Ne "I Griffin" i tedeschi vengono rappresentati sempre simpatici e paciosi con Hitler amicone, mentre gli italiani sono letteralmente massacrati (non è questione di essere "triggerati", è un dato di fatto), poi scopri che l'etnia prevalente negli USA è di origine tedesca e britannica...
[https://www.rivistastudio.com/americani-origini-tedeschi/][https://i0.wp.com/www.rivistastudio.com/wp-content/uploads/2017/05/slack-imgs.jpg?fit=600%2C315&ssl=1]Come i tedeschi hanno conquistato l'America (ma nessuno ne parla)::Gli Stati Uniti sono molto più germanici che anglosassoni, come si capisce da questa mappa, basata sui dati dell'ultimo censo.
Del resto la storia degli Stati Uniti parla chiaro (fonte: Wikipedia)...
La segregazione razziale negli Stati Uniti riguardò sia nativi sia afroamericani che altre minoranze per lungo tempo, e anche molti che si pronunciavano contro (come Teddy Roosevelt) ne erano sostenitori in pratica; furono emanate leggi razziali molto severe in alcuni stati del sud, che precorsero quelle della Germania nazista, escludendo i meticci anche di quarta o quinta generazione (proprio come accadeva ai mulatti) dalla comunità bianca, previa analisi genealogica: «Ad accomunare le due situazioni è in ogni caso la violenza dell'ideologia razzista. Theodore Roosevelt può tranquillamente essere accostato a Hitler. Al di là delle singole personalità conviene non perdere di vista il quadro generale: "Gli sforzi per preservare la purezza della razza nel Sud degli Stati Uniti anticipavano alcuni aspetti della persecuzione scatenata dal regime nazista contro gli ebrei negli anni trenta del Novecento". Se poi si tiene presente la regola per cui nel Sud degli Stati Uniti bastava una sola goccia di sangue impuro per essere esclusi dalla comunità bianca, una conclusione si impone: "La definizione nazista di un ebreo non fu mai così rigida come la norma definita the one drop rule, prevalente nella classificazione dei neri nelle leggi sulla purezza della razza nel Sud degli Stati Uniti".» (Domenico Losurdo, Controstoria del liberalismo, cap. X, 5, p. 334).
Per la cronaca dai "bianchi" erano esclusi gli italiani e gli irlandesi.