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    il numero 10
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    00 27/07/2009 17:28
    Re:
    Felipe88, 27/07/2009 17.19:
    arancia meccanica, con particolare enfasi sulla frase "e fu allora che capì che pensare era per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione" detta da Alex.
    Frase personale di MSN...
    "E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione, o quello che gli dice il vecchio Bog"

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    Felipe88
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    00 27/07/2009 17:58
    Re: Re:
    il numero 10, 27/07/2009 17.28:

    Frase personale di MSN...
    "E d'un tratto capii che il pensare è per gli stupidi, mentre i cervelluti si affidano all'ispirazione, o quello che gli dice il vecchio Bog"




    pure la mia
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    SteveH
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    00 27/07/2009 19:34
    Re: Re:
    the fire bug, 14/07/2009 21.21:


    Un mio parente alla lontana arrivato alla pensione fece una roba simile. Era un ex-marinaio che, a seguito del naufragio dell'Andrea Doria di cui era membro dell'equipaggio, ripiegò sulla più tranquilla professione di tipografo. Il fuoco dell'esplorazione gli rimase però sempre dentro e, nonostante moglie (a cui intestò la casa) e figli (a cui diede liquidazione e pensione), non ci fu verso di tenerlo fermo. Quando gli girava, prendeva la sua bicicletta e girava (più che altro Europa e Nordafrica, ma andò anche in India), per mesi interi, mantenendosi nei modi più svariati (acquaiolo, mozzo, contadino, ecc...). Andò a meditare per 15 giorni in una buca nel deserto del Sahara, fu incarcerato perchè imbarcato su una nave che importava merci di contrabbando (al processo riuscì a dimostrare la sua estraneità e venne assolto), portò a casa a mio papà il narghilè (negli anni Settanta...) dicendogli che "quel robo qui solo col tabacco ti fa uscire gli occhi dalle orbite, giù là ti mettevan dentro della roba che facevo tre giorni a vedere gli spiriti", incontrò Sathya Sai Baba, a Tunisi creò una sorta di centro per i ragazzi affetti della cecità del pollo e molte altre cose che non ricordo. Aveva elaborato, tra le altre, la tecnica di raccogliere gli uccelli che si schiantavano, morendo, all'entrata delle gallerie, che impiegava quando non aveva voglia di lavorare per pagarsi da mangiare. Nelle lettere che spediva alla famiglia si firmava Zero, perchè più viaggiava e più si accorgeva di essere nulla in confronto al mondo che lo circondava.


    questa storia non può passare incommentata. Ammiro quest'uomo, altro che film!



  • the fire bug
    00 03/09/2009 21:07
    Mi sono avvicinato senza pregiudizi, ma stando attento alle (basta) lame, (basta infami), a Sweeney Todd. Confermo il mio giudizio su Tim Burton: mi fa sboccare.
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    il numero 10
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    00 03/09/2009 23:01
    A me fa impazzire...
  • the fire bug
    00 04/09/2009 00:39
    il numero 10, 03/09/2009 23.01:
    A me fa impazzire...

    Cos'è che ti fa impazzire? Cioè, dopo che hai visto 'sta merdata (salvata solo dal solito immenso Depp) di cosa ti sei arricchito, cos'hai imparato, che messaggio ne hai tratto?
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    Str33tballer
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    00 04/09/2009 09:14
    Re: Re:
    il numero 10, 19/07/2009 18.55:

    Blue Chips non lo conoscevo... Provvederò a rimediare assolutamente...
    Il Sogno di Calvin è più una roba per bambini, ma comunque molto bello...




    anche un allenatore in palla fa alquanto cagare
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    il numero 10
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    00 04/09/2009 10:07
    Re:
    the fire bug, 04/09/2009 0.39:


    Cos'è che ti fa impazzire? Cioè, dopo che hai visto 'sta merdata (salvata solo dal solito immenso Depp) di cosa ti sei arricchito, cos'hai imparato, che messaggio ne hai tratto?
    Non sempre voglio imparare qualcosa da un film che guardo, comunque non parlavo di Sweeney Todd, ma di Tim Burton, che mi fa impazzire.

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    fossadeileoni89
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    00 13/09/2009 20:01
    ieri notte mi sono visto in compagnia di alcuni amici RADIOFRECCIA,beh che dire UN CAPOLAVORO




    " Lo vidi fermarsi, togliersi la bandiera biancoblù dalle spalle e fare per buttarla in mare, imprecando. Poi si bloccò, strinse quello straccio nel pugno, ci guardò e riannodandosela al collo, ci disse: ricominceremo un'altra volta, come sempre"

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    il numero 10
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    00 19/09/2009 00:38
    A me Radiofreccia non è piaciuto.
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    ricicardo
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    00 26/09/2009 13:33
    Il Petroliere: qualcuno l'ha visto? Dicono che sia uno dei film migliori del 2008
  • the fire bug
    00 26/09/2009 18:21
    ricicardo, 26/09/2009 13.33:
    Il Petroliere: qualcuno l'ha visto? Dicono che sia uno dei film migliori del 2008

    E' la storia di un rampollo di una famiglia borghese che dopo aver passato una decina d'anni a prendere sviduzzate dietro le orecchie, decide di "comprare" il suo più acerrimo nemico. Quando ormai la trattativa sembra conclusa, ecco che un suo socio in affari lo avvisa che ha in mano del materiale che scotta. La trattativa non si chiuderà, l'acerrimo nemico verrà estromesso dal mondo degli affari, lasciandogli in dono un lungagnone teppista mancato: il rampollo inizierà ad avere successo. Successo che dopo qualche anno lo porterà ad incontrare un istrionico ed egocentrico lusitano. Tra le strade di (Lo) Monaco, schivando un Prime time Lusgiano e uno che dopo tre anni in Inghilterra sapeva dire solo good morning, un turbine di tituli, calamari, 0-0 spacciati come migliori risultati pusibili il film prende quota.

    P.S.
    Se ti piacciono i film "lunghi" (siamo sulle due ore e mezza) merita e insegna tantissimo.
    [Modificato da the fire bug 26/09/2009 18:44]
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    il numero 10
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    00 27/09/2009 01:38
    Accetterò il consiglio e lo guarderò
  • =Condor11=
    00 04/10/2009 18:00
    Visto "Il declino dell'impero americano",primo capitolo della trilogia di Arcand(Le invasioni barbariche,L'età barbarica). In nuce,alcuni temi interessanti,film molto parlato in cui si indaga il problema dei rapporti umani con un'ironia(a volte amarissssima)che rende il tutto godibile e (apparentemente) leggero.
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    AllenTheBest
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    00 04/10/2009 21:58
    chi ha visto "bastardi senza gloria"? Io ho intenzione di andarlo a vedere
  • FussingAndFighting
    00 04/10/2009 23:02
    bello da vedere secondo me
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    _Sir_
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    00 04/10/2009 23:38
    Penso che andrò a vederlo anch'io, ma sinceramente non so cosa aspettarmi. La trama e la vicenda mi ispirano ma con Tarantino ho un rapporto di amore/odio, alcune sue cose mi risultano inguardabili.
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    hogfan
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    Età: 36
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    00 05/10/2009 09:02
    Tarantino delusione. Comunque questo film non passerà alla storia. Io continuo ad avere la sensazione che si tratti di un regista molto poco flessibile, ovvero poco capace di adattarsi a stile e trame diverse.

    Dopotutto Pulp Fiction è un remake con budget di Reservoire Dogs, e Kill Bill è un collage omaggio a tantissimi generi da lui apprezzati.
    Io aspetto qualcosa che lo consacri, altrimenti non uscirà mai dalla nicchia che si è creato.
  • =Condor11=
    00 05/10/2009 12:46
    Il miglior pregio di tarantino è la sua capacità di costruire immagini esteticamente apprezzabili. Il suo talento risiede principalmente in questo. Come cineasta ha poco da dire in questo suo perenne rifugiarsi dentro dei contenitori preconfezionati. Si tratta sostanzialmente di un cinefilo con il mestiere dell'artigiano ma senza la capacità di approfondimento/la sensibilità/la forza di dare una propria visione del mondo dell'artitsta e dell'intellettuale. Pensiamo a quando mostra la violenza,a come non riesca a produrre una riflessione su questo,a differenza di Kitano e Imamura che invece se ne servono come volano per una sintesi dell'uomo contemporaneo. Non vedo originalità in tarantino,neppure da un punto di vista tecnico,quando leggo/sento sedicenti critici cinematografici esaltarsi per le inquadrature dal basso verso l'alto,un taglio inventato da orson wells(insieme a tanto altro)già agli albori degli anni 40 con Citizen Kane. I modelli di riferimento di tarantino sono modesti e modesti quindi sono i risultati a cui approda. Certo,nel lerciume di gran parte del cinema contemporaneo(almeno quello ad alto budget) ben venga tarantino,senza dubbio.
  • the fire bug
    00 05/10/2009 23:06
    hogfan, 05/10/2009 9.02:
    Tarantino delusione. Comunque questo film non passerà alla storia. Io continuo ad avere la sensazione che si tratti di un regista molto poco flessibile, ovvero poco capace di adattarsi a stile e trame diverse.

    Dopotutto Pulp Fiction è un remake con budget di Reservoire Dogs, e Kill Bill è un collage omaggio a tantissimi generi da lui apprezzati.
    Io aspetto qualcosa che lo consacri, altrimenti non uscirà mai dalla nicchia che si è creato.

    Io non ho mai capito tutte queste seghe su Tarantino. Se si escludono Le Iene e Pulp Fiction il resto va nella categoria film di medio livello.
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CHIACCHIERE
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