Bari 2 Gennaio -In merito alla situazione societaria e dell'andamento sportivo del team, la Liomatic Group Cus Bari, a nome del dirigente responsabile, Donato Ravelli, rilascia le seguenti dichiarazioni:
"Ritengo opportuno da parte mia e della società, per quei pochi ancora interessati alle sorti della nostra squadra di basket, chiarire cosa stia succedendo oggi e che cosa potrà essere il nostro futuro.
Prima di tutto chiariamo che la situazione attuale è frutto sia della situazione economica che stiamo vivendo, ma anche dalla quasi totale assenza da parte degli imprenditori locali a sostegno di un progetto che come dimostrato nel primo anno, con investimenti mirati sul marketing e comunicazione, ha portato a riempire un impianto di 4500 posti come il Palaflorio.
Ringrazierò sempre la Liomatic s.p.a. senza la quale non avremmo potuto fare assolutamente nulla, ma è anche vero che il loro contributo è stato l’unico importante e ad eccezione di qualche sponsor locale, (Chimica D’agostino, Cobar, Bpb) veramente amico di lunga data sin dai tempi della serie C , si è potuto arrivare ad oggi.
Poche città in Italia hanno avuto la media di pubblico come l’abbiamo avuta noi nella stagione 2011/2012, ma tutto questo è stato possibile esclusivamente perché si è voluto investire sulla divulgazione del nostro progetto con ingressi gratuiti ed inviti alle scuole, enti , associazioni, sempre nella speranza di creare una basket comunity solida in grado di attirare quegli investitori locali e non per un salto nella massima serie.
Questo non è successo, probabilmente anche la nostra incapacità e inesperienza dirigenziale ha contribuito, ma sicuramente a gente come noi che non percepisce un soldo anzi sino a questo momento ne ha versati sul conto della società per andare avanti, non si debba dire assolutamente nulla.
Venendo a questi ultimi avvenimenti, avevamo allestito a luglio una squadra giovane ma futuribile con alcuni nazionali uniti a ragazzi interessanti stranieri e non, chiaramente con l’intento di chiudere i conti in sospeso degli anni scorsi e di fare un anno di transizione provando a raggiungere una salvezza difficilissima, ma che ci potesse dare solide e sicure basi per il futuro.
La squadra è andata a sprazzi, avremmo potuto vincere qualche partita in più ma non è successo, ora noi siamo a metà di questo campionato e abbiamo il dovere di guardare avanti e tutelare il futuro di questa società, soprattutto alla luce delle ultime prestazioni assolutamente incolore della nostra squadra. Abbiamo preso atto della volontà di alcuni giocatori di voler andar via e non tratteniamo assolutamente nessuno in questo momento, la squadra non si ritirerà dal campionato perché abbiamo il dovere di chiudere l’anno anche con gli under 19 se ci fosse la necessità.
Vista la situazione nel rispetto di quegli irriducibili 60 tifosi che hanno ancora una volta dimostrato affetto e sostegno alla nostra squadra acquistando l’abbonamento in questa annata, credo sia doveroso da parte della società dare a chi vorrà, la possibilità di essere rimborsato dell’abbonamento per le partite ancora da disputare.
Il Cus Bari ci ha provato a portare Bari ad un livello che in questi ultimi 30 anni nessuno aveva neanche mai immaginato, ma da soli non si può ed è per questo che torniamo ad essere quello che siamo sempre stati con serietà e responsabilità cioè un “Centro Universitario Sportivo”."
Donato Ravelli
Dirigente Responsabile A.S.D. Cus Bari
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