00 02/12/2020 00:52
Quando parlo di livello raggiunto negli anni 90 non mi riferisco neanche ai risultati della Nazionale, comunque eccellenti, ma ai club. Non dimenticare che sin dagli anni 70 hanno giocato in Italia molti fuoriclasse jugoslavi e tra i migliori giocatori americani che non trovavano posto in NBA.

Si andava avanti grazie a singoli grandi imprenditori in una situazione economica generale florida. Da qui anche una certa influenza politica che garantiva contratti miliardari tra la Lega dei club e la Rai.

La crisi economica ha portato le società ad evolvere le proprie strutture in un senso più sostenibile, ma sempre in un generale impoverimento che ha portato a dover ridimensionare la qualità degli ingaggi stranieri. Aggiungiamoci anche che abbiamo "costruito" sempre meno talenti dalle giovanili. Qui le colpe possono essere equamente suddivise tra i dirigenti dei club e quelli federali, ovvero i soggetti che hanno in mano la programmazione degli investimenti nei settori giovanili.