Giusto, comunque bisogna anche sottolineare che, come ha detto Iuzzo e ha confermato Fossa, Verona non è una piazza facile.
Ci sono molti "palati fini" cresciuti a cavallo fra gli anni '80 e '90 in cui i traguardi non li abbiamo solo "annusati", ma anche raggiunti; in più i nuovi tifosi pretendono sempre il massimo.
Non è semplice gestire la Scaligera, lo sapevano Vicenzi e Fadini che aggiravano il problema con dichiarazioni bomba e nascondendosi dietro al "miracolo Verona" quando qualcosa andava male o subodoravano la sconfitta e lo sanno adesso Bordato e Pedrollo che hanno optato per la Giornata Tipo sui social media in modo da dare un'immagine simpatica della squadra, qualunque sia il risultato.
Naturalmente l'auspicio di tutti è che un giorno Verona salirà in serie A, purtroppo non dipende solo da noi, ma anche dalla forza delle altre squadre.
A mio avviso l'errore più sanguinoso di quest'anno è stato il plasmare la compagine sulla base della sconfitta di Agrigento, cioè tutta incentrata sui playoff.
A molti è sembrato un mettere le mani avanti come per dire "se perdiamo tanto, è tutto previsto", a me è sembrato un mezzo suicidio, perché questa squadra non cambia, non matura, anzi, peggiora.
Ci sono tante soluzioni che si possono prendere, vedremo cosa farà la società.