Il tifo bolognese, e in particolare quello della Fortitudo, è caldo da sempre, in stile slavo-greco per intenderci.
Il fatto che a noi veronesi certi personaggi sembrino degli animali non deve portarci a pensare che
- siano tutti così,
- sia un modo sbagliato di tifare.
Noi il massimo che abbiamo fatto in tutti questi anni è stato un "Milano, Milano, vaffanculo!", loro la buttano anche sull'intimidazione, ma non lo scopriamo certo oggi, me la ricordo ancora la favolosa pioggia di monetine al PalaOlimpia.
Non per niente qualche anno fa Bologna era Basket City... anche se quello mi è sempre sembrato più un titolo affibbiato da Superbasket che era... come dire...?
Bolognese, eh eh.
Comunque la nostra squadra è OK, mi sono piaciuti molto Basile e Brkic che paradossalmente dovrebbe essere, non dico dei comprimari, ma quasi.
Purtroppo l'A2 è l'A2: è un limbo dove può succedere di tutto, non montiamoci la testa e continuiamo a lavorare con serietà come ha detto il nostro DS Della Fiori.
La telecronaca di Poli è stata ad alto livello e Rasulo, arrivato a Bologna dopo la diretta di Hellas-Brescia, mi ha fatto crepare dalle risate perché prima esultava e poi commentava.
Rispondo a Iuzzo sulla copertura bolognese: l'hanno vista su una TV locale (come noi dovrebbero averne due, ma alcuni non hanno ancora capito chi ha i "diritti") e se la sono sentita anche via radio.
Comunque il basket senza un vero e proprio nemico non ha senso: ora che siamo stati "aggrediti" dalla Fortitudo e sta montando quest'odio-amore, l'attuale campionato un certo senso comincia ad averlo, visto che comunque c'è solo l'1% di possibilità di promozione.
Che almeno ci si scanni a vicenda come da tradizione.
E anche oggi ci si suicida domani.