Indagine su Siena.

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SteveH
00lunedì 17 dicembre 2012 17:03

Basket, Siena: perquisizioni Gdf, ipotesi frode fisco

Al centro dell'operazione, denominata 'Time out' ci sarebbero i pagamenti in nero di emolumenti su conti esteri ad atleti del club, anche attraverso società collegate alla Mens Sana Basket

SIENA - Perquisizioni sono state effettuate dalla Guardia di finanza a Siena, Roma, Milano e Rimini nell'ambito di un'inchiesta della procura di Siena su presunte frodi fiscali da parte della Mens Sana Basket. Al centro dell'operazione, denominata 'Time out' ci sarebbero i pagamenti in nero di emolumenti su conti esteri ad atleti della società sportiva, anche attraverso società collegate alla Mens Sana Basket.
Le perquisizioni, spiega la Guardia di Finanza, ha impegnato "tutti i militari del comando provinciale" di Siena. Alcune delle perquisizioni, tra cui quella nella sede del club campione d'Italia di basket negli ultimi sei anni, sono ancora in corso. L'inchiesta è condotta dal pm Antonino Nastasi.

(17 dicembre 2012)




Mi viene da dire "sai che novità" e soprattutto "non è che indagano Siena perché è il club che ha più risultati e potere negli ultimi anni?". Andrebbero perquisiti sai quanti club di tutti gli sport con un certo giro.
BW81
00martedì 18 dicembre 2012 10:39
Mi viene da dire che i tuoi sono pensieri più che leciti.
"Il nero" è un fenomeno abbastanza comune mi pare nello sport, in particolare nel basket, anche non europeo.
stemack
00martedì 18 dicembre 2012 13:24
non ho riscontri, quindi non posso dire nulla
Davide
00lunedì 28 gennaio 2013 23:52
Ne "Il Fatto Quotidiano" di oggi ci sarà un articolo su Siena e "il canestro truccato".
Qualcuno che prende quella boiata ci può dire di che si tratta?
SteveH
00martedì 29 gennaio 2013 13:11
devo trovarlo, son curioso.
hi-fly
00martedì 29 gennaio 2013 14:18
Comunque non capisco i toni. Cioè serve il Fatto Quotidiano per fare due riflessioni/ipotesi?
Pare che si viva in un altro mondo qui: lo scandalo sulla Monte dei Paschi è bello che scoppiato, se ne parla tutti i giorni.
Non penso sia "pensare male", riflettere sul fatto che forse l'egemonia di Siena (che di fatto ha strangolato il campionato italiano) è stata finanziata con soldi che non avevano? Budget da 20 milioni di euro e passa, che neanche il CSKA? Come li pagavano i vari Sato, McIntyre, David Andersen, McCalebb, Kaukenas, Lavrinovic ecc? Questi hanno ucciso la concorrenza anche in questo modo (lasciamo perdere l'aspetto tecnico, dirigenziale, la buona gestione ecc.).
Vedremo come va avanti l'indagine. Comunque è evidente che è crollato il sistema Monte Paschi, soldi a pioggia al basket, al calcio, ad associazioni più disparate delle città.
Consenso e soggezione, ammirazione e sudditanza, in cambio di trionfi e grandi sogni. Non è nemmeno un'idea così nuova. Si rivede ogni volta la collaudata formula che Giovenale, nell'antica Roma, già lucidamente bombardava con la sua satira: «Il popolo due sole cose ansiosamente desidera: pane e giochi circensi», panem et circenses.
Peccato che il popolo difficilmente si chieda da dove nasca tutta questa generosità dei potenti: sembra a tutti che le palate di euro facili escano davvero dai loro forzieri personali. Casualmente, però, finisce sempre così. Alla resa dei conti, quando i conti non tornano, non sono loro a saldare i conti: per il finanziere osannato o la banca dal volto umano, oltre la leggenda, ci sono sempre piccoli risparmiatori che pagano un crac.

E' lo stesso principio per cui il Parma calcio negli anni Novanta ha potuto vincere trofei e coprirsi di gloria, riempiendo la squadra di campioni pagati profumatamente. Il crac della Parmalat ha svelato come era stato possibile per una società di provincia arrivare a certi traguardi. Sono pensieri e riflessioni che dovrebbero sorgere spontanei di fronte a quanto sta succedendo.
Non sono considerazioni fatte così per giustificare tutte le squadre che hanno preso paga da Siena in questi anni in Italia.
Davide
00martedì 29 gennaio 2013 14:59
Cavolo, Francesco, che post, complimenti... niente da dire, davvero.
=Giorgia88=
00martedì 29 gennaio 2013 15:16
snz voler fare la maestrina, qst è un'altra di qll situazioni in cui "nn si poteva nn sapere", proprio come il mps..ogni anno spulciando il bilancio mps, mi capitava di buttare l'occhio sui bilanci del basket e balzava subito all'occhio l'anomalia di costi lavoro bassissimi e costi servizi altissimi...sembrava società di catering + che società sportiva....prp così, snz neanche star lì a guardare molto....poi se nn sbaglio c'è anche conciliazione già fatta cn un giocatore x un pagamento estero su estero..mi stupisce qst stupore, ma c'è un organismo che controlla o è tutto autocertificato? xD xD
hi-fly
00martedì 29 gennaio 2013 15:38
Il giocatore in questione è Benjamin Eze, e l'indagine è il motivo per cui Minucci si è dimesso da presidente (ma è rimasto amministratore delegato, quindi restando al suo posto in pratica).
Cito da un articolo uscito oggi su Repubblica a firma Walter Fuochi, che ho appena letto:

"Dicono sia già prossima ad avariarsi, dentro una confezione con la scadenza stampigliata sul retro, la squadra sportiva che più di tutte, in Italia, negli ultimi anni ha sempre e solo vinto. Già, la trionfante Siena del basket sta portando in giro sulle maglie, oltre allo scudetto cui da 6 anni è abbonata, il marchio oggi più imbarazzante d'Italia, quello del Monte dei Paschi. Il basket era un lembo della sbandierata "senesità", una vetrina che ne esponeva orgogli e deliri, potere e grandeur.
La squadra padrona di 7 scudetti, più 4 Coppe Italia, più 4 Final Four europee (col cruccio però di non avervi mai alzato la coppa), attende oggi un destino che non dipende dai tiri, assist, rimbalzi. Prosciugati i milioni del Monte, piomberà nella siccità. Stavolta, sarà solo durissima.
Pure Giuseppe Mussari, il re decaduto della banca, era tra quelli che si vedevano al basket, salotto buono fra i tanti della città. Narrano al palasport che conservava tuttora lo stesso posto in abbonamento di quand'era studente, poi avvocato, e spasimava per i canestri. Il Montepaschi a bordo dell'antica e gloriosa Mens Sana c'era salito prima di lui: nel 2000 dopo un lungo corteggiamento, Ferdinando Minucci l'aveva impalmato come sponsor, avviando dopo un breve rodaggio le stagioni dell'oro. Budget sui 20 milioni ultimamente: per vincere in Italia e competere in Europa. Poi, a giugno, il primo colpo di scure: si parlava di 10-12 milioni, alla festa dell'ultimo scudetto che già avviava la smobilitazione, perchè gli uomini di Alessandro Profumo stavano depennando i giganti dalle priorità. E non infuriavano ancora le bufere squassanti che oggi hanno fatto annunciare all'ad Fabrizio Viola che si rispetteranno i contratti, fino al 2014. Poi, il bivio sarà tra meno soldi o niente soldi. Frattanto Minucci, direttore generale dal '92, s'è dovuto retrocedere, a fine dicembre, da presidente a solo manager della Mens Sana, in seguito a un'indagine della Finanza su pagamenti in nero ai giocatori. Aspettando verdetti, il resto d'Italia ha rafforzato i sospetti che l'odiata Siena, troppo padrona, si dava più d'un aiutino.
Eppure, da perdente annunciata, la banda in verde s'è fin qui ribellata al destino e ai perfidi auguri della concorrenza che agogna di rimpiazzarla, Milano armaniana in testa...Può vincere lo scudetto, nell'inedita riffa che quest'anno fa sognare 4-5 squadre. Poi sfiderà il futuro. Per doppiare la boa del 2014, Minucci è già al lavoro per adunare risorse che potranno essere alternative o, spera lui, integrative del partner storico, e mantenere una squadra competitiva o di mera sopravvivenza, nel qual caso chi tanto ha vinto non potrebbe che smontare da un cavallo destinato a non vincere più."
hogfan
00martedì 29 gennaio 2013 15:47
Rispondo ad hi fly dall'altro thread e a tutti in generale.

state facendo un pastone che ne basta la meta'. Sopratutto state confondendo i casini di una banca con quelli di una societa' sportiva che nulla c'entra col MPS e le cui storie si sono unite da 1 decennio soltanto.

Qui si parla di "soldi che non ci sono" come se fosse un presidente che investe soldi che non ha in un investimento a fondo perso (paragoni parmalat, cirio etc) quando in verita' si parla di una banca che ha investito come SPONSOR in un'attivita' sportiva indipendente che ha permesso alla suddetta banca di potersi mettere in mostra a livello Europeo.

L'indagine parla poi di magagnate fiscali che nulla c'entrano con i solid della banca ma con le scelte interne della dirigenza menssanina.
Davide
00martedì 29 gennaio 2013 15:57
SteveH, 29/01/2013 13:11:

devo trovarlo, son curioso.


L'ho cercato un po', niente.
Unico riferimento:

www.ilgiornale.it/news/interni/aceto-rincorsa-facile-prendersela-mussari-colloquio-879...
SteveH
00martedì 29 gennaio 2013 15:57
Vabbè sono cose che sappiamo da tempo, e nello sport sono situazioni che vengono quasi tollerate, forse Siena è più evidente perchè ha avuto budget molto elevati. C'è Armani che sono anni che ripiana perdite.
Poi non parliamo dei mecenati come Madrigali e Seragnoli, se non era panem et circense quello... Diciamo che hanno lasciato una bella eredità appena si sono stufati del giocattolo [SM=g27829]


Ecco l'articolo! [SM=g27811]


Mens Sana Basket , trionfi sul campo e trucchi nei conti
CON LA CRISI DI MPS FINISCE L’ETÀ DELL’ORO DELLA SQUADRA DI SIENA
di Gaia Scacciavillani

Alexandria? Santorini? Nota Italia? No, Mens Sana. È questo il nome che compare in uno degli ultimi atti dell'era di Giuseppe Mussari al Monte dei Paschi di Siena, finita nell'aprile 2012. Un atto da 8 milioni di euro che il 26 marzo 2012, ha salvato il bilancio della pluridecorata squadra della città del Palio tanto cara all'avvocato calabrese. La stessa che, per via delle ricche sponsorizzazioni di Mps, porta il nome della banca. E che il 17 dicembre scorso è finita nel mirino della Procura di Siena per l'ipotesi di pagamenti in nero dei cestisti, confermando la massima che ogni scandalo finanziario che conta ha dei risvolti sportivi. Storie complicate che s'intrecciano l'una all'altra e cifre in ballo che, benché poca cosa rispetto ai miliardi in gioco nelle vicissitudini di Rocca Salimbeni, sono di tutto rispetto. Specialmente nel contesto di uno sport che in Italia fino a due anni fa generava un giro d'affari annuo vicino ai 100 milioni.
UN SETTORE IN CUI la Mens Sana Basket, almeno fino all'anno scorso, primeggiava. Sul campo è stata vincitrice degli ultimi sei scudetti, unica compagine tricolore ad aver calcato i parquet Nba. Posizionamento notevole anche sul fronte delle sponsorizzazioni arrivate da Mps, come ha notato fin dal suo insediamento il nuovo ad Fabrizio Viola, pronto a darci un taglio. La cifra esatta non è pubblica, ma per gli ultimi 5 anni in città si parla di un budget medio annuo vicino a 15 milioni, decisamente superiore alle somme riservate agli altri sport cittadini, calcio incluso. E, benché la generosità della banca negli ultimi anni sia stata ridimensionata, i cestisti della Mens Sana saranno gli ultimi a far le spese dei tagli annunciati dai nuovi vertici: il loro contratto è stato rinnovato nel 2011 e scadrà soltanto nel 2014. Fortissimo, poi, il legame tra Mussari e la squadra: le volte in cui l’ormai ex presidente dell'Abi, sempre presente alle partite del Mens Sana con tanto di sciarpa da tifoso accanto all'ex presidente del team, l'amico Ferdinando Minucci. “Chi voleva dei soldi doveva per forza andare da Mussari – commentano da Siena – Senza soldi del Monte dove andavi? Comunque anche quest'anno che è senza una lira la squadra va come un treno, deve avere delle capacità extra”. Capacità notevoli, perché un anno fa i conti della Mens Sana facevano tutto tranne che quadrare, nonostante lo sponsor.
L'ULTIMO BILANCIO è stato salvato da un miracolo, firmato su un tavolo da Minucci, sull'altro da Mps. Due tavoli che non si sono parlati, ma che hanno contribuito a portare nelle casse della società un bel flusso di denaro: 8,9 milioni. Grazie ai quali la società sportiva ha chiuso il 2012 in utile (336 mila euro) per la prima volta in tre anni, nonostante i ricavi fossero scesi del 18 per cento a 15,97 milioni e la differenza in negativo tra entrate e uscite avesse sfiorato i 5 milioni. Minucci, infatti, è riuscito a trovare un compratore per il “ramo d'azienda merchandising”, che include mobili per 4.600 euro e gli avanzi dei 21 prodotti di merchandising (canotte, felpe e gagliardetti che la società vende a un prezzo unitario compreso tra i 3 e i 55 euro), per un totale di 29 mila euro. La parte del leone, quindi, l'hanno fatta i marchi registrati nel 2009, che sono stati pagati 7,866 milioni: il 684 per cento in più del costo storico a bilancio. Un affarone, soprattutto in tempi di crisi, che “ha consentito il riequilibro economico e ha dotato la Società delle risorse necessarie per mantenere una regolare gestione finanziaria”, come si legge nel bilancio.
A comprare è stata la Brand Management di Rimini, società che all'epoca aveva poco più di un mese di vita e alla fondazione un unico socio. Stefano Sammarini, un esperto di marketing sportivo che negli Novanta ha fondato la Essedue Promotion, agenzia di sport management attraverso la quale è da 10 anni il consulente di Mps per il basket in tandem. Con uno storico partner, l'agenzia di comunicazione senese Best Solutions, che fa capo allo stesso Minucci (10%) alla moglie Rosanna Mereu (40%) alla figlia Federica (40%) e al genero (Pierluigi Zagni) e che ha ceduto a Sammarini parte dei suoi contratti con Mens Sana.
IL MAGO DEL MARKETING sportivo si è assunto un bell'impegno: 8 dei quasi 9 milioni glieli ha prestati Mps lo stesso giorno della compravendita sulla base di un piano industriale che prevede una generazione di utili costante, contrariamente a quanto successo a chi gli ha venduto l'attività. Tutte le azioni di Brand Management sono finite in pegno alla banca che riceverà la somma indietro in 18 anni a rate semestrali. Entrambi i contratti devono essere finti nel dossier del pm di Siena Antonino Nastasi che ha in mano l'inchiesta sull'ipotesi che Mens Sana basket dal 2006 in poi abbia commesso “frodi fiscali finalizzate al pagamento in nero di emolumenti su conti esteri a noti campioni della società sportiva”, forse sulla scia di quanto accaduto nel 2010 quando la società sportiva avrebbe conciliato e pagato una multa di 250 mila euro per i versamenti irregolari al giocatore nigeriano Benjamin Eze. A fine 2012, infatti, il pm ha disposto una perquisizione della Guardia di Finanza che è passata anche da Rimini, in due società che si occupano di curare l'immagine dei giocatori. Campioni che a Siena devono costare poco, visto che la spesa complessiva annua della Mens Sana per il personale sfiora appena i 7 milioni. Anche se nell'ambiente agli ultimi ingaggi di Andersen, Lavrinovic, McCalebb e Kaukenas viene attribuito un valore netto di 5,45 milioni.

da Il Fatto Quotidiano



In bella evidenza sul giornale l’unica squadra italiana ad aver partecipato alla Nba americana. Ma dove? Era solo un tour prestagionale! [SM=x52092]
Ultimi ingaggi no, però nell'ultimo bilancio erano loro a far parte del monte [SM=g2490502] stipendi.
hi-fly
00martedì 29 gennaio 2013 15:59
Siccome non siamo solo noi a discutere, ma un paese intero, il basket non può essere messo da parte in un angolino, un'isola felice nel mezzo della burrasca. Perchè forse così non è. Non stiamo parlando di una squadra qualsiasi. E non è vero che non centra nulla con la Fondazione Monte dei Paschi. Ora vogliamo negare pure questo?
Walter Fuochi poi non mi sembra un visionario, un tifoso, ma un ottimo giornalista che ha una certa credibilità.
Da un decennio e basta dici? Ma guarda caso proprio il decennio in cui voi avete vinto tutto, mentre prima solo bastonate da Treviso, dalle bolognesi ecc. E i grandi giocatori prima non li avevate. Questi sono fatti Hog, io capisco che tu vuoi difendere la tua squadra ma dire che stiamo inventando tutto mi sembra un filo offensivo. Scusa ma il budget chi ve lo paga, la Kypsta? Non credo proprio. E il fatto che sia una banca "pubblica" a finanziare con soldi che non potevano esserci visto il buco di miliardi di euro, è anche peggio. Se Armani spende e spande, ma perde perchè voi siete comunque bravi a gestire le cose, non è un problema. Armani i soldi li ha e fa quello che gli pare. I soldi degli azionisti invece sono una cosa molto diversa.
L'indagine sui pagamenti in nero è venuta prima, non stiamo fondendo le due cose, ma è un'altra brutta faccenda se non altro.
Se per te è tutto ok, va bene. Ma non prendertela con noi se dissentiamo.
SteveH
00martedì 29 gennaio 2013 16:10
Io distinguerei bene gli ambiti. La MpS non gestiva il club e non ne era proprietario. Le magagne della banca sono una storia che non inficia nulla, era solo uno sponsor munifico.
Le operazioni estero su estero (da provare) i costi per servizi che mascherano extra-cifre in nero sugli ingaggi, sono robe purtroppo comuni nello sport (specie basket e volley). Certo c'è chi fa le cose pulite che non si merita tutto ciò, però non pensiamo che le bolognesi e Treviso negli anni novanta facevano tutto limpido dal punto di vista economico e fiscale.
SteveH
00martedì 29 gennaio 2013 16:12
Re:
hogfan, 29/01/2013 15:47:

Rispondo ad hi fly dall'altro thread e a tutti in generale.

state facendo un pastone che ne basta la meta'. Sopratutto state confondendo i casini di una banca con quelli di una societa' sportiva che nulla c'entra col MPS e le cui storie si sono unite da 1 decennio soltanto.

Qui si parla di "soldi che non ci sono" come se fosse un presidente che investe soldi che non ha in un investimento a fondo perso (paragoni parmalat, cirio etc) quando in verita' si parla di una banca che ha investito come SPONSOR in un'attivita' sportiva indipendente che ha permesso alla suddetta banca di potersi mettere in mostra a livello Europeo.

L'indagine parla poi di magagnate fiscali che nulla c'entrano con i solid della banca ma con le scelte interne della dirigenza menssanina.



ho scritto più o meno la stessa cosa senza averti letto.
Davide
00martedì 29 gennaio 2013 16:14
Attenzione perché STEVE ATTACCA LE GRANDI DEL PASSATO.
Notiziona.
hi-fly
00martedì 29 gennaio 2013 16:17
"Era solo uno sponsor munifico"
"Non centra niente con la squadra"

Nel basket la cifra che investe la banca nella Mens Sana è praticamente sconosciuta ai più, e anche difficile da calcolare, visto che dal perimetro della banca vengono tre dei sei main sponsor (MPS, AxaMPS, MPS Leasing e Factoring), più il collegato quotidiano free lance Leggo (che si dice per marchietto sulle maglie e logo nel cerchio di centrocampo abbia speso 1 milione di euro) di Francesco Gaetano Caltagirone. I due principali collettori delle sponsorizzazioni mensanine son questi. Il bilancio 2010 della Mens Sana Basket riporta un saldo di 19,6 milioni di euro con la vendita dei biglietti che non raggiunge nella stagione il milione di euro. Si potrebbe ricavare così l'ammontare della sponsorizzazione del Monte... Certo è che il basket è considerato veicolo pubblicitario importante per le banche, vedi l’esempio di Caja Laboral a Vitoria o di Unicaja a Malaga, e Siena gode di una visibilità europea che il calcio può consentire solo a livelli di sponsorizzazione e business bancario molto più elevati.
hi-fly
00martedì 29 gennaio 2013 16:22
Perchè attaccare Treviso e le Bolognesi a gratis e senza uno straccio di prove nè di indagini? Serve a cosa?
Io non capisco perchè consideriate il basket come un mondo a parte e senza problemi derubricate il caso Siena a un "così fan tutti" e "la banca non centra, è solo uno sponsor".
Il caso Parmalat è diverso perchè Tanzi era al 100% il proprietario, ma il succo è lo stesso.
hogfan
00martedì 29 gennaio 2013 16:25
Ma qui nessuno nega i gran casini MPS, ma non stiamo parlando di un Tanzi o di un Cragnotti che hanno speso soldi che non avevano o che avevano guadagnato PERSONALMENTE in maniera discutibile. A Siena dei finanziamenti del Monte ( o meglio della Fondazione..) ne hanno guadagnato tutti, anche lo stesso Siena Calcio di cui pero' nessuno parla perche' nessuno ha rosicato in questi anni per colpa loro. Il buon Minucci ha visto una vacca da mungere e l'ha munta. Con la differenza pero' di avere sempre i conti a posto. L'anno prossimo si fara' a meno del MPS e se si tornera' a meta' classifica va bene uguale. A siena il Basket esisteva nella passione popolare prima della MPS e sopravvivera' alla sua diparita.
hi-fly
00martedì 29 gennaio 2013 16:32
Del calcio si parla invece. Qui meno perchè è un forum di basket e il campionato italiano è stato proprietà di Siena per gli ultimi 7-8 anni. Io comunque l'ho citato il Siena calcio, tra le mille sponsorizzazioni a pioggia sulla città. Ma il calcio lo terrei distinto perchè non credo che neanche i senesi vogliano mischiare le due cose. Mens Sana e Robur non sono proprio la stessa cosa.
Ma certo che sopravviverà il basket, lo spero per voi. Ma non mi fate pena di certo se tornate nella mediocrità. La serie A ha perso appeal ANCHE e sottolineo ANCHE per colpa del dominio di una squadra, molto più ricca delle altre.


hi-fly
00martedì 29 gennaio 2013 16:34
I conti di Siena forse erano apposto però la banca non li aveva di certo in regola caro Hog. Dettagli no?
Davide
00martedì 29 gennaio 2013 16:35
Si può intitolare il topic "Più sale la scimmia e più le vedi il culo"? xD
SteveH
00martedì 29 gennaio 2013 16:37
Davide, 29/01/2013 16:14:

Attenzione perché STEVE ATTACCA LE GRANDI DEL PASSATO.
Notiziona.



Attacco forse eccessivo :D

hi-fly ma hai capito che la MpS è esposta per miliardi di euro e qui si parla di sponsorizzazioni da (esagerando) 15 milioni?
Il casino poi risale a pochi anni fa, con la banca che fino ad allora era sostanzialmente sana (e che lo era considerata fino ad due anni fa)?
Che colpa ha un club se chi la sponsorizza fa operazioni poco trasparenti con possibile truffa (vedremo l'inchiesta) di cui anche gli organi di controllo erano all'oscuro?
hi-fly
00martedì 29 gennaio 2013 16:42
Oh ma non dovete convincere me, che sembra sia l'unico a cui è venuto in mente il collegamento tra basket e banca.
Saranni bruscolini per te, ma nell'ambito del movimento cestistico italiano, povero di introiti e di ricavi, quei budget erano più che sufficienti per mettere su una squadra dominante. Si parla di sponsorizzazioni milionarie. Si parla di una squadra che senza il Monte non sarebbe andata da nessuna parte.

Io ho capito che voi non volete discutere, ma solo ridimensionare tutto e addirittura dare indirettamente del coglione a quelli come Armani, che spendono e perdono. E i conti di Siena, se leggi l'articolo del Fatto, così apposto non erano. Qui su un forum è difficilissimo parlare di questione così delicate e in divenire, ma se voi tirate su un muro e guardate dall'altra parte, io non lo faccio.
zuna
00martedì 29 gennaio 2013 16:53
Il discorso è che i casini e gli illeciti sono di uno SPONSOR, non della società o dei suoi proprietari (vedi i casi clacistici che sono venuti fuori nella discussione).. Che Siena abbia approfittato di soldi che magari non dovevano esserci e che hanno contribuito ad ammazzare la competizione nel nostro campionato nell'ultimo decennio è un dato di fatto.. Ma incolpare la società Mens Sana non credo si possa fare, perchè non h afatto altro che ricevere soldi da uno sponsor.. Se poi questo sponsor ha fatto illeciti non può essere responsabilità della squadra..

I discorsi sui pagamenti di Eze o su altre irregolarità fiscali sono sicuramente (se verranno dimostrati) condannabili, ma non riconducibili allo scandalo MPS di questi giorni..
hi-fly
00martedì 29 gennaio 2013 17:05
Zuna però è troppo facile separare tutto così rigidamente, e tu che mi pare ti occupi di giornalismo dovresti saperlo. Continuate a ripetere che è "solo" uno sponsor, ma non è così. Il "sistema Siena" è stato un fallimento alla fine. Perchè quella cazzo di banca che voi chiamate semplicemente "munifico sponsor" non è una banca qualsiasi, ma una banca gestita a braccetto con politici e amministratori locali. Dal 1995. Una banca che teneva in piedi la città intera, buttando soldi a destra e a manca. Non si può non volerlo vedere e mi rammarico che non ci siano senesi a disposizione nel forum, che diano una mano a capire meglio cosa significa nei fatti. Non credo al fatto che gli uomini della società siano scollegati dai piani alti, che non sapessero niente. Se non si cerca di capire meglio il sistema generale che era stato creato e ci si limita a dire che i soldi non bastano a vincere, non si va da nessuna parte.
zuna
00martedì 29 gennaio 2013 17:22
Re:
hi-fly, 29/01/2013 17:05:

Zuna però è troppo facile separare tutto così rigidamente, e tu che mi pare ti occupi di giornalismo dovresti saperlo. Continuate a ripetere che è "solo" uno sponsor, ma non è così. Il "sistema Siena" è stato un fallimento alla fine. Perchè quella cazzo di banca che voi chiamate semplicemente "munifico sponsor" non è una banca qualsiasi, ma una banca gestita a braccetto con politici e amministratori locali. Dal 1995. Una banca che teneva in piedi la città intera, buttando soldi a destra e a manca. Non si può non volerlo vedere e mi rammarico che non ci siano senesi a disposizione nel forum, che diano una mano a capire meglio cosa significa nei fatti. Non credo al fatto che gli uomini della società siano scollegati dai piani alti, che non sapessero niente. Se non si cerca di capire meglio il sistema generale che era stato creato e ci si limita a dire che i soldi non bastano a vincere, non si va da nessuna parte.



Io te ne ho fatto un discorso puramente giuridico.. Non vedo come si possa andare ad attaccare una società per i casini di un proprio sponsor, per quanto lo sponsor in questione abbia di fatto garantito alla società stessa non solo di vincere, ma probabilmente anche di esistere, nel corso degli ultimi dieci anni.. Che poi nella realtà le connessioni tra il management della Mens Sana e il MPS ci fossero è un altro discorso, ma nè io nè te credo ne avremo mai le prove.. ;) Di fatto, comunque, credo che legalmente la società Mens Sana non sia imputabile di alcuna frode collegata allo scandalo MPS..
hi-fly
00martedì 29 gennaio 2013 17:30
Non ho mai detto che la squadra di basket possa essere indagata.
Nè ho mai detto che a Siena toglieranno gli scudetti e le coppe vinte, nè che spero lo facciano.
Si chiama doping finanziario.
=Giorgia88=
00martedì 29 gennaio 2013 17:41
eze ha conciliato, nn serve dimostrare altro e cmq sempre snz voler far la maestrina, ha ragione hifly...lo sapete qual è uno dei mantra nel settore bancario, e uno dei motivi per cui l'mps era invidiata, da ben prima che succedesse lo scandalo mps: "a siena, se mps decide che l'acqua va in salita...l'acqua va in salita" e del resto anche lo stesso minucci mi pare fosse un ex dirigente della banca, no? nient'altro che munifico sponsor? xD
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