00 10/04/2017 17:58
Il numero 23 è sbottato a fine gara a causa delle discutibili decisioni arbitrali arrivate nel finale, costretto a uscire prima per raggiunto limite di falli: “L’ultimo fallo che mi è stato fischiato non era di certo da sanzionare”, commenta James a caldo dopo essere stato costretto a tornare in panchina a 1:52 dalla fine dell’overtime. “Sapevo benissimo di averne già commessi cinque, e sapevo che quel rimbalzo sarebbe stato lungo. Posso avere in qualche modo toccato Millsap, ma sono cose che in una partita e in un momento del genere succedono molto spesso. Non l’ho spinto né fatto qualcosa di lontanamente avvicinabile a un fallo”. è sbottato a fine gara a causa delle discutibili decisioni arbitrali arrivate nel finale, costretto a uscire prima per raggiunto limite di falli: “L’ultimo fallo che mi è stato fischiato non era di certo da sanzionare”, commenta James a caldo dopo essere stato costretto a tornare in panchina a 1:52 dalla fine dell’overtime. “Sapevo benissimo di averne già commessi cinque, e sapevo che quel rimbalzo sarebbe stato lungo. Posso avere in qualche modo toccato Millsap, ma sono cose che in una partita e in un momento del genere succedono molto spesso. Non l’ho spinto né fatto qualcosa di lontanamente avvicinabile a un fallo”.
“Abbiamo avuto ovviamente dei passaggi a vuoto, ma nel caso della palla contesa che ha portato poi il match all’overtime, c’erano ben due giocatori degli Hawks con i piedi sulla linea mentre cercavano di strappare il pallone a Kyrie”, commenta LeBron. “E inoltre, mentre Irving era all’angolo accerchiato, io mi sono avvicinato agli arbitri chiedendo ripetutamente un timeout e la spiegazione che mi è stata data per il mancato fischio è una cosa che davvero non avevo mai sentito in 14 anni di carriera. Mai. Questo di certo non toglie nulla al fatto che avevamo un enorme vantaggio e ci siamo fatti rimontare, ma ogni giocata conta. Ogni decisione può essere decisiva”. LeBron ha poi raccontato la spiegazione che Jason Richardson gli ha dato riguardo al mancato fischio: “Mi ha detto che non ero autorizzato a chiamare timeout perché non sapeva chi fosse in possesso del pallone, quando in realtà ero stato io a battere la rimessa e a passarla a Kyrie. E appena ho visto il raddoppio di Millsap, mi sono lanciato verso di lui, chiamando almeno per due volte il timeout, senza che lui mi degnasse di un minimo di attenzione. E mentre si preparavano a saltare per la palla a due, mi sono avvicinato chiedendo ‘perché’, ricevendo in risposta quelle parole. Ho detto che ero stato io a battere la rimessa pochi istanti prima della mia richiesta, che non aveva alcun senso la sua giustificazione. Avendo battuto io la rimessa, ero autorizzato a chiederlo nel momento in cui ho visto Kyrie in difficoltà. Davvero non avevo mai sentito una cosa simile prima d’ora”.
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