Boni si ritira

Mario Boni si ritira, lo fa con una lettera.
Personaggio "particolare", ma un grande.



Avevo 9 anni quando ho preso in mano il primo pallone da basket, ne avevo 48 quando ho lasciato cadere l'ultimo.

Quarant'anni di basket,qurant'anni di amore,passione,drammi,gioie...emozioni.

il basket mi ha dato tutto e mi ha preso qualche cosa. E' stata una lunga storia d'amore. Ma come tutte le cose ha una fine.

L'ho capito sul campo di Cento, l'ho capito perchè non sentivo il fuoco dentro di me. L'ho capito perchè la sconfitta in quella ultima maledetta partita non aveva il sapore della disperazione come tante altre volte mi è capitato.

Ed è la fine.

Ringrazio tutti. quelli che mi hanno amato e i tanti(tantissimi) che mi hanno odiato. tutti mi avete regalato emozioni.

Grazie

Mario Boni

L'unico originale Super Mario.



Ambasciatore del basket per eccellenza

« Io non sono la quercia che un fulmine può abbattere, un uragano sradicare. Io sono come la gramigna: quella, anche se bruci il campo, rinasce. Più forte di prima »

Ci mancherai, campione.

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Beh... tecnicamente ha vinto più Sandrone di Mario.

BW81, 03/07/2012 14.24:

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Ringrazio tutti. quelli che mi hanno amato e i tanti(tantissimi) che mi hanno odiato. tutti mi avete regalato emozioni.

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Io sono tra quelli che lo "odia", ma la passione che ha per questo gioco si è sempre vista e sentita lontana un miglio, per cui un grande

EINAI TRELOS O ITALOS! L’ITALIANO PAZZO TORNA A SALONICCO...
Questa sera, Aris-Paok celebrativa con Mario Boni e Claudio Coldebella avversari.

Mario Boni è tornato in Grecia, dove stasera giocherà un derby celebrativo fra il suo Aris e il Paok di Claudio Coldebella.

A Salonicco, SuperMario ha vinto la Coppa Korac e la Coppa di Grecia ed è ancora un mito.

Il Super3 – gruppo di ultras dell’Aris – lo acclama con l’inno per lui creato: “einai trelos o italos” e cioè “è pazzo l’italiano”.

Erano i tempi di un quintetto eccezionale, con dentro gente del calibro di Shackleford, Ortiz, Lladelis.

Complimenti a Marione per questa ennesima convocazione giunta da Salonicco, città che dopo tanti anni lo ama ancora alla follia.

Luca Maggitti

Roseto.com - 28 Novembre 2012

fa tristezza pensare che oggi non esistono più minimamente realizzatori come lui, e non solo italiani.

La notizia fa sorridere perché se non sbaglio in un'intervista rilasciata da Boni a Superbasket negli anni '90, Marione accusava Coldebella di non averlo salutato prima del match. ^_^

Sapeva fare una cosa. Ma la faceva maledettamente bene!

Non ho altri dettagli sulla partita.
Un derby del cuore con quelle due tifoserie mi appare strano...

Davide, 28/11/2012 19:35:

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La notizia fa sorridere perché se non sbaglio in un'intervista rilasciata da Boni a Superbasket negli anni '90, Marione accusava Coldebella di non averlo salutato prima del match. ^_^

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l'ho letto su un topic di BAV appena prima di postare: è venuto fuori googlando Boni Coldebella aris

Ah ah, ricordavo bene allora.
Mi sono autocitato! xD

tra l'altro quell'Aris ci butto fuori in Korac nella stagione 96/97, con tutte e due le partite risolte sul filo di lana e quella di ritorno finita al supplementare da un arbitro solo perchè uno dei due si era infortunato e i greci non vollero che intervenisse zancanella, presente al palazzetto...

Questo topic si potrebbe collegare alla discussione sulla mancanza dei personaggi nel basket italiano di questi anni. Il suo ritiro segna la fine di uno dei nostri miti a livello di giocatori nazionali. O lo si ama o lo si odia, ma ha sempre fatto parlare di se e il basket di sicuro ne ha giovato in quegli anni.

La cosa più assurda è che praticamente non ha mai giocato in nazionale , quando segni tanto come lui , non ci sono discussioni , va convocato e basta.

Fu escluso per motivi disciplinari se non ricordo male, non per scelta tecnica. Il suo carattere non andava d'accordo con i CT di turno.

Che io sappia è stato fermato per un anno causa doping... tornato in Italia si è accasato nella Roma di Caga... pardon... Caja nell'anno sportivo 97/98 senza giocare, da lì in poi non è stato ritenuto credibile né da Messina né da Tanjevic, il resto, come si suol dire, è storia.

Sì, avevo trovato un servizio d'epoca su youtube sulla questione doping, non chiarissima. Purtroppo è così, quella squalifica l'ha un po' tolto da un possibile giro in Nazionale.
Comunque in quegli anni c'erano tantissimo talento tra gli italiani: anche uno come Vincenzo Esposito non è mai stato nel giro della nazionale.

In un libro scritto da Messina, in copertina c'è proprio Esposito in maglia azzurra... credo contro il Belgio.
Ma bisogna considerare che a quei tempi il duo Myers-Abbio dava più garanzie.
Esposito tra l'altro giocò alla Scavolini appena tornato dai Raptors e, sorpresa delle sorprese... quella squadra retrocesse (a tutt'oggi è ricordata come uno dei più grandi esperimenti falliti del basket italiano).
Vincenzo rinunciò a una somma milionaria (di lire) e finì una mesta stagione alla Mabo Pistoia.
Puoi capire che uno così può essere forte quanto vuoi ma se fa un campionato in quel modo esce non solo dal giro della nazionale ma anche delle squadre che lottano per lo scudetto.