Serbia e Stati Uniti sono stati eliminati da Argentina e Francia.
Argentina folle e talentuosa. Scola è una leggenda: 20 punti per andare in semifinale a 40 anni con tiri decisivi. Si torna all'Italia dove si ha avuto paura di tirare nei momenti più importanti, anche lay up facili creati abbastanza bene.
Deck giocatore di cuore, molto grintoso. In questo Mondiale non ha vinto il fisico e il talento ma il cuore e giocatori come lui in competizioni simili vengono fuori.
Bogdanovic forse miglior giocatore del Mondiale, tanta tecnica e talento, sempre essenziale.
Jokic è stato molto criticato, in particolare dopo l'ultima partita, quando è stato portato a spasso da Scola e lì la differenza d'età e d'esperienza ha fatto quello che doveva fare.
Djordjevic ha sottolineato che la Serbia è uscita per via della regia inferiore rispetto agli avversari, chiaramente mancava Teodosic.
Dramma-USA: Mitchell 29 punti ma anche il quasi 40% di tiri complessivi della squadra. Mancava Tatum, ma nessuno è stato una valida alternativa.
Smart in NBA è un ottimo difensore, ma ha meno fisico ed è meno efficace di altri per la competizione.
Popovich è stato anche fin troppo onesto: nella conferenza stampa ha addirittura detto che per gli USA non si poteva convocare nessun altro, si è assunto tutte le responsabilità.
Gobert 21 punti, 16 rimbalzi e 3 stoppate: chiaramente i centri alti e con ottimi piedi servono ancora. Non so davvero cosa credesse di fare Sacchetti.
Fournier tanto talento ma forza troppo, gli manca qualcosa.
Ntilikina classe 1998, il più giovane della squadra si è preso tutti i tiri decisivi mandandoli a bersaglio (vero, Gallo?).
Semifinali Argentina-Francia e Spagna-Australia, a inizio manifestazione erano praticamente impronosticabili, però i Mondiali di basket sono sempre stati così. Sorrido pensando a tutti quei ragazzini che dall'inizio del campionato NBA li dimenticheranno in toto e torneranno a sbavare per l'ultima schiacciata dalla lunetta a 360 gradi.
BASKET CONNECTION, FIERI DI NON FARE SCHIFO