Seguo il campionato neozelandese (NBL) e il loro movimento da anni, possiamo parlare di favola, ma secondo me sono e saranno sempre lì, come l'Australia.
Il problema è che nell'ultimo periodo hanno subito un momento di impasse per cui ce li siamo dimenticati, però erano una "brace coperta".
Ad esempio l'Australia nel 2000 ha stuprato con la sabbia (e la salvia) una delle nostre migliori nazionali che nel girone era finita seconda solo dopo quello che probabilmente è stato l'ultimo dream team (un 65 a 62 clamoroso che qui abbiamo cancellato dagli albi, ma che lì se lo ricordano bene anche perché eravamo campioni d'Europa), va bene che erano le Olimpiadi di Sydney, cooomunque...
La nazionale femminile australiana è una specie di istituzione cestistica mondiale.
Non dico che l'Oceania è la nuova Eldorado del basket internazionale, però hanno dei bei movimenti che si stanno sviluppando ottimamente e che permettono loro di stare sempre lì in mezzo alle balle (e anche in certi casi di giocarsela), io li aspetto al varco perché se nascesse una generazione d'oro (che non c'è ancora stata) potrebbe avvenire una bella svolta.