00 22/12/2016 22:53
Accordo presentato a Roma: partnership da 2 milioni di euro fino al 2019. Il presidente di Lega: "Abbiamo incontrato oltre cento potenziali title sponsor e alla fine abbiamo capito quale fosse il percorso giusto". Il direttore generale Zurleni: "Tutte le partite in diretta e semplificare sponsor e merchandising. Queste le priorità"

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La pallacanestro di Serie A cambia nome. Il nuovo title sponsor della Lega basket di Serie A è PosteMobile: accordo raggiunto, e presentato in mattinata a Roma nella sede delle Poste, partirà da gennaio e legherà il massimo campionato di basket italiano al marchio di telefonia mobile delle Poste - che metterà il suo nome pure sulle Final Eight - fino al giugno 2019. Una partnership da 2 milioni di euro che debutterà proprio con il grande evento di febbraio, la coppa Italia, che da questa edizione prenderà il nome di PosteMobile Final Eight 2017.

Felice dell'intesa raggiunta Egidio Bianchi, numero uno della Lega: "L'accordo con PosteMobile è un'ulteriore conferma di come il nostro basket sia tornato ad attrarre marchi importanti dell'economia. E' stato un lavoro complicato, abbiamo incontrato oltre cento potenziali title sponsor e alla fine abbiamo capito quale fosse il percorso giusto. Volevamo affiancare il partner giusto al nostro progetto di innovazione e crescita, PosteMobile è l'ideale: un brand in crescita e un grande gruppo. Siamo felici e pronti a lavorare in modo combinato per fra crescere il campionato di Serie A". Un punto di vista condiviso con Stefano Santini, amministratore delegato di PosteMobile: "Per noi è una sponsorizzazione importante. Abbiamo a lungo meditato e alla fine abbiamo deciso di affiancarci alla Lega per una serie di ragioni per noi fondamentali: perché il basket è uno sport popolare con un'ampia base di appassionati; perché ci riconosciamo nei valori che trasmette, la fiducia e il rispetto, la determinazione e il gioco di squadra; infine perché ci siamo riconosciuti nel progetto di sviluppo della Serie A e potremo attivare delle sinergie importanti per contribuire alla realizzazione degli obiettivi. Per PosteMobile questo accordo è un'occasione per aumentare ulteriormente la popolarità del brand e avvicinare nuovi clienti alla nostra offerta".

BIANCHI: "VOGLIAMO SOCIETA' SOLIDE" - L'occasione ha permesso al Presidente Bianchi e al Direttore generale, Zurleni, di parlare anche dell'attuale stato di salute del basket italiano e dei progetti per modernizzare e portare la Lega di Serie A all'altezza degli standard europei: "Più che di una riforma - risponde il Presidente sul possibile passaggio a due promozioni dalla A2 - la necessità è quella di fare un percorso, che comprenda le società di Serie A, ma anche quelle che hanno l'ambizione di farne parte. Serve che questi club si possano sostenere economicamente. Impiantistica, investimenti a lungo termine, pianificazione. Un allargamento della Serie A deve passare per questi temi, che vanno risolti in un progetto complessivo. Vogliamo società solide che possano attirare interesse e sponsor. In A2 abbiamo una serie di piazze storiche (Roma, Siena, Treviso e le due di Bologna), che rappresentano un patrimonio per il basket italiano tutto".

Sullo stato della pallacanestro nostrana: "Veniamo da una fase critica, il movimento della Nazionale ancora non ci sono - niente Olimpiadi - e per quanto riguarda la Serie A abbiamo una serie di problemi di cui il campionato ha risentito. Uno su tutti è l'impossibilità di partecipare a tutte le coppe continentali. Tornare a fare l'Eurocup è un obiettivo primario per noi. Le società però si sono ricompattate e la federazione sta lavorando per riportare avanti un discorso comune. Il nostro progetto non è solo sportivo e non riguarda solo la crescita della Serie A".

ZURLENI: "SETTORE DIGITALE E BRAND LE CHIAVI" - Per quanto riguarda le ricette per la crescita, ancora più nello specifico è andato il dg Zurleni: "Il nostro interesse è quello di aumentare il valore di questa Serie A. Questo accordo è un primo passo, ma cerchiamo altri sponsor e altri modi di aumentare, ma soprattutto migliorare la qualità della proposta". Una delle idee è quella di sviluppare il settore digitale: "Abbiamo un advisor - che si limita a un lavoro di consulenza - che ci indica quale sarà la strada da prendere da qui ai prossimi cinque anni. Non possiamo contemplare quello che abbiamo già. Lo sviluppo della App, che uscirà da gennaio e continuerà a migliorare con il passare del tempo, è una delle nostre strategie. Così come il merchandising unico e la creazione di un League Pass sul modello dei principali campionati mondiali". Su questo aspetto il direttore marketing si è soffermato: "E' di vitale importanza dare l'opportunità a tutti i tifosi di vedere tutte le partite live. Il miglioramento del prodotto basket passa da qui, ed è una condizione minima. Se non lo svilupperemo entro fine anno, dovremo farlo per la prossima stagione. Se non si fa nel quadriennio, non vedo futuro" dichiara tranciante.

Insomma, interesse per quanto riguarda lo sviluppo del brand Serie A, sfruttando il grande interesse dei giovani per il basket: "Sono loro a cui ci rivolgiamo. Tra 25 e i 30 anni sempre più persone si appassionano alla pallacanestro. Guardano la Nba e poi il campionato italiano e dicono 'a me piace più il primo', per una questione di riconoscibilità del brand e spettacolarità del prodotto. Semplificare e rendere tutto più appetibile per riportare questa fetta di tifosi a seguire la nostra A . Questo è l'obiettivo" conclude.

Niccolò Costanzo

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