Visto anch'io "Intouchables - Quasi amici".
Tre note positive e tre negative.
Positive:
- Probabilmente uno dei migliori film europei all time.
- Recitazione di alto livello.
- Si ride e tantissimo... spesso per cavolate (perché Driss alla fine dice ciò che tutti pensano, quindi si sorride più che altro per quello, per il suo essere genuino e naturale).
Negative:
- L'inquadratura ogni tanto ballava... scandaloso che in un film di quel livello la mano del cameraman non stesse ferma. Voluto? Non voluto? Rimane il fatto che l'effetto se voluto è usato poco, di conseguenza, a mio avviso, è catalogabile come errore.
- Magalie (gran bella donna Audrey Fleurot) è vestita sempre uguale eccetto che nell'ultima scena in cui si vede, secondo me anche questo è un errore di qualche costumista.
- Nota forse "neutra" più che negativa: ci si chiede come nella vita reale Philippe abbia potuto avere due bambini suoi. Probabilmente niente di impossibile, ma quando lo leggi giusto alla fine del film ti instranisci non poco.
Secondo me è un film che vede le cose molto dal punto di vista dell'handicappato (la voglia di essere trattato come una persona normale, ma la paura di non essere accettato dagli altri, soprattutto il quasi vergognarsi di dimostrare sentimenti e a volte il ritenersi inutili) e che insegna che i pregiudizi ci sono stati e sempre ci saranno, tutto sta nell'andare oltre e sentirsi uguali, accettando queste diversità sia da una sia dall'altra parte della barricata che in realtà è creata da noi e non esiste.
Secondo me il finale che riguarda Magalie (attenzione, mezzo spoiler!) è tiratissimo, ma forse il regista voleva evidenziare il fatto che ognuno è un po' diverso dall'altro e che nonostante tutto dobbiamo accettarci reciprocamente.
Ho notato decine di messaggi (sempre molto positivi) come per esempio la differenza parenti di Philippe-persone che realmente gli vogliono bene, sottolineata nella scena in cui discutono sulla musica classica e quella disco, con ballo finale.
Il personaggio di Driss mi ha conquistato, però non mi ha convinto molto: se era così bravo e buono come mai fino ad allora non aveva combinato una mazza?
Una persona simile ha delle luci e delle ombre, lui ha solo luci, solo il suo cuginetto ha delle ombre che poi scaccia... mah.
Secondo me è un film stupendo, ma si poteva fare un po' meglio con qualche aggiustatina.
Si descrive egregiamente la realtà francese e in particolare quella delle
banlieue: vogliono farci credere che l'integrazione è avvenuta, ma sono messi peggio che in Italia, con ghetti da quarto mondo.
Infine la battuta su Leonardo l'avrei tolta perché cristallizza la vicenda nel tempo, invece secondo me è una storia per l'appunto senza tempo e tale meritava di restare.