La libertà passa necessariamente attraverso la presa di coscienza della verità, in primis della verità storica: ecco l'orizzonte ideale dell'impegno volto alla confutazione sistematica della propaganda filosovietica e profuso da Tasca nel dopoguerra. Un impegno che serba vivida eco di quella tenace "speranza di aiutare a meglio comprendere per meglio operare" che aveva animato anni prima lo straordinario sforzo di indagine storica e documentaria alla base di Naissance du fascisme (Nascita e avvento del fascismo, La Nuova Italia, 1950)e di cui questo breve saggio rappresenta un tassello importante. L'edizione curata da Millozzi è corredata da un apparato critico ampliato e aggiornato oltre che da un'introduzione che si richiama efficacemente alla necessità di non sovrapporre il giudizio sulla controversa figura del "Tasca politico" nel considerare l'opera del "Tasca storico". Anche se, a ben guardare, l'interesse maggiore di questo scritto risiede proprio nell'intreccio inestricabile fra queste due "anime", cifra distintiva fra le più affascinanti nella figura dell'"eretico della sinistra" Angelo Tasca.