Qualche considerazione dell'autore dopo sei anni...
- Più che dire "risvolti morali e filosofici" avrei pubblicizzato Slam 2000 come un libro divertente fatto di gag e tanto sentimento.
- Gli episodi filler dal 1° luglio al 20 sarebbero di fatto da considerare come "la saga di luglio". Il problema è che non c'è nulla che le unisce realmente se non il consolidamento del gruppo.
- Visto che comunque come personaggio reale non è mai esistito posso dire, così
pour parler, che il nome completo di Maika era Maika Dimač. Senza farlo apposta, anni e anni dopo, ho scoperto che si tratta di un
cognome piuttosto comune proprio di Zagabria.
- A distanza di praticamente due decenni
la casa infestata è ancora lì, bel bella e tenebrosa in via San Marco.
- Se volete fare un coccolone...
ecco un personaggio non ben indentificato in tutta la sua possanza 14 anni dopo.
- Onestamente mi ha stupito ricordarmi di quanto
Trigun ha influito su Slam 2000. Io leggo molto ma tendo a ispirarmi più alla televisione. Slam Legacy sarebbe più ispirato ai manga di ultima generazione ma ultimamente Naruto mi ha deluso tantissimo (Kishimoto ha voluto fare il guru e spiegarci con un manga per ragazzi -shōnen- il segreto delle reincarnazioni, ma
bavangù).
- Non siamo ancora riusciti a reperire l'autore della fantastica poesia "Stelle". Quasi nessuno sa che ce ne doveva essere un'altra parimenti bella, sempre presa da Lupo Alberto. Purtroppo è stata persa poco prima della redazione di Slam 2000. Non mi ricordo se era anch'essa di PP o di un'altra persona.
- Lo streetball è stato ridotto all'osso non solo perché era un'epoca di cambiamenti ma anche perché non ne sapevo una mazza. Scrivere Slam Legacy sarebbe estremamente difficile perché si andrebbero ad analizzare tre tipi di basket nel dettaglio: europeo/slavo, statunitense e lo streetball.
Per il momento mi fermo qui, ma ce ne sarebbero di cose da dire...