Estate 2016

Per ricordare i momenti più belli e misurare i nostri progressi nei playground.
Se non giocate potete aggiornarci sullo stato del movimento cestistico "da strada" della vostra città.

Sono uscito a fare qualche tiro, ma ho aspettato un po' per lasciare la mia testimonianza perché la prima volta era troppo presto per parlare.
Fate conto che non gioco seriamente da anni e che ho un sacco di acciacchi fisici con tutto quello che ne consegue.
Dunque, ho notato da subito che il mio tiro aveva poca parabola nonostante caricassi dalle gambe come ho fatto negli ultimi anni, ci ho lavorato un pochino, ma il problema persiste, anche se con un po' di pratica sono riuscito a migliorarmi.
Il tiro con carica all'indietro "iuzzoliniano" mi permette di raggiungere il canestro con un dispendio minimo di forza, riesco ancora a sparare da 7/8 metri senza particolare difficoltà, ovviamente il problema è la mira dopo anni di scrivania (leggasi "divano").
Inutile dire che l'elevazione è assente (saltini di 2 centimetri assolutamente ridicoli nonostante sforzi assurdi ), comunque il senso della posizione c'è ancora.
In partita ho giocato molto bene: ne ho vinta una facendo una serie di 5 tiri da fuori di fila con gli avversari che bestemmiavano tutti i santi, sia con pallone di cuoio che di gomma.
Resistenza pari a zero: non posso muovermi come voglio e faccio molta fatica a contenere giocatori fisicati, specialmente quando alzano i gomiti e te li mettono in faccia. Quella è una cosa che detesto e che non faccio notare solo per non tornare a casa col naso ancora più disastrato e per quieto vivere.
Per adesso non ho ancora giocato col mio polsino perché dev'essere necessariamente di una determinata misura e ne sono sprovvisto. Col polsino mi sento più a mio agio per una questione di "appoggio" nei confronti dell'avversario e anche perché sento che mi aiuta a "mirare" meglio, un po' difficile da spiegare.
Che dire? È stata una bella emozione tornare a giocare e consiglio a tutti i BCisti di fare la stessa esperienza. [IMG]http://i67.tinypic.com/2qn5k69.jpg[/IMG]

Purtroppo Dave, ti devo confessare che due mesi fa ho fatto due tiri con due miei ex-compagni di squadra. Il risultato è stato tendente al disastro, con qualche punta di cataclisma. Mezzo secondo di troppo per fare qualsiasi cosa.
Il tutto tralasciando la condizione fisica pessima. Però ci sta ogni tanto riprendere in mano il pallone.

Ma guarda che è stato così anche per me, eh?
Partite giocate da fermi con ultratrentenni bolliti come il sottoscritto.
Non so se l'ho dato a vedere negli incontri di BC di qualche anno fa, penso a sprazzi, ma io mudestamont ho sempre potuto contare su una grande mira che in parte sopperiva alla "nanezza" e alla mancanza di velocità (cioè il peggio del peggio).
In pratica la storia è sempre la stessa: o la metto da fuori o mi fanno il culo a strisce.
Diciamo che "funziono in squadra", non individualmente.
Io poi ho un sacco di problemi: a parte il setto deviato dopo due settoplastiche e la respirazione decisamente in vacca (vado facilmente a corto di fiato), ho tutto il peso del corpo che poggia sulla sinistra, per cui caricando molto da quel lato mi basta una giornata passata a giocare tanto per mettermi KO per una settimana (adesso ho una cervicobrachialgia che vedo le stelle).
Infine, il fatto che salti poco è dovuto a una mostruosa diastasi (storta fino al "crock") alla caviglia sinistra qualche anno fa.
Nonostante tutto me la cavo, non premo sull'accelleratore per non morire anche se amo stare sotto il sole.
Una persona ha detto testuali parole: "Sei tornato dal campo che eri bordeaux".
Noticina a margine: mi sono riusciti un paio di trick niente male... una con hesitation, finta, piede perno, rotazione, passo e tiro e una con palla dietro la schiena per due volte, poi fatta ruotare attorno sempre alla schiena e gancio "a cazzo di cane" cadendo in mezzo al traffico.
Mi è stata fatta la domanda: "Come hai fatto?" e io ho risposto come sempre... "Boh!".
Comunque ripeto: partite dove non si è visto un granché, sono andato dentro solo quando li ho visti cotti un pochino più di me, altrimenti col cavolo che andavo.

Anche io contavo molto sul tiro da fuori non essendo proprio una pertica (1 e 68 a spingere). Ai tempi beati in cui giocavo avevo fiato (andato....avete presente una vita da mediano), un buona propensione alla difesa sulla palla e una buona capacità di lettura delle situazioni. Naturalmente il tutto paragonato al fantasmagorico mondo della prima divisione.
Il resto era quello che era, e quindi ci si arrangiava.
Fisicamente sono a posto, ma il problema sono i 10 Kg in più che mi porto a spasso ora.

La lentezza di Dave è una cosa leggendaria.

Non mi ricordo lamentele quando si vinceva con squadre nettamente più forti.
Io sono il Thiago Motta del basket: "Rallenta tutti! Rallenta tutto!!!".

Forse quelle squadre ci hanno lasciato vincere per pietà.

Sicuramente.

Bravi ragazzi! Rosolatevi al sole...io aspetto il fresco per riprovarci ovviametne, tiro da fuori forever

Tiro da fuori ragione di vita, ma ti ricordo che esiste anche la sera.
Posticipa di un'oretta la cena e vai a fare quattro tiretti, fidati.

Ti reggi ancora in piedi o hai bisogno di una badante, vecchietto?

Il vecchietto ti può ancora insegnare come si tira, caro.
E tu come te la cavi, Matusalemme?

Comunque ieri ho fatto qualche tiretto.
Ho provato a fare un allenamento in cui ci cimentavamo ai nostri tempi con la squadra outdoor: ho chiesto a qualcuno di marcarmi a distanza molto ravvicinata con io bloccato sul piede perno e sulla linea del tiro da 3.
Questo era un allenamento a cui tenevo molto perché nelle partite da playground estive, col caldo e la disorganizzazione, capita spesso di rimanere impelagati in quelle posizioni, inoltre obbliga a caricare da dietro, ad allenare le spalle e a provare movimenti in cui ci si allunga e si può cercare il compagno.
Io ho sempre detto e continuerò a ripetere che nel basket "timerare" è il 90% del gioco: se fai le cose bene ma le fai nel momento sbagliato è come se le avessi fatte male, questo perché la pallacanestro obbliga a determinati movimenti (palleggio, piede perno, terzo tempo, uscite dai blocchi, ecc...) che in altri sport non ci sono.
È andata bene: sempre canestro o ferro (naturalmente più ferri che canestri!), una volta ciuffo. Ovviamente il mio marcatore non si è sforzato eccessivamente.
Nel corso degli anni ho sviluppato più di un tipo di tiro a seconda delle situazioni, io sono destro, ma usufruendo di più della mano sinistra e del suo polso riesco a fare più ciuffi (ne ho fatto una serie da 5, prima volta di quest'estate), devo ancora capire qual è il migliore in generale per il sottoscritto, ma non giocando in una squadra... sostanzialmente 'sti cazzi.
In definitiva è stato un bell'allenamento, ho aumentato la resistenza e il volume delle spalle (anche grazie a pesi da 4 chili); molto meglio il tiro, ma palleggio e tiro in movimento da rivedere, mi sono fatto insegnare quello in step-back da una persona che lo sa fare da Dio, ma viene fuori una cosa inguardabile, proprio non è il mio gioco e poi se ai miei tempi l'avessi fatto probabilmente sarei stato decapitato.
Non sono mai riuscito a vedere il tiro in step-back come un movimento classico da playmaker o da guardia molto piccola (praticamente un puffo ).

Mercoledì sono tornato al campetto dopo secoli (esattamente due anni), per un 3 vs 3 molto blando. Morale della favola, autonomia poca, gioco con scelte giuste ma non supportato dal fisico e organizzazione dei compagni tendente allo 0.
I dolori muscolari sono la cosa che mi è riuscita meglio.

Davide, 8/5/2016 4:55 PM:

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Ho provato a fare un allenamento in cui ci cimentavamo ai nostri tempi con la squadra outdoor

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Me li ricordo bene i tuoi allenamenti e noi ti ascoltavamo pure.

E tu cosa fai per mantenerti in forma, culone?

Rodman86, 8/6/2016 3:07 AM:

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Mercoledì sono tornato al campetto dopo secoli (esattamente due anni), per un 3 vs 3 molto blando. Morale della favola, autonomia poca, gioco con scelte giuste ma non supportato dal fisico e organizzazione dei compagni tendente allo 0.
I dolori muscolari sono la cosa che mi è riuscita meglio.

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Nessuno qui è un fulmine di guerra, l'importante è divertirsi.

Assolutamente d'accordo. Non potevo pretendere chissà cosa dopo 2 anni di inattività cestistica.

Comunque fai come me: sessione di tiro per 10 minuti, poi breve passeggiata per non collassare (se bevi mentre cammini sarebbe meglio), pausa, partita all'11, se ce la fai un'altra e ancora sessione di tiro.
Concludete con una stellina (non so come la chiamate voi a Milano).
Due volte a settimana dovrebbero bastare, io già la seconda volta non dico che tenevo meglio il campo, ma non ho avuto scompensi di vario tipo (dopo la prima stavo per sentirmi male).
Fai conto che io ho quasi sempre giocato verso le 2 di pomeriggio col sole battente, naturalmente sconsiglio a tutti questa pratica e vi invito a giocare la sera, meglio se prima o dopo cena.
L'importante non è essere Jordan, ma riuscire a stare in campo sulla base della conoscenza dei propri limiti.
E se andate alla ricerca di pokemon dovete morire tutti.
Tutti.