Simulcaos
Pubblicato il 12 novembre 2012 -
ilmiobasketenonsolo
Alla diretta numero2 della novità di stagione, quelli che s’erano chiesti cosa fosse l’esperimento di simulcast hanno trovato le risposte che attendevano. Quel che è accaduto nelle due ore scarse di diretta di Roma-Siena ha perfettamente dato la sensazione dell’esperimento; quanto al simulcast, qualcuno può averne archiviato la definizione così:
“Il segnale, le immagini e le voci di un’emittente appaiono anche sulle frequenze di un’altra emittente”. Ed è stato l’apice di una serata, questa del 12 novembre, che passerà nella storia del basket in tv come una delle più grottesche.
Iniziano le due dirette, qualche minuto prima quella de La7D, che propone l’ultima uscita della coppia Francica Nava-Pozzecco: a breve il Poz sarà ufficializzato quale nuovo allenatore di Capo D’Orlando (Legadue). All’orario della palla a due, le 20.30, ecco che il segnale video dal palazzetto di viale Tiziano arriva anche
sugli schermi di Sportitalia2. Ma senza audio.
Circa a metà del secondo quarto, seguendo la partita su La7D, ecco che
alle voci di Ugo e Poz si sovrappongono quelle di Trigari-Peterson, col primo che s’impossessa del predominio in decibel non appena il pallone viene alzato sopra il ferro verso l’uomo volante Lawal.
E’ il primo esperimento di telecronaca simultanea a quattro nella storia del basket in tv.
Ovviamente insopportabile.
Si passa su Sportitalia2. Dove si ascoltano le voci originali, ma almeno non sovrapposte a quelle de La7. Ma dura pochissimo. Poco dopo infatti l’audio scompare di nuovo e si torna alle sole immagini. Ed è un peccato, perché l’ambiente è caldo e merita di essere “vissuto”.
Si torna così di nuovo a La7D. Fino all’intervallo. Che Sportitalia riempie con le sue news da studio.
Partono le scuse, parlando di non meglio precisati “problemi tecnici della regìa mobile di Roma”. Ed alla fine delle notizie si restituisce la linea “al Palalottomatica”. Dove la Virtus non gioca dal maggio 2011, ma è un dettaglio.
Terzo quarto, si confida che nel Terzo Millennio la problematica venga risolta. Ed infatti
torna l’audio, su Sportitalia2: ma le voci sono quelle di Francica Nava e Pozzecco. Che il simulcast abbia partorito uno scambio sul mercato? In quei minuti le loro voci s’odono in contemporanea su La7D, ma anche su Sportitialia2, dove tra l’altro il logo in sovraimpressione è talmente ingombrante che il canestro, quello di ferro, vi scompare sotto ed il canestro, quello realizzato, si perde.
Ricapitolando: stesse immagini e stesse voci su La7D e Sportitalia, ma è questo il simulcast? O è un Risiko televisivo? Se nella diretta da Reggio l’80% aveva votato SI2 ed il 20% La7D, ed essendo identiche le immagini aveva deciso il commento, ecco che il commento di SI2 viene azzerato… Battute conclusive da Roma, Sportialia2 è già tornata muta e la partita la finiamo di vedere su La7D, attirati anche dalla formula di congedo del Poz. Che invece, col groppo in gola, non riesce a parlare. O forse è semplice solidarietà con Trigari e Peterson…
Ironizzando, per non rattristarci, abbiamo ipotizzato di una telefonata anonima arrivata a Sportitalia:
“Le voci di Trigari e Peterson torneranno in onda solo a pagamento del riscatto avvenuto”. Pare che la cella da dove è partita la telefonata sia stata individuata dalle parti di via Novaro, a Roma. Sede de La7. Che ha acquistato i secondi diritti del campionato di basket e da quando l’ha fatto ha poi scoperto che non avrebbe quasi mai avuto le migliori per via dell’Eurolega (nel primo anno) e poi proprio mai (in questo) a causa del nuovo calendario di Eurolega. Forzando gli slittamenti al lunedì.
A sua volta il basket, che s’era gongolato per il ritorno su un canale generalista, ha poi subito da lì a breve il prima il cambio d’orario, poi di canale (da La7 a La7D). Ed il prodotto più visto, il magazine “Sottocanestro”, è slittato dalle 23 alle 01.35. Una mutilazione dietro l’altra:
l’emittente (che ha violato il contratto) a sua volta s’è vista privata dalla sua esclusiva di secondo diritto, ora condivisa con una concorrente (SI). Non bastasse, comprati pure gli eventi, trasmetterà la diretta dell’All Star Game dove ci doveva essere la Nazionale ed invece quest’anno si becca la Sperimentale. E questo solo grazie ad un’opera di Intelligence e di ricucitura di rapporti, inizialmente mancata. Infine le verrà a mancare pure Pozzecco, che comunque era un nome accattivante sul quale aveva puntato (rientrerà Bianchini?).
Ma è soprattutto con quanto avvenuto stasera, col caos audio, che s’è sparsa una macchia indelebile sul prodotto. Abbiamo già scritto che il simulcast è un’illogica toppa su mancanze sparse, un’innovazione mal comunicata e che ha subito mostrato la corda, nella corsa al risparmio su uomini e mezzi. Senza indagare sulla reale consistenza economica dell’accordo, quel che interessa alla fine è ciò che si vede e si sente. E stasera il basket s’è fatto ridere dietro. Tra doppie dirette audio e silenzi imbarazzanti. Inseguendo una partita, bella, che ne è finita mortificata. Come noi tutti.