D.I.: Digiuno Intermittente --- semplificato

buona domanda.
c'e un calo iniziale del metabolismo basale(BMR, base metabolic rate), ma non è da intendere come calo di performance....anzi, la performance aumenta... è più inteso come un calo di ritmo a causa di un'aumentata efficienza.....bruci meglio i grassi e le calorie, assorbi meglio le vitamine e il glucosio viene trattato in modo molto più efficiente (senza rallenamenti).....inoltre la percentuale di assorbimento di nutrienti all'interno dell'intestino aumenta vertiginosamente...ossia ti NUTRI di più.
E' difficile spiegarlo, la cosa più vicina che mi viene in mente è il lavoro aerobico, hai meno battiti ma il cuore è più forte...è un esempio, spero di non aver detto una boiata .

detto ciò, l'errore che alcuni fanno è trascurare quello che mangiano dopo il DI, difatti se si riinizia a buttar giù tonnellate di alti IC e di grassi la persona tende a guadagnare peso più rapidamente...nonostante il sistema sia potenziato.

riassumendo quanto detto sopra:

1) fare la DI troppo spesso + nei giorni di pasto si mangia male e senza training = migliorare lo status e immediatamente affondarlo...per un risultato peggiore della partenza.

2) fare la DI non troppo spesso e mangiare bene con un ridotto apporto di cibi ad alto IC + esercizio regolare = aumentare l'efficienza di assorbimento e gestione dei nutrienti e un ristabilimento del metabolismo basale, per un risultato estremamente più performante, in tutti gli aspetti e sfaccettature del corpo.

altra cosa, il digiuno intermittente non va fatto per perdere peso bensì per ottimizzare le funzioni vitali del corpo, in modo da poter rendere e carburare al massimo in un secondo momento. Sconsiglio una durata di digiuno che vada oltre la soglia menzionata nel post precedente (16, MAX 24 ore), chi lo fa per perdere peso gli conviene semplicemente mangiare di meno e più sano (80% della sazietà completa ad ogni pasto)