di allenamento e dei carichi di allenamento, cercando di concentrarsi sul ripristino delle riserve energetiche e mentali..........la durata di questa fase non dovrebbe superare le 4-6 settimane nel caso di atleti estremamente dedicati e/o professionisti, una durata maggiore può diminuire il loro livello atletico e di fitness.....la forza è difficile da ottenere ma facile da perdere!!!.

DETRAINING:

nel caso in cui il carico di lavoro sia improvvisamente calato o interrotto, come nel caso dei periodi di transizione troppo lunghi o come accade spesso on-season, si possono verificare degli stati di malessere generali nello stato biologico delle cellule muscolari e degli organi...la totale assenza di allenamento può recare numerosi disturbi quali mal di testa, esaurimento, insonnia ecc ecc., ad ogni modo questi sintomi non sono patologici e possono essere eliminati facilmente con la ripresa dell'allenamento. Il tasso di forza in un atleta non attivo diminuisce giornalmente del 3-4% circa durante la prima settimana.
Tenete l'intera faccenda in considerazione, in particolare nel salto verticale dove potenza e forza sono componenti fondamentali per spiccare il volo.
[Modificato da Mourne 08/05/2009 12:13]