Riusciranno i piccioni a volare in A (dilettanti)

Nel più classico stile da pre-season, la giornata finale del torneo “Basket&Beach” di Lignano Sabbiadoro regala break e controbreak, che magari rendono le indicazioni più visibili ai coach che ai tifosi, e ricordano come giusto a tutti l’ultima cosa che ora importa sono i risultati, anche se quando poi si va in campo ci si prova sempre e comunque, e allora anche in pre-season la battaglia non manca mai. Si comincia con una finalina all’acqua pazza, che Agrigento stravince di 30 (87-57), eppure a metà gara era avanti Jesolo di 9 (28-37). Quando poi tocca a Fortitudo e Verona contendersi il trofeo, ne esce un primo tempo in cui la Effe non trova mai quella difesa che, viceversa, le aveva consentito di tenere ieri per tre quarti con Jesolo, prima di sferrare il colpo decisivo. Partenza e subito un break di Verona che si porta sul 2-7, con Gueye che fa valere tutta la propria fisicità. Dall’altra parte però Muro lo fa letteralmente impazzire segnandogli due canestri in fila, ma proprio Alejandro cade nell’errore di protestare su due falli fischiatigli consecutivamente e si prende un tecnico, finendo in panchina per tutto il primo tempo (6-13). Nobile va a segno ripetutamente dal cuore dell’area sfruttando la maggiore esperienza rispetto a Quaglia, Verona segna 22 punti in meno di 7′ alla Effe, ferma a quota 10. Finelli prova ad abbassare il quintetto giocando con tre guardie (Lamma, Losi e Sorrentino), mentre Borra si presenta con schiacciata (15-22), ma subisce anch’egli Nobile a rimbalzo e alla prima sirena il punteggio dice 19-27 per Verona. Che continua poi a non sbagliare al tiro, portandosi a + 11 sulla tripla di Campiello (19-30), ma Finelli scuote i suoi che rispondono con un 6-0 frutto di due buone difese, che mandano a segno Malaventura e Genovese (25-30). Sarà poi Gigena a portare il break positivo sul 9-0 con la tripla dall’angolo del 28-30, ma Gandini e Gori rispondono con il 5-0 che rimanda al largo Verona (28-35). Ci prova forte Genovese, con 8 punti concentrati, la sua tripla e quella di Malaventura ridanno il -2 alla Effe (36-38) ma ancora una volta i biancoblù non sono solidi in difesa e subiscono un nuovo 7-0 in chiusura di secondo quarto (38-47) vanificando i miglioramenti. Si riparte e stavolta Quaglia risponde al solito Nobile con due grandi canestri, Malaventura chiude il 6-0 portando la Effe a -5, ma l’uscita di entrambi (il primo per terzo fallo ed il secondo per una ginocchiata) ritoglie certezze alla Fortitudo, che esaurisce troppo presto il bonus e pur migliorando difensivamente rispetto alla prima metà di gara, finisce col patire dalla lunetta. Losi chiude il terzo quarto col tap in del 54-58, ma Gueye apre gli ultimi 10′ con due triple consecutive che portano lui a 20 punti e Verona al +8. Rientra Malaventura e torna subito a farsi sentire subendo fallo dall’arco, ma Finelli concede ugualmente ampio spazio agli under. Muro segna il -3 in uscita dai blocchi (63-66) a 6′ dalla fine, ma Nobile e Gandini puniscono ancora (63-70) e Gori piazza la tripla del +10 scaligero, con Lamma che nel finale riduce le distanze ma senza poter evitare la sconfitta, per 71-77.

FORTITUDO BOLOGNA vs TEZENIS VERONA 71-77
Fortitudo: Lamma 9, Muro 7, Malaventura 16, Gigena 7, Quaglia 8; Sorrentino 6, Borra 4, Losi 2, Genovese 12. Ne: Fin. All. Finelli.
Verona: Ferrarese 13, Gori 15, Gueye 20, Gandini 6, Nobile 16; Campiello 5, Dri , Silvestrucci 2. Ne: Rossato e Bellina. All. Faina.
Parziali: 19-27. 38-47. 54-58.
Arbitri: De Gobbis e Bartoli

FINELLI: “SOLO QUESTIONE DI APPLICAZIONE MENTALE”
Finisce la partita ed Alex Finelli è pronto ad analizzarla, focalizzando le parole sulla prima stecca difensiva della Effe, che proprio qui finora aveva costruito le proprie vittorie. “L’approccio difensivo è solo una questione di applicazione mentale, un atteggiamento giusto che stasera ci è mancato costringendoci a subire 48 punti nei primi 20′ e quindi a rincorrere per il resto della partita. Il fatto che siamo migliorati nel secondo tempo, quando cioè dovevamo essere più stanchi, dimostra proprio che l’inizio sbagliato è stato una questione di mentalità. Questo test dovrà comunque servirci da spunto per capire ancora di più che contro la Fortitudo tutti gli avversari giocheranno col sangue agli occhi e magari troveranno grande serate offensive da questa carica supplementare, questo dovrà farci essere ancora più umili e pronti e, da questo punto di vista, la sconfitta di stasera potrà rivelarsi utile, anche perché siamo nel cammino del pre-campionato che è fatto proprio di test come questo, utili per migliorare e imparare dai nostri errori. Non citerei l’assenza di Cittadini per spiegare la sconfitta, no, del resto Alessandro ha giocato solo la prima con noi e il gruppo è chiamato a coprirne l’assenza, ad esempio con gli spazi a Quaglia e Borra. Che poi i giovani facciano errori tecnici è accettabile e logico, come squadra semmai non possiamo permetterci errori di concentrazione. Questa sconfitta non ci lascerà nessun tarlo per la prima di Campionato, no, semmai servirà proprio per darci ancora più consapevolezza, umiltà e concentrazione quando arriverà il momento di giocare”.

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Non c'è che dire, siete partiti alla stragrande.