Arriva il patentino per l'uso dello smartphone

Il progetto ha ricevuto il patrocinio e un contributo dall'assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Verona


Si chiama Driving License ed è il patentino che i ragazzi dovrebbero ottenere per usare lo smartphone. La proposta arriva dall'Osservatorio Permanente Adolescenti Studenti, fondato l'anno scorso da un gruppo di docenti di diverse scuole superiori di Verona. Il progetto, come scrive il portale L’Arena.it, ha ricevuto il patrocinio e un contributo dall'assessorato alle Politiche Giovanili del comune veneto. "Ai ragazzini che chiedono uno smartphone per chattare con gli amici, d'ora in avanti mamme e papà potranno rispondere che prima devono passare il test per ottenere la licenza di guida", afferma il presidente dell'associazione e insegnante di pedagogia. A riportare la notizia il portale Skuola.net.
Come funziona
Il primo ciclo prevede quattro incontri e un esame finale da superare. Entro giugno saranno coinvolti oltre sette istituti e un centinaio di ragazzi. Due i livelli previsti: uno base per gli studenti delle medie e uno avanzato per quelli delle superiori. Ogni sessione può coinvolgere al massimo 25 ragazzi con laboratori e moduli distribuiti in momenti formativi, affiancati da psicologi, avvocati, pedagogisti e tecnici informatici. Un paio di ore, infine, sono dedicate all'incontro con i genitori.
La lettera dei genitori
Ma quello di Verona non è il solo caso del genere. Un’altra proposta simile proviene da Treviso, dove diverse associazioni di genitori di alunni della provincia si sono scagliate contro l'uso degli smartphone: "Se cominciassimo cercando di evitare che ai bambini delle scuole elementari, in occasione di compleanni, promozioni di fine anno o della Prima Comunione fosse già regalato il loro primo smartphone?". Così alcuni genitori, attraverso un documento diffuso su internet, hanno voluto criticare l’uso‘precoce’ dei dispositivi mobili, in particolare per lo scambio indiscriminato di informazioni ed immagini. I comitati, inoltre, auspicano "un ritorno del buon senso, meglio se con un accordo ampio fra tutti i soggetti educatori, genitori in primis, ma anche insegnanti, catechisti e istituzioni. Stabiliamo noi tutti assieme il momento in cui fornire il telefono ai figli e confrontiamoci per riflettere magari dandoci un decalogo comune su come accompagnare le nuove generazioni nello sconfinato mondo del digitale che noi stessi, forse, per primi e non senza colpa - concludono - conosciamo troppo poco".

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Da quel poco che si capisce è una proposta di un'associazione.
Non ci vedo nulla di utile, anche perché il passo da usare il browser a utilizzarlo per siti porno è breve.

Ovvio.
Il confine tra libertà e sicurezza è molto piccolo, ma oggi dovrebbe essere possibile inserire filtri appositi. Non si vuol fare.

Adesso si sta muovendo qualcosa per le notizie Fake, vedremo..

Twitter si è già attivato mesi fa, Facebook ha questa politica di "dico di fare-ma poi non faccio" che non piace a nessuno.
So che l'ODG sta facendo molti seminari contro le fake news, ma finché ce lo meniamo fra noi giornalisti non può cambiare nulla.
Per quanto riguarda i filtri per minori, ci sono apposite app sui "market" degli smartphone che però sono molto invasive, ricavano un sacco di tuoi dati (chissà poi cosa ci fanno) e ovviamente sono a pagamento.

Davide, 19/04/2017 19.33:

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So che l'ODG sta facendo molti seminari contro le fake news, ma finché ce lo meniamo fra noi giornalisti non può cambiare nulla.

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Purtroppo le cose non sono cambiate dall'anno scorso.
Di recente sono stato a un seminario in cui si è detto, con tanto di statistiche, che i siti istituzionali non vengono visitati.
I siti con bufale sono quelli che interessano di più e gli ordini non sono attrezzati per tamponare l'emorragia di cazzate.
Esempio: le teorie no vax e l'ordine dei medici.
Nonostante gli sforzi immani per contrastare le fake news, i no vax continuano a produrre film e trailer da Oscar e i loro siti sono di più facile consultazione.
Per stessa ammissione dell'ordine dei medici, questi ultimi non riescono a starci dietro e chi ci prova (come Burioni) attira solo antipatie da un po' tutti.
In tutto questo c'è un punto di vista che non viene considerato: il cavalcare lo sdegno nei social.
Quando si parla di salute, soldi, religione e orientamenti sessuali la gente impazzisce e disconnette l'encefalo.

Ah, già, scusate... e di calcio.
Ovviamente.

Davide, 29/04/2018 21.25:

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Quando si parla di salute, soldi, religione e orientamenti sessuali la gente impazzisce e disconnette l'encefalo.

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Verissimo. Anche sul calcio

Se può interessare, segnalo il sito The Museum of Hoaxes, che raccoglie le fake (immagini, storie e news) in giro per il mondo nel corso della storia fino ai giorni nostri, nominato appunto in uno dei corsi dell'ODG di cui parlava Dave.

Sai com'è quando tocchi certi tasti il populismo interiore si fa sentire

C'è da dire che a distanza di giorni ho visto anche l'ordine dei medici molto agguerrito:

www.emiliaromagnamamma.it/2018/05/un-pupazzo-tomba-campagna-choc-dei-medici-...

Ormai è diventata una guerra a colpi di notizie e sull'argomento vorrei citare Iuzzo dal forum della Marconi.

Iuzzolino, 10/04/2018 01.44:

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Mia moglie non è immunizzata non mi ricordo se perchè ai nostri tempi alcuni vaccini non erano obbligatori (probabile) o perchè c'erano pochi controlli e ai suoi genitori sono sfuggiti dei richiami.
Quando eravamo piccoli di solito prendevamo le malattie infettive (ovviamente non quelle gravi come la poliomielite, è sottinteso) e così ci immunizzavamo, ma per gli adulti e specialmente gli immunodepressi prendere il morbillo può anche voler dire morire, vedi link postato da Davide.
Ad ogni caso di morbillo che capita nelle nostre vicinanze e in particolare nella scuola delle nostre figlie tremiamo perchè sappiamo che potrebbe finire male, molto male.
Dio benedica i vaccini, chi li ha inventati, chi li fa fare e chi li fa.
Chi li osteggia per me è peggio di un criminale di guerra.

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Il suo messaggio è stato pubblicato in risposta a questo articolo su un tremendo fatto di cronaca:

www.lasicilia.it/news/catania/150187/morta-di-morbillo-il-marito-racconta-le-sue-ultime-parole-amo-non-resp...

Confermo.
Ovviamente stiamo pensando di vaccinarci noi stessi perchè sperare che qualcuno rispetti la legge in Italia per salvare delle vite è utopia.
Non sono stati vaccinati più di 20.000 bambini quindi gli anziani e gli adulti in pericolo superano almeno il milione.

Visto?

Tornando sul tema del thread, mi sono accorto che la nuova versione di watsapp ti chiede se haipiù di 16 anni per l'uso del programma stesso :P

Questa cosa dell'età di WhatsApp spingerà tantissimo verso Telegram e Kik.

Non sai come ne sono contento.
ADORO telegram.. il MONDO dovrebbe spostarsi su telegram.
Se uno poi sa usare i bot si diverte anche.

Perchè mi dite queste cose che poi mi incuriosisco cosa avrebbe Telegram di meglio?

È come WhatsApp, solo più leggero e sicuro.
Inoltre chi ha Android può spostarlo nella scheda SD senza dover rinunciare alle notifiche.
Di recente la giustizia russa ci ha messo le mani e poche ore dopo la sentenza definitiva è andato "stranamente" down, per cui sostanzialmente WhatsApp sta alla CIA e all'FBI come Telegram sta a all'FSB (ex KGB).
È il segreto di Pulcinella ormai.
Ad ogni modo anch'io se potessi passerei definitivamente a Telegram, già lo uso con molti contatti importanti.

Senza contare che ci puoi trasferire fino a 1,5Gb di dati. ^^
Mi piace molto di più.. anche io come Dave lo uso con molti contatti importanti.

Ah... e ci sono dei bellissimi sticker.

Davide, 21/05/2018 14.11:

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Ah... e ci sono dei bellissimi sticker.

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Quoto!