00 13/03/2009 09:33
le basi per prime, tutto il resto viene dopo
riecchime per scrivere a proposito delle basi. sono assolutamente necessarie e vi servono a capire quello che sta dietro il salto verticale.
Mi raccomando, tenete a mente una cosa, il segreto per il salto verticale non esiste...è tutta una bufala per fare marketing, se uno conosce i principi che stanno dietro ha tutto quello che gli serve e può anche aiutare gli altri, fino ad un certo punto ovviamente.
partiamo a poco a poco ok, vado piano e in certi momenti spiegherò direttamente per punti.

1) il salto è un movimento di potenza.
2) Potenza=forza x velocità (tenendo in considerazione la capacità pliometrica).


ne deriva quindi che per aumentare l'elevazione basterebbe aumentare una delle due variabili forza e velocità.

velocità:
il fattore velocità non è così immediato da sviluppare, anzi è molto difficile da sviluppare, come velocità intendo velocità di esecuzione.
per farvi capire quanto sia difficile vi mostro un esempio, gli elite sprinters che si sparano i 100m in scatto non muovono le gambe molto più veloce di quanto non lo facciamo noi, è principalmente la potenza che scaricano sul terreno ad ogni passo che li rende dei proiettili.
Capite quindi che la cosa non è affatto immediata.

forza

qui la cosa diventa un po più complessa, ma arriveremo al punto poco alla volta, cercherò di tagliare corto e arrivare al punto.
Regola 1: è più facile pensare che la forza nell'equazione di prima sia semplicemente uguale alla forza massimale della persona.
la forza massimale (1rm) è quella forza che permette lo spostamento di un peso per 1 sola ripetizione, è il carico massimo sopportabile.
Regola 2: ora, qual'è il problema? in realtà quella "forza dell'equazione non è solo questo"...significa semplicemente che nel test per il massimale e per il calcolo del massimale l'atleta impiega circa da 0.4 a 0.7 secondi per generare la forza massima...ma nel salto verticale vengono contati solo i primi 0.2 secondi!!! è un bel problema perchè l'atleta deve cercare di attingere alla sua forza massimale nel più breve tempo possibile!! 0.2 secondi sono veramente pochi.
C'e un termine che specifica la velocità di generazione di forza, il termine inglese è "rate of force development" che significa tasso di generazione di forza.
vi sembrà difficile? se ancora lo è vi faccio un esempio che vi farà capire al volo:
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consideriamo due atleti:

Atleta A:
peso: 75kg
forza massimale senza limiti di tempo: 200 kg
forza massimale rilasciata nei primi 0.2 secondi: 100kg su 200 totali

Atleta B:
peso: 75kg
forza massimale senza limiti di tempo: 150 kg
forza massimale rilasciata nei primi 0.2 secondi: 130kg su 150 totali

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secondi voi chi vince la sfida in un salto verticale?
Anche se l'atleta A ha un maggiore massimale non riesce a rilasciarlo abbastanza rapidamente e non riesce ad usare sufficiente massimale nei primi 0.2 secondi.
L'atleta B ha un massimale minore (in palestra solleva di meno dell'atleta A), nonostante ciò.. nei primi 0.2 secondi riesce a fare uso di una quantità maggiore del suo massimale di 150 kg, sfruttandone 130kg su 150 del suo massimale!! questo significa che nel salto verticale l'atleta B letteralmente DEMOLISCE l'atleta A.


ne deriva che la forza generata nei primi 0.2 secondi sarà considerato il vero valore di forza nell'equazione di prima.



Alla luce di quanto detto fin'ora, il tutto si può quindi riassumere in questo modo:

salto spettacolare = alti livelli di forza massimale (forza massimale) + alta velocità nello sfruttare questa forza nel più breve lasso di tempo possibile (rate of force development).

questi sono i fattori principali ok? sono quelli più importanti, senza di questi non si va da nessuna parte.


i fattori secondari che completano e avvolgono quanto detto sopra sono:

- controllo e stabilità.
- forza generica.
- range di movimento e flessibilità.
- allenamento per assorbire grandi forze. (pliometria)
- allenamento per rilasciare grandi forze immagazzinate. (pliometria)
- velocità di esecuzione (si, quella dell'equazione a inizio thread).

a prescindere da tutto ciò, la forza è la colonna portante su cui viene costruito tutto il resto, immaginatevi una casa, il massimale sono le fondamenta di questa casa, il rate of force development (esplosività) e la velocità di movimento, associato a tutti gli altri elementi costituiscono i mattoni per costruire questa casa.
nel corpo libero si può allenare tutto ciò fino ad un certo punto, in particolare l'esplosività, ma poi quando devi aumentare il massimale conviene andare in palestra, li con psi diversi alleni fattori diversi.


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della pliometria c'e da dire un pochetto, ma la metterò nel prossimo thread per non sovraccaricare e andare poco alla volta, se siete arrivati fin qui siete già a buon punto comunque [SM=x52092] non scherzo, alla fine una volta capiti sono concetti facili.





[Modificato da Mourne 12/05/2009 11:59]