@ZOSO57 & Ruggix:
Parlo nello specifico degli ultimi due passi menzionati da ZOSO.
da quello che ho capito non è tanto il primo passo che fa la differenza, ma la distanza fra il primo e il secondo...e la velocità di appoggio sequenziale dei due.
L'idea accomuna sia il salto a due piedi che quello ad un piede, per cui se il penultimo passo l'hai fatto lungo ma quello dopo l'hai fatto corto e sequenzialmente rapidissimo dovrebbe andare benissimo uguale, anzi!.
esempio pratico... ultimo passo prima del terzo tempo mentre palleggio la palla, tengo la palla in mano...dopodichè metto giù il primo passo....e devo immediatamente appoggiare il secondo non troppo distante dal primo!.
per il discorso Destorm....andando di buon senso penso che il suggerimento degli hips forward abbia rilevanza sopratutto per lo sprint e per la fase di rincorsa pre-salto, ove tenendo il bacino lievemente in fuori e stando ben eretti, appoggiando i piedi in dorsiflessione si raggiungono velocità maggiori...per il movimento stesso del salto di solito non è il contrario? di solito durante le fasi di discesa e salita si abbassa sia il bacino che il baricentro....ovviamente se è a questo il riferimento di Destorm.
In che video hai notato questa spiegazione?