Western Conference Finals: Phoenix Suns vs San Antonio Spurs (San Antonio 4-1)

2 a 0 San Antonio...

Impiegare Leandrinho Barbosa in difesa su Parker?Nella propria metacampo è l'unico che può limitarlo e in attacco potrebbe giocare da guardia...e poi bisogna chiudere l'area nelle sue penetrazioni...con Marion e Stoudamire...non ci sarebbe neanche il problema degli eventuali scarichi su Duncan visto che il franco-americano non mi sembra questo gran passatore...
Ginobili è immarcabile ma quello è risaputo...e Duncan è Duncan...
Non vi sembra che gli arbitri non puniscano abbastanza i falli su Nash(2 tiri liberi in tutta la partita...Nash...dai non scherziamo...)?

Phoenix (1)-San Antonio (2) 108-111 (San Antonio 2-0)
La straordinaria stagione di Phoenix sembra arrivata al capolinea. In gara-2 i Suns tirano con un eccellente 56% dal campo, ricevono un ottimo contributo dalla coppia delle meraviglie Steve Nash-Amare Stoudemire ma vengono comunque superati 111-108 dagli Spurs. San Antonio ancora una volta deve rincorrere alla fine del terzo quarto ma è infallibile in attacco nell'ultima frazione. La differenza in entrambe le gare alla fine è tutta qui: nell'ultimo quarto San Antonio cresce in maniera esponenziale mentre Phoenix rallenta. Senza togliere nulla alla straordinaria difesa degli Spurs bisogna però concedere qualche alibi a Phoenix. I Suns, infatti, ancora privi dell'infortunato Joe Johnson, con una panchina troppo corta finiscono per arrivare alle battute finali con il fiatone, agevolando così il compito degli Spurs.
San Antonio parte subito con il piede giusto e, nonostante Tim Duncan faccia fatica a carburare, riesce a mettere pressione ai Suns andando avanti anche di 13 punti. Phoenix però con l'attacco che si ritrova è un avversario da prendere sempre con le molle. I Suns giocano a sprazzi ma quando trovano il ritmo giusto fanno male a San Antonio. La truppa di Mike D'Antoni, guidata da uno Steve Nash che diventa il primo giocatore nella storia della Nba a mettere a referto almeno 25 punti e 10 assist in quattro partite di postseason consecutive, risponde al basket disciplinato degli Spurs con tre parziali importanti (13-0, 11-0, 10-0) nei primi tre quarti del match, arrivando così all'ultima frazione avanti di cinque punti. Tim Duncan, allora, dopo un primo tempo anonimo sale in cattedra e domina la zona pitturata. Tony Parker e Manu Ginobili fanno la loro parte e San Antonio riprende il controllo del match.
Gli Spurs però devono fare i contro con il miglior giocatore della stagione. Steve Nash, infatti, rimette avanti i Suns con una tripla a 2'56'' dalla sirena ma al canadese risponde Robert Horry, uno che di tiri pesanti nella postseason se ne intende, il quale dalla lunga distanza firma il canestro del +1 San Antonio. La fatica si fa sentire e Phoenix non riesce più a trovare comode soluzioni in attacco così Manu Ginobili, prima con una penetrazione da cineteca poi con un canestro dal perimetro, fissa il punteggio sul 107-102. I Suns non mollano e costringono San Antonio a vincere la partita dalla lunetta ma un errore ai liberi di Horry prima, e l'uno su due di Ginobili poi, regalano a Phoenix un'ultima possibilità, a quattro secondi dalla fine, per acciuffare un insperato pareggio. Coach D'Antoni naturalmente mette la palla nella mani di Nash ma San Antonio difende benissimo e il canadese non può far altro che prendere proprio allo scadere una conclusione forzatissima che muore sul ferro.
"Battere i Suns quando tirano con queste percentuali non è affatto facile - commenta Tony Parker - adesso però dobbiamo rimanere con i piedi per terra, sappiamo benissimo che loro possono metterci in difficoltà anche a San Antonio".
Phoenix: Stoudemire 37 (14/23), Nash 29, Richardson 18. Rimbalzi: Marion 12. Assist: Nash 15
San Antonio: Duncan 30 (10/19), Ginobili 26, Parker 24. Rimbalzi: Mohammed e Duncan 8. Assist: Parker 5.

che palle odio gli spurs pero i suns giocano in 5 mentre gli altri sono 10

La buona notizia per Mike D'Antoni arriva dall'infermeria. Joe Johnson, infatti, sembra pronto al rientro. Quella cattiva però è che i Suns sono sotto 0-2 nella serie di finale della Western Conference e per rimanere in vita in questa straordinaria stagione devono andare a vincere su uno dei parquet più difficili della Nba. È vero che Phoenix può vantare il miglior record della Lega in trasferta nella regular season (31-10) ma gli Spurs al Sbc Center nella stagione regolare hanno perso solamente tre gare su 41.
La squadra texana poi nella serie ha dimostrato non solo di essere la compagine con la miglior difesa della Western Conference, ma di poter abbassare la guardia e affrontare i Suns a viso aperto, giocando il basket che piace tanto a Phoenix. Johnson, messo k.o. da un fallo di Jerry Stackhouse in gara-2 della serie con i Mavericks, giocherà con una maschera protettiva e non solo toglierà pressione a Steve Nash andando a marcare Tony Parker (compito toccato al canadese nelle prime due gare e costato molte energie), ma tornerà a essere la seconda opzione offensiva dopo Amare Stoudemire naturalmente.
"Spero di poter dare una mano alla squadra - dice il giocatore dei Suns - dover giocare con la maschera protettiva non mi preoccupa, cercherò di non pensarci e di concentrarmi sulla gara. Non abbiamo alternative, dobbiamo vincere". Recuperato Johnson il problema principale per D'Antoni sarà quello di limitare gli Spurs nell'ultimo quarto. San Antonio nel quarto periodo ha segnato 43 punti in gara-1, replicando con 31 punti nel secondo match della serie. In entrambe le partite gli Spurs hanno rimontato i Suns, capaci di chiudere i primi tre quarti in vantaggio. Se San Antonio sembra infallibile nelle battute finali non è certo per caso.
La truppa di Gregg Popovich, infatti, non solo può vantare giocatori "glaciali" come Tim Duncan, Manu Ginobili e Robert Horry, ma anche Tony Parker e Brent Barry sono diventati affidabilissimi nei momenti più caldi. L'esperienza poi non manca di certo a una squadra che è già salita sul gradino più alto del podio nella Nba. "Alla fine a fare la differenza è il carattere di questa squadra - commenta coach Popovich - ho la fortuna di poter allenare cestisti diligenti e altruisti che sanno giocare per la squadra".

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San Antonio (1)-Phoenix (1) 102-92 (San Antonio 3-0)
Niente da fare nemmeno in gara-3 per i Suns. Phoenix questa volta gioca una gara poco brillante e viene letteralmente dominata dagli Spurs. San Antonio, dopo aver vinto i primi due match della serie grazie a un attacco a volte un po' troppo sottovalutato, in gara-3 ricorda a tutti di poter sempre contare sulla miglior difesa della Western Conference. La truppa di Mike D'Antoni per la prima volta in questa postseason segna meno di 106 punti e viene superata con il punteggio di 102-92. I Suns, nonostante recuperino Joe Johnson, giocano con troppa approssimazione nel primo tempo. San Antonio non concede contropiedi a Phoenix e la squadra dell'Arizona per una volta fatica in attacco. Anche il miglior giocatore della Nba nella regular season, Steve Nash, non riesce a trovare il modo di scardinare l'attentissima difesa degli Spurs e nel primo tempo mette a referto un solo assist.
San Antonio, invece, parte fortissimo anche in attacco, trova la retina con sette delle prime otto conclusioni dal campo e segna 38 punti nel primo quarto, concedendone solamente 10 ai Suns nel secondo. Tim Duncan e compagni, così, vanno al riposo avanti di 17 punti. La frittata ormai è fatta ma i Suns non vogliono gettare la spugna e provano a dare filo da torcere a San Antonio nella ripresa.
Amare Stoudemire fa la sua parte ma Nash e Shawn Marion non riescono a lasciare il segno sul match. Dall'altra parte, invece, Tim Duncan fa quello che vuole sotto canestro e la coppia Ginobili-Parker non delude. Phoenix però, nonostante la serata poco brillante in attacco riesce ad arrivare al -6 negli ultimi minuti del match ma San Antonio si porta a distanza di sicurezza nelle battute finali grazie ai liberi di Ginobili e di un Tim Duncan capace di chiudere la gara con un eccellente 15/15 dalla lunetta.
I Suns adesso sono a un passo dall'eliminazione. "Non abbiamo giocato una buona gara, questo è sicuro - commenta Steve Nash, il quale mette a referto solamente tre assist e ben sei turnover - potevano rientrare in partita nel secondo quarto e invece non siamo riusciti a combinare nulla di buono in attacco. Ora abbiamo le spalle al muro ma non ci arrendiamo".
San Antonio: Duncan 33 (9/16, 0/1), Ginobili e Parker 18. Rimbalzi: Duncan 15, Horry 11. Assist: Parker 7.
Phoenix: Stoudemire 34 (15/29, 0/1), Nash 20, Johnson 15. Rimbalzi: Stoudemire 11. Assist: Nash e Johnson 3.

Io ho visto la partita:D'Antoni deve capire che se non si adegua su Duncan(mettergli Stoudamire addosso con Marion in aiuto non mi sembra così complicato...) la serie si chiude al SBC Center...
Poi si mette Johnson su Parker e Richardson su Ginobili e si rischia con Nash su Bowen...

Bella lì...la finale si avvicina...

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Scritto da: the fire bug 29/05/2005 15.13
Io ho visto la partita:D'Antoni deve capire che se non si adegua su Duncan(mettergli Stoudamire addosso con Marion in aiuto non mi sembra così complicato...) la serie si chiude al SBC Center...
Poi si mette Johnson su Parker e Richardson su Ginobili e si rischia con Nash su Bowen...

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dove?

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Scritto da: AlcoolDry 29/05/2005 15.18


dove?

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mio zio l'ha scaricata da qlk parte e l'ho vista in DVIX

Finche Duncan fa 15-15 ai liberi non ce ne per nessuno, San Antonio è nettamente la squadra piu dell' NBA lo era anche l'anno scorso e 2 anni fa solo che l'anno scorso la sfortuna(Fisher) gli ha impedito di prendersi l'anello!!

PHO 111 @ SAS 106



Phoenix si porta sul 3 a 1 (per gli spurs)

Si va bè, ma San Antonio in quella partita ha tirato un po il fiato!!!

ormai la serie è finita

Direi proprio di si, non credo che gli Spurs possano perdere una delle prossime 3 partite se si dovesse andare a gara 7 la vincono di sicuro!!!

Dall'altra parte come sta Shaq?

San Antonio (2)-Phoenix (1) 106-111 (San Antonio 3-1)
Con le spalle al muro, i Suns trovano la forza di andare a vincere gara-4 sul parquet degli Spurs , evitando così il tanto temuto cappotto (sweep). Sentenza ormai scritta e solo rimandata? Forse, ma intanto Phoenix si e’ guadagnata la possibilità di giocarsi gara-5 davanti al proprio pubblico, con l’obbiettivo di vincerla per tornare a San Antonio e spaventare gli Spurs. Se Phoenix giocherà con la stessa intensità mostrata nel match di lunedì, il miracolo potrebbe anche accadere. Nessuna squadra nella Nba però ha mai recuperato un passivo di 0-3.
“Non dobbiamo pensarci – commenta il coach dei Suns Mike D’Antoni – il nostro unico obbiettivo deve essere quello di vincere gara-5, poi vedremo”. Certo Phoenix con un Joe Johnson in buone condizioni e’ una squadra molto più pericolosa rispetto a quella vista nelle prime due gare della Finale della Western Conference. La guardia dei Suns si fa subito sentire sia in attacco, ricamando canestri di pregevole fattura, sia in difesa con i suoi continui raddoppi su Tim Duncan che alla fine diventeranno una delle chiavi del match. I Suns giocano una buona pallacanestro nella prima parte del match ma nel secondo quarto devono fare i conti con il solito Manu Ginobili. San Antonio, guidata dall’argentino, prende coraggio in attacco e va al riposo avanti di sette punti.
All’inizio del terzo quarto però Phoenix dimostra grande carattere. L’intensità’ difensiva della truppa di Mike D’Antoni sorprende San Antonio, in attacco poi Amare Stoudemire, ben imbeccato come di consueto da uno Steve Nash tornato sui suoi livelli dopo aver steccato gara-3, domina la zona pitturata e i Suns sorpassano San Antonio con un parziale di 12-4. Phoenix limita Tim Duncan il quale soffre i raddoppi di Johnson e fa troppa fatica dalla lunetta (3/12 dopo un eccellente 15/15 in gara-3). Il match però si decide nelle battute finali. Le triple di Bruce Bowen e Robert Horry riportano gli Spurs a –1 a 1’03’’ dalla sirena, Stoudemire allora decide di caricarsi sulle spalle i Suns.
Il fenomeno di Phoenix prima realizza il canestro del 109-106 con un layup dopo un assist da circo di Nash, poi firma una delle giocate più spettacolari di questi playoff. Stoudemire, infatti, mette a referto una stoppata fantascientifica a 36’’ dalla fine del match rapinando Tim Duncan di un canestro sicuro. Ma la ciliegina sulla torta arriva pochi secondi più tardi quando Amare cattura con grande determinazione un rimbalzo offensivo, dopo l’errore al tiro di Johnson, serve Nash il quale con due liberi mette in naftalina il risultato. Phoenix così rovina i piani di San Antonio trascinando la serie a gara-5.
San Antonio: Ginobili 28 (8/16, 3/6), Horry, Duncan e Bowen 15. Rimbalzi: Duncan 16. Assist: Ginobili 7.
Phoenix: Stoudemire 31 (13/23), Johnson 26, Nash 17. Rimbalzi: Marion 14. Assist: Nash 12.

a san antonio contro gli spurs contro il tifo contro gli arbitri


GO SUNS

SUNS 111 SPURS 106

3-1

vinceranno sicuramente gli spurs ma il cappotto era troppo

speriamo per il nostro divertimento che la serie continui piu a lungo possibile

stoppata di stoudemire su duncan meravigliosa nell'azione topica della partita mi sono messo a saltare da quanto ho goduto

poi passaggio di nash da mani nei capelli nel finale

mi sono divertito un casino

I love this game


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[Modificato da SuperPisu 31/05/2005 16.07]

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Scritto da: Walker - Lugo 31/05/2005 11.38
ormai la serie è finita

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Uomini di mala fede!
Abbiamo vinto fuori casa (avete visto la stoppata di Stoudemire?) e abbiamo dimostrato di saper vincere dappertutto... La chiave è gara6. Io do per scontata gara5 a noi e serie sul 4-2. Secondo me c vediamo a gara7.
Tremate, tremate le stelle di Phoenix son tornate...

A chi diceva che eravamo spacciati:

Phoenix (1)-San Antonio (2) 101-95 (Serie finita 4-1)
Cala il sipario sulla straordinaria stagione dei Suns di Mike D’Antoni. San Antonio riscatta il passa falso di gara-4 e strappa il biglietto per le finali Nba andando a vincere 101-95 sul parquet di Phoenix. Un successo che non fa una grinza e che alla fine premia la squadra più solida. Lo ammette con la sua solita classe anche l’ex coach di Treviso e Milano. “Gli Spurs hanno dimostrato di essere più forti di noi in questo momento – commenta emozionato D’Antoni al termine del match – io però sono davvero orgoglioso di miei giocatori. Hanno fatto cose straordinarie in questa stagione".
Gli Spurs fanno valere la loro esperienza, si aggrappano a un Tim Duncan decisamente più intraprendente rispetto a gara-4 e difendono con grande intensità. Phoenix vorrebbe staccare subito San Antonio ma gli Spurs rimangono aggrappati ai Suns, che nella prima frazione ricevono un ottimo contributo da Steve Nash. Amare Stoudemire e’ la solita garanzia, D’Antoni avrebbe però bisogno anche dei punti di Joe Johnson ma il giocatore, decisivo in gara-4, non e’ in grande serata. Così si va al riposo con Phoenix avanti 50-49. Ma nel terzo quarto il match cambia volto. Il trio delle meraviglie di San Antonio, Duncan-Parker-Ginobili, decide di prendere in mano le redini della gara. Phoenix si raffredda in attacco e si concede costosissimi turnover, gli Spurs così ne approfittano e scappano via con un parziale di 18-4.
Sembrerebbe finita, invece i Suns hanno la forza di rimettere tutto in discussione, nonostante il vistoso calo di Steve Nash. Trascinati da uno straordinario Amare Stoudemire, il quale realizza 17 dei suoi 42 punti nel quarto periodo, i Suns arrivano al –3 (93-90) a 2’45’’ dalla sirena. Ma ancora una volta nei momenti cruciali viene fuori l’esperienza di San Antonio. I canestri di Duncan e Parker mettono gli Spurs a distanza di sicurezza e mandano i Suns in vacanza.
“Devo essere sincero – commenta il tecnico di San Antonio, Gregg Popovich – sono davvero felice di non dover più affrontare i Suns quest’anno. Phoenix e’ una squadra pericolosissima che gioca una splendida pallacanestro”. La truppa di Mike D’Antoni, dunque esce dalla postseason a testa alta e, una volta smaltita la delusione per l’eliminazione, potrà compiacersi per una stagione davvero straordinaria. San Antonio, invece, ora attende la vincente della sfida tra Heat e Pistons. Le finali Nba inizieranno proprio in Texas il nove di giugno.
Phoenix: Stoudemire 42 (16/31, 0/1), Nash 21. Rimbalzi: Stoudemire 16, Marion 10. Assist: Nash 10.
San Antonio: Duncan 31 (14/23, 0/1), Ginobili 19, Parker 18. Rimbalzi: Duncan 15, Horry 11. Assist: Ginobili 6.

L'ho detto e lo ribadisco:
CHE PALLE!

evvai...e adesso sotto con la finale...

peccato, i Suns erano proprio simpatici